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conclusioni convegno biotech a colelvecchio



 COMUNICATO STAMPA

Convegno su biotecnologie

Collevecchio di Rieti 24-25 febbraio 2001

 

 

Si è tenuto in questi giorni al Convento di SantAndrea (Collevecchio di
Rieti), il seminario Il futuro della vita al mercato della globalizzazione.

Lintroduzione dei lavori della prima giornata, ad opera di Antonio Bruno 
vice Presidente del Consiglio Comunale di Genova  ha evidenziato
lattualità del problema delle biotecnologie rimandando anche
allappuntamento che vedrà il popolo di Seattle impegnato a Genova. Il
prof: Giorgio Diaferia del Gruppo Verdi Ambiente e società ha illustrato il
problema da un punto di vista scientifico evidenziando tra laltro la
scarsità di informazioni date ai consumatori nei confronti degli ogm e
sottolineando la mancanza di una sperimentazione efficace per essere
immesso sul mercato- ha detto- un farmaco deve superare una sperimentazione
di 15 anni suddivisa in quattro fasi, un ogm è sufficiente che non sia più
tossico del prodotto naturale che si vuole riprodurre per poter essere
immesso sul mercato, con tutte le conseguenze che ne derivano. 

Ad affrontare il tema da un punto di vista più ampio è stato Emilio
Molinari del Forum Ambientalista il quale ha evidenziato come il problema
ogm rientri nel più grande problema della privatizzazione selvaggia degli
elementi alla base della vita dellUomo. In particolare Molinari ha
affrontato il tema dellAcqua: con il cambiamento di una piccola parola 
ha detto - lAssemblea dellAja dello scorso anno ha sancito la legalità
della mercificazione dellacqua. Questultima infatti da diritto è
diventata bisogno e quindi merce

Nel pomeriggio Grazia Francescato - coordinatrice Nazionale dei Verdi - ha
espresso la sua preoccupazione sul fatto che non si vuole distruggere solo
la biodiversità naturale ma anche culturale dei popoli. In accordo con il
Prof. Aldo Morrone dellistituto San Gallicano di Roma ha espresso anche la
sua preoccupazione sulla ricerca applicata alluomo a sua insaputa. In
particolare è stato ricordato che in passato le fabbriche del Nord Est
italiano, hanno permesso agli operai di lavorare in condizioni ad alto
rischio cancro in accordo con medici e istituzioni per poter studiare
questa malattia.

La mattinata di domenica ha visto gli interventi del Prof Ferruccio Marzano
e di p. Francesco Compagnoni  rispettivamente dellUniversità La Sapienza
di Roma e della Pontificia Università S. Tommaso di Roma - affrontare il
tema delle biotecnologie da un punto di vista economico ed etico. In
particolare è stato ricordato come i brevetti delle invenzioni ,
dimenticando per un momento la loro nocività o meno, siano comunque
prerogativa dei paesi ricchi, del cosiddetto mondo evoluto e civile,
aumentando ancora una volta il divario tra Nord e Sud.

I momenti di dibattito delle due giornate hanno posto laccento sulla
mancanza di informazione riguardo gli ogm, sulla mancanza di trasparenza
della ricerca sia dal punto di vista dei finanziamenti che della
metodologia e soprattutto sul fatto che siamo tutti vittime di una grande
sperimentazione i cui risultati sapranno i nostri figli o addirittura nipoti.

Un segnale di speranza è arrivato comunque, la Francescano ha infatti
affermato che il mondo contadino con mucca pazza ha dimostrato di avere
una forte identità collettiva e di voler collaborare con le autorità
politiche affinché si torni ad una cultura pro vita

Riusciranno quindi i potenti della terra a distruggere ciò che la natura ha
creato in millenni? Riusciranno a venderci anche laria che respiriamo e la
luce che dà la vita? 

La risposta del convegno è la stessa emersa a Seattle e Porto Alegre: non
vogliamo che pochi distruggano la terra di tutti!

 

 

Per informazioni

ufficio stampa presso CIPSI

Tel 06.54.148.94


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Antonio Bruno
vice Presidente del Consiglio Comunale di Genova
Altro Polo -  Sinistra Verde
0339 3442011
bruno@aleph.it
antonio.bruno@katamail.com