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neolaureati e occupazione
- Subject: neolaureati e occupazione
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Sun, 24 Nov 2002 10:04:13 +0100
dal corriere.it Giovedì 21 Novembre 2002 Neolaureati, situazione difficile sul mercato I giovani laureati non temono la fase stagnante delle richieste di lavoro da parte delle aziende e vanno a caccia di un lavoro che li tiri fuori da una situazione di precarietà, che li costringe spesso a passare da uno stage all'altro, da un lavoro breve ad un corso di specializzazione altrettanto breve. Malgrado le difficoltà di mercato, alcuni settori delle attività produttive presentano ancora qualche margine di assorbimento di laureati. Nell'alta tecnologia sono le aziende medio piccole che richiedono alcune figure professionali. Cercano prevalentemente giovani con rapporto di lavoro a breve scadenza, con lauree in economia e commercio per inserimenti nel settore commerciale. Sono aziende soggette a forti instabilità di mercato, con organici tendenzialmente orientati all'espansione, ma accompagnati da elevati momenti di criticità, dunque, con alta possibilità di turn-over. Nei settori dell'high - tech la ricerca di figure professionali con laurea segue principalmente le strade delle autocandidature e dei servizi online. L'area produttiva dei servizi è quella meno instabile, dove le aziende medio - grandi, in alcuni casi, presentano sintomi di sviluppo. La laurea più richiesta in questi settori è quella di economia per destinazioni professionali di tipo commerciale, finanziario e di controllo. Il requisito fondamentale richiesto ai laureati dalla maggior parte delle imprese del settore dei servizi è la capacità di team working. La ricerca di lavoro in questo campo si affida ancora alle autocandidature, ma le università svolgono un ruolo molto attivo nel sostenere l'incontro fra domanda e offerta. Nell'industria l'attenzione per le specializzazioni post laurea è maggiore che negli altri settori. Le aziende prestano molta considerazione soprattutto alle conoscenze di base e tecnologiche. E' un settore, quello dell'industria, dove le assunzioni a tempo indeterminato vanno per la maggiore e dove il primato delle assunzioni è riservato ai laureati in ingegneria, economia e informatica per destinazioni nelle aree della produzione, commerciale, ricerca, sviluppo e sistemi informativi. E da uno studio, condotto dall'Osservatorio sul lavoro giovanile ad alta qualificazione, le lauree delle facoltà "forti" presentano le migliori performance occupazionali. Sono quelle di economia, informatica e ingegneria. Al secondo posto si collocano le facoltà "medie", con scienze politiche e giurisprudenza e, infine, le facoltà "deboli" con le lauree in lettere, lingue e scienze della formazione. Ma da questo studio emerge anche che per raggiungere il profilo ideale del neolaureato, secondo le esigenze delle aziende, bisognerà rafforzare la capacità di lavorare in gruppo, l'iniziativa e l'autonomia, le conoscenze tecniche, le abilità nell'uso delle tecnologie, le capacità relazionali e di comunicazione. Franz Foti
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