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tecnologie i flop del 2001
- Subject: tecnologie i flop del 2001
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Sun, 14 Apr 2002 08:34:37 +0200
da boiler di lunedi 8 aprile 2002 INNOVAZIONE Wired, ecco i flop del 2001 di Antonio Camerlengo IL MONDO DIGITALE avanza, ma non sono tutte rose e fiori. Infatti, le innovazioni sembrano all’ordine del giorno, ma alla resa dei conti le promesse non mantenute dal settore hi-tech sono davvero parecchie. Se ne sono accorti i tipi della rivista americana Wired, che da qualche anno segnalano ai propri lettori le migliori “illusioni tecnologiche”, che gli americani chiamano vapoware, e che noi potremmo tradurre con: molto fumo e niente arrosto! “Idee non prodottizzate” è lo slogan della rivista, per i fallimenti eccellenti. Come è accaduto per gli anni scorsi, anche in questa edizione 2001, la lista delle imprese e delle “innovazioni” che non hanno sfondato sono di prima scelta: i redattori della rivista assicurano, infatti, che si tratta di operazioni che hanno coinvolto ingenti finanziamenti e finanziatori molto noti. C’è poi il caso Microsoft: molti lettori volevano assegnare un “vapoware” al Dipartimento di giustizia americano, con la motivazione di aver promesso di rompere il monopolio della società di Bill Gates, senza riuscirci… Ma ecco la lista dei vincitori pubblicata dalla rivista Wired, in ordine inverso, per rendere la classifica più avvincente: 10. Indrema: Questa compagnia voleva produrre una console per giochi tipo Playstation, con software oper source, in modo da sbaragliare la concorrenza di colossi come Sony, Nintendo e Microsoft. La società è fallita la scorsa estate, e ha prodotto solo alcuni comunicati stampa, tra i quali quelli di scusa per non essere riuscita nell’impresa… 9. Peekabooty: Visto che le autorità americane, con la scusa di combattere il terrorismo, controllano continuamente il Web; un gruppo di programmatori, adepti del Culto della mucca pazza (si chiama proprio “Cult of the Dead Cow”), ha pensato bene di realizzare un software che garantisca l’anonimato in Rete: da luglio 2001, data ipotizzata per il rilascio del programma, non se ne sa più niente. 8. Intelligenza Artificiale: «Non ci avevano promesso che nel 2001, avremmo avuto computer che parlano, che pensano, che “vivono”?», dicono con ironia i giornalisti di Wired. Solo Spielberg è stato in grado di “produrre” dell’intelligenza artificiale: cioè il suo film, ereditato da Kubrick, dal titolo A.I. Ma Wired si chiede ancora: «Dopo le tante promesse fatte, dove sono i nostri robot?». 7. Digiscents iSmell: “Sentirai che odore!”, era l’annuncio pubblicitario preparato dalla Digiscents per lanciare il suo “profumo personale sintetizzato”. Insomma, si trattava di sentire degli odori attaccando un dispositivo al proprio computer, allo stesso modo con cui si collegano oggi le casse audio. “iSmell” era il nome del nuovo marchingegno che, da aprile 2001, è rimasto solo una strampalata idea, visto che la società ha abbandonato il progetto. 6. Electronic film system di Silicon: Lo scorso anno la Silicon Film Technologies era entrata nella hit-parade di Wired per aver promesso un dispositivo di rivoluzionaria tecnologia in grado di «trasformare la vostra macchina fotografica in una digitale». Il sito della compagnia riporta che la nuova tecnologia sarà sul mercato appena «saranno ottenute le certificazioni richieste»... Ma il telefono della compagnia non dà segnali di vita: che sia tutta una burla? 5. La rete mobile 3G: Da diversi anni, dice la rivista Wired, le compagnie telefoniche ci continuano a dire, che i servizi mobili ad alta velocità – quindi con la possibilità di ricevere video e audio sul nostro cellulare – sono dietro l’angolo, che necessitano solo qualche ulteriore e piccolo accorgimento. La domanda è: chi di noi potrà vedere queste meraviglie? 4. Team Fortress 2: Valve Software ha da tempo promesso un rivoluzionario videogioco multi-player: ma molti lettori di Wired, si stanno ancora chiedendo se la società ci abbia mai lavorato. 3. Photoshop per OS X: Sono molti gli utenti che usano il nuovo sistema operativo della Apple, il Mac Os X, per fare i lavori di grafica. Ma per loro non è possibile ancora usare uno dei programmi di fotoritocco più noti del mercato, cioè Photoshop di Adobe: quando finirà quest’ingiustizia? 2. Warcraft III: È il terzo episodio del videogioco della software-house Blizzard, che ha fatto penare molti fan per la lunghissima attesa: in tanti hanno sofferto per colpa di pochi (ossia, i capi della società di videogiochi), si legge su Wired. Il vincitore è: A conferma, che il mercato dei videogiochi è al centro del mondo hi-tech, la rivista Wired ha dato l’oscar per la miglior promessa non mantenuta, al gioco Duke Nukem Forever della 3-D Realms. Annunciato nel 1997, è la promessa “vapoware” per eccellenza, che ha fatto il pieno di voti da parte dei lettori scontenti. La società che sta realizzando il videogioco ha fatto sapere che stanno lavorando per fare le cose per bene: «Sì», rispondono i redattori di Wired, «stanno lavorando per non stare in questa classifica anche il prossimo anno!».
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