neolaureati e occupazione



dal corriere.it
Giovedì 21 Novembre 2002 
  
  
 
 
Neolaureati, situazione difficile sul mercato
I giovani laureati non temono la fase stagnante delle richieste di lavoro
da parte delle aziende e vanno a caccia di un lavoro che li tiri fuori da
una situazione di precarietà, che li costringe spesso a passare da uno
stage all'altro, da un lavoro breve ad un corso di specializzazione
altrettanto breve. Malgrado le difficoltà di mercato, alcuni settori delle
attività produttive presentano ancora qualche margine di assorbimento di
laureati. Nell'alta tecnologia sono le aziende medio piccole che richiedono
alcune figure professionali. Cercano prevalentemente giovani con rapporto
di lavoro a breve scadenza, con lauree in economia e commercio per
inserimenti nel settore commerciale. Sono aziende soggette a forti
instabilità di mercato, con organici tendenzialmente orientati
all'espansione, ma accompagnati da elevati momenti di criticità, dunque,
con alta possibilità di turn-over. 

Nei settori dell'high - tech la ricerca di figure professionali con laurea
segue principalmente le strade delle autocandidature e dei servizi online.
L'area produttiva dei servizi è quella meno instabile, dove le aziende
medio - grandi, in alcuni casi, presentano sintomi di sviluppo. La laurea
più richiesta in questi settori è quella di economia per destinazioni
professionali di tipo commerciale, finanziario e di controllo. Il requisito
fondamentale richiesto ai laureati dalla maggior parte delle imprese del
settore dei servizi è la capacità di team working. La ricerca di lavoro in
questo campo si affida ancora alle autocandidature, ma le università
svolgono un ruolo molto attivo nel sostenere l'incontro fra domanda e
offerta. 

Nell'industria l'attenzione per le specializzazioni post laurea è maggiore
che negli altri settori. Le aziende prestano molta considerazione
soprattutto alle conoscenze di base e tecnologiche. E' un settore, quello
dell'industria, dove le assunzioni a tempo indeterminato vanno per la
maggiore e dove il primato delle assunzioni è riservato ai laureati in
ingegneria, economia e informatica per destinazioni nelle aree della
produzione, commerciale, ricerca, sviluppo e sistemi informativi. E da uno
studio, condotto dall'Osservatorio sul lavoro giovanile ad alta
qualificazione, le lauree delle facoltà "forti" presentano le migliori
performance occupazionali. Sono quelle di economia, informatica e
ingegneria. Al secondo posto si collocano le facoltà "medie", con scienze
politiche e giurisprudenza e, infine, le facoltà "deboli" con le lauree in
lettere, lingue e scienze della formazione. Ma da questo studio emerge
anche che per raggiungere il profilo ideale del neolaureato, secondo le
esigenze delle aziende, bisognerà rafforzare la capacità di lavorare in
gruppo, l'iniziativa e l'autonomia, le conoscenze tecniche, le abilità
nell'uso delle tecnologie, le capacità relazionali e di comunicazione. 

Franz Foti