elettricita' arriva la tariffa sociale



 
  DAL SOLE24ORE
 
    
  
 Martedì 20 Novembre 2001 
  
Pronto il documento di consultazione dell’Authority, verso bollette più
leggere per i mini-redditi

Elettricità, arriva la tariffa sociale

Ranci: «Nel giro di due settimane il piano per agevolare le famiglie più
disagiate»


MILANO - Le tariffe sociali per l’elettricità, le bollette più leggere per
le fasce più deboli, fanno un passo avanti. Ad annunciarlo è stato ieri il
presidente dell’Authority per l’energia e il gas, Pippo Ranci, che ha
parlato di un paio di settimane per arrivare all’approvazione del
provvedimento. Un documento di consultazione che sarà diffuso dall’Autorità
nelle prossime settimane e che fa parte della più generale riforma delle
tariffe nel quadro della liberalizzazione del mercato energetico.
L’operatività è comunque attesa per il prossimo anno. Probabilmente,
gennaio o febbraio. Il fine del documento di consultazione è trovare i
meccanismi che dovranno seguire le aziende private che gestiranno il
mercato dell’energia per stornare (eventualmente) i costi per alcuni
utenti. In una precedente consultazione dell’Authority si era già fatto
riferimento all’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) e
all’Inps come passaggio chiave per ottenere le tariffe più leggere: in
pratica il consumatore che ritiene di poter beneficiare del trattamento
dovrebbe fare richiesta al distributore. Mentre il controllo della
posizione dell’utente da agevolare spetterebbe all’Inps. 
Ma a questo punto - fanno sapere dall'Authority - deve entrare in gioco il
governo per decidere sulla delicata questione delle soglie che
permetteranno di godere o meno dei tagli. Una decisione che dovrà
riguardare - com’è sempre avvenuto storicamente - anche le associazioni dei
consumatori e i sindacati. La questione è ancora più delicata considerando
il fatto che «se qualcuno paga di meno - come dicono dall’Authority - gli
altri dovranno pagare un poco in più. In pratica, è una forma di
solidarietà sociale, ma anche questo era emerso da una precedente
consultazione dell’Authority». C’è comunque un precedente, anche se in un
altro settore. La Telecom ha infatti annunciato delle tariffe sociali
telefoniche (che partiranno dal primo dicembre) per chi ha un Isee
inferiore ai 13 milioni di lire (insieme ad altri requisiti sociali).
Leggermente diversa la questione sul fronte del gas. Non tutti in Italia
hanno il gas metano e quindi le tariffe sociali sono state traslate a
livello comunale. In questo senso c’era già stata un’altra consultazione
che aveva deciso per il passaggio di una parte degli introiti direttamente
ai comuni. Agli enti poi il compito di tagliare le tariffe per i più
bisognosi (un passaggio, quello per il gas, che in parte è già operativo). 
Ma non è questa l’unica novità. A breve - ha aggiunto Ranci - saranno
pronte anche le linee guida per l’efficienza energetica: in pratica,
l’insieme dei parametri che dovranno servire a valutare i soggetti
abilitati alla distribuzione sul mercato. Il compito di favorire il
risparmio energetico, infatti, era stato dato all’Authority di Ranci lo
scorso anno dai ministeri dell’Industria e dell’Ambiente. 
Due punti - quello delle tariffe sociali e quello dell’efficienza
energetica - che sono da considerarsi chiave per il passaggio completo del
settore dell’energia e del gas da uno status pubblico alla piena
liberalizzazione. Non solo per la struttura dell’offerta e per il mercato
ma anche per gli utenti. Ne è consapevole Ranci. «La liberalizzazione - ha
infatti aggiunto ieri il presidente dell’Authority - non è un arretramento
ma un avanzamento sul piano della tutela del servizio, degli utenti deboli
e della sicurezza dell’intero sistema».