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Patto Cdm ed elezioni - n. 3
Ho ricevuto il 3 Aprile il seguente messaggio da Giorgio Schultze, Segretario
Generale del Partito Umanista, al quale ho risposto l'8 Aprile come riportato
di seguito.
Scusate il ritardo.
Ciao,
Gianni Zampieri, cdm.
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Stimato Giovanni Zampieri,
ho letto con molta attenzione la lettera-patto tra i Cittadini del
Mondo.
Non solo la condivido nella sua struttura generale ma anche nelle
stesse definizioni particolori e nella stessa terminologia usata.
Personalmente ed in qualità di segretario generale del Partito
Umanista, aderisco e sostengo tali "impengi" e "principi" proprio
perchè ne rappresentano le basi statutarie.
Ora vorrei rivolgerLe due domande:
1) ha vuto modo di leggere anche i nostri programmi e materiali (sito
{HYPERLINK "http://www.partitoumanista.org"}www.partitoumanista.org)? Credo, con buona approssimazione, che vi si
possano ritrovare diversi punti di convergenza
2) con queli forme di collaborazione, indipendentemente e al di là
della semplice scadenza elettorale, si potrebbe rendere continuativa la
ralzione tra Partito Umanista-partito dei Diritti Umani e la
l'organizzazione da Lei rappresentata?
Disponibile per un aventuale incontro, colgo l'occasione per porgere
distinti saluti,
Giorgio Schultze
Segr. Generale
del Partito Umanista-
Partito dei Diritti Umani
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Egregio Signor Schultze,
ricevo con piacere la sua formale conferma di una sostanziale concordanza di
principi generali ed anche
di punti programmatici del Partito Umanista con il "Patto tra i cittadini del
mondo". Naturalmente trasmetterò anche agli altri cittadini che hanno
sottoscritto il Patto, questa sua impegnativa risposta.
Ho prelevato dal sito il materiale disponibile che ho scorso abbastanza
velocemente e l'ho trovato molto interessante, anche se non di facilissima
lettura. Un punto fondamentale che vorrei senz'altro approfondire è il
rapporto in cui si pone il Partito Umanista con il potere politico, anche
perché nel documento del Movimento Umanista leggo tra l'altro, a proposito
del capitale:
"...Di conseguenza, la lotta dei lavoratori deve obbligare il capitale a
raggiungere la sua massima resa produttiva. Ma questo non potrà verificarsi
senza una compartecipazione nella gestione e nella direzione dell'azienda."
In sostanza il PU ritiene di dover entrare nella stanza dei bottoni o cos'altro?
Probabilmente maggiori chiarimenti si trovano nel "Libro arancione" che
però non sembra disponibile in rete e che vorrei avere.
Devo precisare, anche per rispondere alla sua seconda domanda, che io non
rappresento alcuna organizzazione, per il semplice motivo che la ReteCdm
(rete dei cittadini del mondo) che si sta lentamente costituendo è una
"non-organizzazione" perché talmente minima e orizzontale che non prevede
centri, segreterie, responsabili, rappresentanti, statuti, regolamenti e
quant'altro.
Ogni cittadino, anche se funge da nodo della ReteCdm, non rappresenta che
sè stesso, assumendosi la responsabilità personale di ogni sua libera parola o
azione, anche di modificare il testo del Patto o la procedura fin qui seguita. A
tutti chiediamo solo di mettere in rete (i nodi si incaricano di divulgarla non
solo telematicamente) ogni nuova proposta in merito.
La ringrazio per l'attenzione e la saluto cordialmente.
Giovanni Zampieri, cdm.