[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
l'azienda di famiglia scopre il biologico
- Subject: l'azienda di famiglia scopre il biologico
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Thu, 09 May 2002 06:44:36 +0200
dal sole24ore di martedi 7 maggio 2002 Martedì 07 Maggio 2002 ore 18:37 Cresce il numero di imprenditrici nell'agroalimentare L'azienda di famiglia scopre il «biologico» Nicoletta Picchio ROMA - Dal fast-food allo slow-food: cioè dal pranzo "mordi e fuggi" alla tavola come momento di benessere e degustazione. La prossima frontiera è ancora più sofisticata: arriveremo al land-food, al cibo legato al territorio, simbolo di qualità ed eccellenza. Una trasformazione culturale e imprenditoriale, che ha riportato alla ribalta il settore agro-alimentare. E l'effetto mucca pazza o quello di pesce e arance al mercurio si vede già nei numeri: l'Italia, rispetto alla Ue, ha il più alto numero di aziende che producono alimenti biologici: quasi 50mila nel 2001, mentre la domanda è in costante crescita e nel 2000 a toccato 1.170 milioni di euro. Un'attività che, come spesso accade in agricoltura, si identifica con l'impresa familiare e che sta prendendo una connotazione sempre più al femminile. Questo emerge da una ricerca Censis, che sarà presentata sabato prossimo in Confindustria, in occasione della XIV edizione del premio Bellisario (parteciperanno tra gli altri il ministro Giovanni Alemanno, il presidente della Piccola industria di Confindustria, Francesco Bellotti, Antonio Baldassarre, presidente Rai). «Dal sondaggio effettuato su 150 aziende a conduzione femminile emerge che sei donne su dieci sono subentrate in un'azienda di famiglia», anticipa Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario. Anche le neoimprenditrici, dice il Censis, stanno avanzando: la percentuale è di tre su dieci, spiega la Golfo, e i loro punti di forza sono la creatività e la competenza. Dopo new economy e finanza, temi degli ultimi anni, questa volta il premio Bellisario è dedicato alla "Donna imprenditrice della terra". «Un settore dove c'è stata tradizionalmente una presenza maschile e dove oggi le donne hanno portato una ventata di novità, in sintonia con i mutamenti in atto nel mercato», dice la Golfo. Sfogliando una prima bozza della ricerca, emerge che l'ingresso delle donne in azienda, rispetto alla precedente gestione, ha portato a un maggiore utilizzo dei sistemi informatici, alla creazione di nuovi prodotti. In genere le donne nell'impresa agricola seguono la parte commerciale, produttiva e di comunicazione, privilegiando, sottolinea la presidente della Fondazione, la qualità e la tipicità dei prodotti. «È interessante anche l'alta presenza delle donne come docenti nelle facoltà di Agraria e Veterinaria», sottolinea Lella Golfo. Il premio Bellisario è solo uno degli appuntamenti della Fondazione. Da due anni è nato il seminario Donna, economia e potere, una Cernobbio al femminile. Non solo: nei giorni scorsi, dice la Golfo, sono stati consegnati al ministero delle Attività produttive 122 curricula di donne eccellenti, in modo che il Governo possa tenerne conto nelle prossime nomine. Altra iniziativa, una convenzione con il Monte dei Paschi per facilitare l'accesso delle donne al credito, oltre al progetto Pink Job, con la società di lavoro interinale del gruppo Fiat, Worknet, per un programma on-line di riqualificazione delle donne.
- Prev by Date: microsoft un monopolio ansiogeno
- Next by Date: liberarsi da microsoft
- Previous by thread: microsoft un monopolio ansiogeno
- Next by thread: liberarsi da microsoft
- Indice: