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G8 Ambiente



- G8 Ambiente: manifestazione pacifica del popolo di  Seattle
- G8 Ambiente: Bordon, rigidi per raggiungere obiettivi Kyoto
- G8 Ambiente: Berlusconi se ne infischia
- G8 Ambiente: ong a ministri, decisioni chiare e coraggiose
- G8 Ambiente: Greenpeace, miglior risultato possibile per ora
- G8 Ambiente: perche' Trieste blindata?

G8 Ambiente: manifestazione pacifica del popolo di  Seattle

Canti, musica, balli, slogan gridati e qualche petardo, ma nessun incidente:
il temuto corteo del popolo di Seattle in occasione del vertice del G8
Ambiente di Trieste si e' svolto pacificamente in mezzo a due imponenti
schieramenti di forze dell'ordine che lo hanno scortato lungo le principali
vie del centro cittadino, fino a sfiorare la zona ''off limits'' del
'vertice' ambientale. Tra i tre-quattromila manifestanti
anti-globalizzazione, provenienti dal Veneto, dall'Austria, dalla Slovenia e
dal Friuli-Venezia Giulia, vi erano, il portavoce dei Verdi Grazia
Francescato, accompagnata dal deputato Paolo Cento, e il deputato di
Rifondazione Comunista Walter De Cesaris. Si e' trattato di un corteo
variegato e multicolore, accompagnato dai ritmi del rave e del reggae,
diffusi a tutto volume dagli altoparlanti montati su furgoni e scandito
dalle parole d'ordine della ''Rete d'intervento contro il G8'', che ha
organizzato la manifestazione: ''8 grandi non valgono una moltitudine''.
C'e' stato un solo momento di apprensione (subito superato) verso la
conclusione
della manifestazione, quando dal gruppo delle 'Tute bianche del Nordest'
sono stati lanciati dei petardi e alcuni fuochi d'artificio. Il previsto
controconvegno al Teatro Miela si e' alla fine trasformato in una festa
all'aperto, fino allo scioglimento della manifestazione. ''Sono felice e
soddisfatta che tutto si sia svolto pacificamente - ha detto alla fine della
manifestazione Grazia Francescato - Questo e' importante per dare il segno
di un movimento cresciuto e maturato,
come dimostrato dagli slogan del nostro settore con i continui richiami al
rispetto e alla necessita' di manifestare senza violenza. Il clima mi e'
sembrato molto festoso''.

G8: Bordon, rigidi per raggiungere obiettivi Kyoto

''L'unica rigidita' che dobbiamo tutti avere e' quella per raggiungere gli
obiettivi di Kyoto''. E' la risposta che Willer Bordon ministro
dell'ambiente ha dato ai giornalisti che, a margine dei lavori del G8 gli
chiedevano se l'Unione Europea e' rigida nel sostenere la necessita' della
ratifica del Protocollo di Kyoto con gli Stati Uniti, il Canada e il
Giappone. ''L'Unione Europea in questa sede, ha confermato - ha detto
Bordon, - la volonta' di ratificare il protocollo di Kyoto entro il 2002,
auspicando che cio' avvenga da parte del maggior numero possibile di paesi,
anche perche' sarebbe
davvero molto bello se arrivassimo con il Protocollo di Kyoto ratificato a
Johannesburg entro il 2002''. L'anno prossimo a Johannesburg, si terra' la
conferenza cosiddetta ''Rio +10'', ovvero
il vertice a 10 dell'appuntamento mondiale di Rio de Janeiro. Bordon ha anzi
aggiunto che ''sarebbe molto grave se questo non avvenisse'', sottolineando
il riferimento alla ratifica di Kyoto entro il prossimo anno. Dopo aver
precisato che quella del vertice dei G8 ''non e' una sede negoziale'', per
formalizzare la ratifica del protocollo, Bordon ha ricordato che ''la sede
negoziale sara' quella della nuova sessione della 'Conferenza delle parti
numero 6''', che si terra' a luglio a Bonn''. Sessione che verra' preparata
da un incontro in programma il 21 aprile a New York. Un appuntamento,
questo, che permettera' ai ministri ''di confrontarsi in modo piu'
appropriato, anche dal punto
di vista del dettaglio tecnico, sulle diverse posizioni''. Bordon ha infine
sottolineato ''l'unanime consapevolezza che rispetto al traguardo della
riduzione dei gas serra'' e' stata raggiunta e
manifestata dai componenti del G8.

Ambiente: Francescato, Berlusconi se ne infischia

I Verdi, benche' trasversali, stanno con il centrosinistra ''anche perche'
non si puo' dire che a Berlusconi importi molto dei cambiamenti climatici
visto che ha detto che non esistono'': lo ha
affermato Grazia Francescato, coordinatrice nazionale dei Verdi, a Trieste
per una tavola rotonda sul G8 Ambiente. ''Probabilmente - ha spiegato - il
centrodestra se ne strainfischia dell'ambiente
nonostante i grandi cartelloni che Berlusconi mette in giro, anzi secondo
noi lo danneggia. Per questo - ha aggiunto - ci preoccupa non molto
un'eventuale vittoria del centrodestra con tutto quello che ha annunciato
Berlusconi su temi come il libero mercato, i condoni edilizi, le grandi
opere, la caccia. Ci preoccupa moltissimo la non politica del centrodestra
sugli organismi geneticamente modificati contro i quali non ha mai alzato un
dito, come pure l'approccio al
mercato globale di Berlusconi e dei suoi che e' di un liberismo sfrenato.
Per loro ai primi posti ci sono i soldi e il mercato - ha concluso
Francescato - salute e tutela dell'ambiente vengono dopo''.

G8 ambiente: ong a ministri, decisioni chiare e coraggiose

Un appello a prendere ''decisioni chiare e coraggiose'' sui temi ambientali,
a partire da quelli riguardanti il cambiamento climatico, e' stato rivolto
ai Ministri del G8 Ambiente, riuniti a Trieste, dalle associazioni
ambientaliste e dai sindacati, nel corso dell'incontro con le Organizzazioni
Non Governative che ha aperto il programma ufficiale del vertice. In un
documento congiunto illustrato alle delegazioni degli otto Paesi piu'
industrializzati, Cgil, Cisl, Uil, Wwf, Legambiente, Amici della Terra e
Greenpeace sottolineano che ''non ce' piu' tempo ne' motivazioni ragionevoli
per perseguire
politiche attendiste'' e invitano i Ministri dell'Ambiente del G8 a ''fare
la loro parte per la costruzione di nuove regole democratiche per il Governo
della globalizzazione con impegni immediati e coerenti per lo sviluppo
ambientale sostenibile e la giustizia sociale''. In particolare, sindacati e
associazioni ambientaliste sollecitano ''un' immediata ratifica del
protocollo di Kyoto, esplicitando che l'uso dei meccanismi flessibili non
deve includere i progetti nucleari'' e che
''dovranno privilegiare soltanto progetti a basso impatto ambientale, quali
le energie rinnovabili e programmi di miglioramento dell'efficienza
energetica''. Viene inoltre sollecitato il sostegno
immediato al trasferimento verso i Pvs di tecnologie energetiche avanzate''.

G8 ambiente: Greenpeace, miglior risultato possibile per ora

Greenpeace considera il risultato del vertice del G8 Ambiente di Trieste
''probabilmente il migliore che potesse essere raggiunto in questa fase,
almeno fino a quando non sara' definita la posizione
dell'amministrazione Bush''. Greenpeace, in una nota, ha sottolineato
l'assenza, nel Documento Finale, di una precisa scadenza per la ratifica del
Protocollo di Kyoto e ha indicato nella presenza al
vertice della rappresentante Usa, Christie Whitman, il principale elemento
di novita'. Steve Sawyer, il portavoce di Greenpeace a Trieste, ha espresso
soddisfazione per il ruolo svolto da Whitman,
''che - ha rilevato - sembra avere spiegato in modo franco e onesto la
situazione statunitense, dando alcuni segnali di speranza. Ma la prova - ha
aggiunto - verra' quando la posizione degli USA sara' definitivamente
chiarita, il che deve avvenire presto, comunque prima della riunione
preparatoria al Cop6, in programma ad aprile a New York''. ''Gli altri Paesi
del G8 - ha sottolineato Sawyer - hanno dato un chiaro segnale
disponibilita' ad attendere, ma non per molto. Se gli Stati Uniti si
ritireranno dal Protocollo di Kyoto, loro andranno avanti da soli. Il resto
del mondo non puo' aspettare, ma un accordo che comprenda gli Stati Uniti e'
chiaramente preferibile''.

G8 Ambiente: Cento, perche' Trieste blindata?

''Perche' Trieste e' blindata da tremila uomini delle forze dell'ordine?''.
Questo il quesito che il verde Paolo Cento rivolge al ministro dell'interno,
con una interrogazione, per chiedergli le ragioni dell'ingente spiegamento
delle forze dell'ordine nella citta' che ha ospitato l'appuntamento
internazionale. ''Sarebbe davvero inaccettabile - sottolinea - qualsiasi
tentativo di impedire le
manifestazioni annunciate dalla Rete contro il G8 o qualsiasi provocazione
che accenda scontri di piazza: questo - spiega - non e' l'obiettivo delle
manifestazioni, alle quali noi Verdi partecipiamo
con grande convinzione. Ancora una volta il popolo di Seattle vuole
rappresentare le voci degli oppressi che non risuonano nelle stanze dei
potenti: le iniziative annunciate sono un tentativo di rompere il predominio
delle multinazionali e sottrarre le sorti del pianete agli interessi delle
grandi potenze. Un atto di rottura politica lo stesso - conclude - che
abbiamo chiesto di fare al ministro Bordon, per aprire una riflessione seria
su come salvare il pianeta e le sorti delle democrazia''.
http://www.verdi.it