(Fwd) [Forumtrieste] I: ahi ahi ahi 2



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SI, E' PROPRIO REGIME...
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From: mezzedimi 
To: 181 tim-Kerry ; 180 Snater Tim Bologna ; 161 VENETO ; 161 SICILIA
; 161 LOMBARDIA ; 161 liguria-Poggio Umberto ; 161 friuli-Stocchi
Olivio ; 161 FRIULI V.G. - ; 161 CAMPANIA ; 161 CALABRIA ; 141
Segreteria Nazionale ; 141 Segr. Naz. Romano Antonio ; 141 Segr. Naz.
Macchi Fulvio ; 141 Segr. Naz. Della Valle Enrico ; 141 Segr. Naz.
Brandoni Bruno ; 141 Segr. Naz. - Miggiano Gianni ; 131 Veneto -
Marcon Adriano ; 131 Umbria - Antonio Domizi ; 131 Lombardia - Conti
Francesco ; 131 Friuli V.G. - Martinelli Franco ; 131 Emilia Romagna -
Tassi Alessandro ; 121 Veneto - Spolaor Luigi ; 121 Lombardia -
Papaleo Giuseppe ; 121 Lazio - Andò Antonino ; 121 Emilia Romagna -
Donadio Massimo ; 11 Veneto - Piasentini Luciano ; 11 Umbria -
D'Arcangelo Giuseppe ; 11 Sicilia - Pecoraro Leonardo ; 11 Sardegna -
Perria Marco ; 11 Puglia-De Donno ; 11 Piemonte - Pintore Sebastiano ;
11 Lombardia - Consolazio Umberto ; 11 Lazio - Barrovecchio Rita ; 11
Friuli V.G. - Cattonar Claudio ; 11 Calabria - Siclari Paolo ; 11
Abruzzo - Faieta Claudio ; 11 Liguria - Graziano Enrico Sent: Friday,
July 26, 2002 7:37 PM Subject: ahi ahi ahi 2


Sempre da Indymedia; se quello di prima non vi bastava............





La carriera di un rinnegato: dal "manifesto'' trotzkista al governo
neofascista 

FRATTINI PROMUOVE UN'INDAGINE SUI SINDACALISTI 

Un'iniziativa quantomeno "inquietante'': così la Cgil ha definito
l'indagine che il ministro della Funzione pubblica con delega ai
servizi segreti Frattini (in questo caso il doppio ruolo non è affatto
casuale) ha sollecitato a carico dei sindacalisti degli uffici
ministeriali. "Pervengono anche agli uffici di questo dipartimento -
si legge infatti in una circolare che il ministro ha inviato il 28
maggio scorso a tutti i suoi colleghi titolari di dicasteri di governo
- soprattutto in via informale, notizie su presunte azioni e
pressioni, non improntate alla corretta dinamica relazionale, che
sarebbero esercitate sia da dirigenti e funzionari delle varie
strutture sia da singoli rappresentanti sindacali nei confronti di
dirigenti e funzionari pubblici, tali da comprimere e mortificare il
sereno e normale espletamento delle funzioni istituzionali''. 

A quali persone e a quali casi si riferisce Frattini? Il suo ambiguo
preambolo sembra fatto apposta per includere tutti e nessuno, e quindi
chiunque possa per qualche motivo finire nel mirino del governo, in
particolare sindacalisti "non collaborativi'' o addirittura
"scomodi''. Infatti, dopo aver richiamato "l'attenzione di tutti i
colleghi di Governo sul problema, al fine di verificare se si siano
riscontrate nelle pubbliche amministrazioni situazioni patologiche,
sia pure circoscritte'', Frattini così conclude la sua lettera inviata
ad ogni ministro: "Ti sarò grato, pertanto, se vorrai dare indicazioni
ai tuoi uffici perché forniscano, anche in via breve nell'ambito di
eventuali incontri con i dirigenti dell'Ispettorato per la funzione
pubblica, elementi utili, ove in loro possesso''. 

Se questo non è un invito a stilare delle liste di proscrizione dei
sindacalisti "sgraditi'', ministero per ministero, cos'altro potrebbe
essere? Perché mai si dovrebbe scomodare un ministro, per di più
responsabile dei servizi segreti, se non si trattasse di questo ma di
cose di ordinaria amministrazione? 

E' quel che si è chiesta anche la Cgil, il bersaglio più probabile
della viscida circolare neofascista di Frattini, visto che in questo
momento è la "bestia rossa'' più odiata e temuta dal governo e dai
suoi lacché. "è una lettera che in alcuni tratti è addirittura
inquietante - ha detto il segretario generale della Cgil Funzione
pubblica, Armuzzi - tanto per la sua scarsa comprensibilità quanto per
il fatto che a noi non risultano episodi tali da giustificare
l'intervento del ministro. La trovo talmente incomprensibile da essere
in realtà preoccupante, soprattutto se si riflette sul doppio incarico
che Frattini ricopre. Sembra infatti una sorta di raccolta di
informazioni di cui non capisco l'utilità e soprattutto il suo
successivo utilizzo''. Preoccupazioni condivise anche dal segretario
generale del Silp, il sindacato di polizia Cgil, Giardullo, che chiede
al governo "spiegazioni convincenti'', perché "è in ballo un diritto
fondamentale dei cittadini e dei lavoratori, quello alla tutela
sindacale, che anche la Costituzione riconosce e garantisce''. 

In margine a questa odiosa vicenda vale la pena osservare come anche
da essa risulti confermata la regola che spesso i rinnegati che "in
gioventù'' hanno fatto apprendistato in gruppi pseudorivoluzionari,
per poi fare carriera sotto l'ala del neofascismo, sono più zelanti e
infami di chi fascista lo è sempre stato per vocazione. Ciò vale a
maggior ragione per il ministro della Funzione pubblica e dei servizi
segreti di Berlusconi, nonché probabile candidato alla guida della
Farnesina, già distintosi per aver elaborato il disegno di legge sul
conflitto di interesse, meglio noto come provvedimento "salva
Berlusconi''. Per sua stessa ammissione, infatti, come rivelato in
un'intervista al settimanale "Sette'' del "Corriere della Sera'',
durante gli studi liceali al Giulio Cesare di Roma, negli anni '70,
Frattini era un attivista del "Manifesto''. 

Dal trotzkismo al neofascismo, dunque. Un percorso comune a molti
rinnegati e "pentiti'' che oggi gli fanno degna compagnia alla corte
del neoduce Berlusconi. 


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