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una ripresa che non vede il ritorno degli utili
- Subject: una ripresa che non vede il ritorno degli utili
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Wed, 24 Jul 2002 06:32:50 +0200
da affari e finanza 22 luglio 2002 lunedi 22 Luglio 2002 Una strana ripresa che ancora non vede il ritorno degli utili GIUSEPPE TURANI Per capire che aria tira in giro possiamo aprire un report a caso fra i molti che girano sulla Rete. Questo è della Cofiri Sim di Milano: "L'andamento dei mercati della scorsa settimana è stata un'ulteriore dimostrazione di come l'attuale situazione congiunturale non riesca a fornire prove convincenti di miglioramento della redditività delle imprese nel medio periodo". Insomma, non c'è un deciso e incontrovertibile ritorno degli utili in forma massiccia. Ma non si tratta solo di economia. C'è di mezzo anche la Signora Credibilità: "In passati periodi di recessione continua Cofiri Sim i mercati avevano iniziato a incorporare la ripresa degli utili con diversi mesi di anticipo, prima che tale ripresa si manifestasse nei numeri. L'uscita attuale dalla crisi comporta invece tali elementi di rischio, generati dalla diversa natura di questa recessione, da rendere imponderabile per i mercati la tempistica dell'effettivo ritorno a livelli di redditività "normali" per le imprese". Insomma, siamo finiti in una recessione (che secondo alcuni non sarebbe nemmeno stata tale), apparentemente non pesantissima, ma dalla quale, a quanto pare, non si riesce a venire fuori. Almeno per quanto riguarda le vicende delle imprese, dei loro investimenti e della loro contabilità profitti e perdite. Certo, probabilmente c'è una difficoltà a "vedere" quello che sta accadendo davvero nell'economia americana, come se ci fosse troppa nebbia. Ma c'è anche il fatto che qui sta diventando tutto assai poco credibile. Già le Borse erano precipitate all'improvviso e seminando stragi (chi ricorda ancora il Nasdaq a quota 5200?, adesso che sta cercando di non andare sotto a quota 1300). Molti hanno creduto, mesi fa, di essere già arrivati in fondo e che fosse l'ora di ripartire. Ma sulla loro strada si sono messi una serie di accidenti: i conti falsi, e una ripresa quanto mai disomogenea, ma dentro la quale è difficile vedere un "nuovo" che va avanti e che promette di crescere molto in fretta. Questa ripresa, oltre a essere incerta, sembra anche fatta un po' a casaccio. E la bussola di questa confusione sta proprio negli utili: che dovrebbero aver fatto la loro comparsa prepotente nell'immaginario degli operatori già da tempo, e che invece sono evocati come presenze che a volte si manifestano e a volte no. Insomma, siamo dentro a una strana ripresa: con aziende che un giorno sì e uno annunciano licenziamenti e con utili intorno ai quali si fanno discorsi confusi, ma che hanno sempre l'aria di non esserci. Come certi ospiti che non arrivano mai alle feste alle quali sono invitati. ----------------------
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