campania - mozzarelle e diossina



da lanuova ecologia.it

Giovedì 3 Aprile 2003
SICUREZZA ALIMENTARE|500 aziende sotto sequestro. Ritirato anche il latte

Campania, 25 comuni a rischio diossina


LatteGli interventi messi in campo dalla Regione Campania per affrontare
l'allarme sulla sicurezza del latte. Mentre Legambiente rende pubblico un
documento presentato del ministero della Sanità


Venticinque comuni delle province di Napoli e Caserta a rischio diossina. Si
tratta di 12.000 ettari di terreno esporti a rischio contaminazione e quindi
da tenere sotto osservazione. Circa 500 aziende zootecniche di piccole
dimensioni sono state messe sotto sequestro. Subiranno il ritiro cautelativo
del latte, che sarà distrutto.

Questi gli interventi messi in campo dalla Regione Campania per affrontare l
'allarme diossina scoppiato un mese fa. La maggior parte dei comuni
rientrano fra quelli dove alcune settimane fa furono sequestrate le prime 27
aziende di allevamento di bufale. Le 500 aziende poste sotto sequestro sono
per lo più allevamenti di piccole dimensioni: dai due a 50 capi, per lo più
in stalle gestite a livello familiare. Il latte sequestrato verrà
trasportato e depositato a Trentola Ducenta (Ce), per poi essere trasferito
in due imprese del Nord, dove verrà distrutto in speciali superforni.

Le misure cautelative adottate dalla Regione Campania sono tese a garantire
la salvaguardia della salute dei consumatori. Nelle aziende zootecniche
ubicate nelle zone a rischio troveranno applicazione un insieme di misure di
precauzione, tese a ricondurre le quantità di diossine presenti nel latte
entro i limiti di legge: cambio dell'alimentazione del bestiame, divieto di
alimentare i vitelli con il latte materno, divieto di allevare animali da
bassa corte a terra. Il provvedimento prevede anche interventi per sostenere
le aziende agricole ricadenti nelle zone a rischio.

Per dare concreto avvio ad un piano di bonifica del territorio sono inoltre
previste iniziative per rafforzare le attività di controllo del territorio e
di contrasto degli incendi dei siti nei quali vengono abbandonati i rifiuti,
per accrescere la campagna di indagine, potenziare le attività dei
laboratori, realizzare un sistema informativo al quale fare affluire tutte
le informazioni riguardanti gli interventi svolti.

Nel frattempo Legambiente rende pubblico un documento presentato del
ministero della Sanità in seguito alla riunione congiunta delle Commissioni
VIII-XII-XIII della Camera dei Deputati. Un check-up completo delle matrici
irregolari (latte o foraggi) riscontrate nei comuni colpiti dal fenomeno
diossina. Il 44% dei casi di positività di diossina riguarda matrice di
latte di pecora, il 32% latte bufalino, il 25% riguarda matrice di verdure
che hanno intaccato il terreno (erba, fieno, mais e insalata). Mentre solo
il 9% riguarda una matrice riconducibile a formaggi e mozzarella. Intanto il
Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana ha istituito un
numero verde (800-090182) per le segnalazioni di discariche abusive e
incendi di rifiuti.

3 aprile 2003
(Peppe Ruggiero)