ecco i danni della flessibilita'



dal nuovo.it di lunedi 25 marzo 2002
   
 
"Ecco i danni della flessibilità"


Uno studio Usa punta il dito sull'esternalizzazione: salari fuorilegge,
mancanza di protezione e scaricabarile quando vengono violati i diritti e
la sicurezza dei lavoratori  
 di Sofia Basso 
 
NEW YORK - Negli Stati Uniti la flessibilità del mercato del lavoro ha
innescato una spirale verso il basso che sta creando un esercito di
lavoratori sottopagati, privi di reti di protezione e spesso in condizioni
di piena illegalità. L'allarme arriva dallo studio"Dai frutteti a Internet:
gli abusi del lavoro atipico", stilato dal National Employment Law Project
(Nelp) in risposta agli economisti che presentano la flessibilità come
ricetta per uscire velocemente dalla recessione. A preoccupare in modo
particolare gli estensori del rapporto è la tendenza sempre più diffusa a
esternalizzare alcune funzioni per tagliare i costi, scaricando le
responsabilità quando le condizioni di lavoro non sono a norma, la
sicurezza non è garantita, i livelli dei salari sono sotto il minimo legale
e gli straordinari non sono pagati. 

L'outsourcing ormai - fa notare la ricerca - si sta diffondendo a macchia
d'olio, conivolgendo le industrie più disparate, dall'high tech ai
trasporti, dalla sanità alla macellazione, dal settore alberghiero
all'agricoltura. Le rare volte che i lavoratori atipici sono riusciti a
organizzarsi e a vincere una causa, l'azienda madre ha negato ogni suo
coinvolgimento e ha lasciato che l'intermediario fallisse trascinando con
sé i lavoratori. Il rapporto del Nelp chiede una legge che vincoli
l'azienda che dà l'appalto: in molti casi, infatti, a causa della
concorrenza selvaggia imperante nel mondo dell'outsourcing, l'azienda
contraente non è pagata a sufficienza per poter far fronte ai suoi obblighi
verso i lavoratori. L'azienda che esternalizza deve preoccuparsi delle
condizioni del lavoro tanto quanto si preoccupa della qualità della
produzione.

Un altro dato allarmante messo in evidenza dallo studio del Nelp è che le
principali vittime della flessibilità sono gli immigrati a basso stipendio,
quelli, cioè, meno coscienti dei loro diritti e più facilmente ricattabili
perché assieme al lavoro perderebbero anche l'opportunità di stare negli
Stati Uniti. Il rapporto chiede più controlli negli standard lavorativi
degli "intermediari" per garantire almeno il salario minimo, la sicurezza
del luogo di lavoro e le garanzie di legge, compreso il pagamento degli
straordinari. "La mancanza di controlli nel campo nel lavoro dato in
subappalto - denuncia il rapporto del Nelp - ha portato a una diffusa
illegalità".