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R: [REQ] Erba e royalties in Sardegna
La risposta alla mail di Cristina mi pare sconcertante. Infatti:
1) una cosa sono i risarcimenti o rimborsi spese, nonche' i compensi per un
lavoro prestato, il che presuppone un committente ed un contratto, con
relativo rapporto, cui esclusivamente siano riferibili quel compenso e quei
rimborsi; altra cosa sono i *diritti d'autore*, che si riferiscono allo
sfruttamento economico ed imprenditoriale di un'opera dell'ingegno, e quindi
essenzialmente ad un'impresa;
2) si tratti di soci o di imprenditori singoli non cambia una virgola per il
diritto e per l'economia;
3) lo sfruttamento presuppone la separabilità rispetto agli altri beni.
Sarebbe gravissima, e francamente contraria a principi del nostro
ordinamento, una contaminazione con prodotti di laboratorio di ambienti
naturali, se si tratti di piante coltivate all'aperto e se addirittura ora
esse crescono spontaneamente;
4) infatti, o siamo in presenza di OGM, per i quali sussistono relative
discipline e divieti, oppure di sfruttamento di beni *diffusi* e già
esistenti in natura (sul modello dei brevetti per le piante della foresta
amazzonica, possibili solo in paesi in cui vige, appunto, la legge della
giungla), e pertanto illecito ed indebito.
5) l'autore del messaggio qui riportato, Amedeo Sala, credo debba qualche
spiegazione supplementare, visto che è così informato su una questione che a
me pare, per le ragioni che ho esposto, assai preoccupante qualora
rispondesse a realta'.
----- Original Message -----
From: FABIOCCHI ~@~ <fabiocchi@infinito.it>
To: <pck-ecologia@peacelink.it>
Cc: nobiotech <nobiotech-it@egroups.com>
Sent: Saturday, February 17, 2001 2:31 PM
Subject: R: [REQ] Erba e royalties in Sardegna
> Fabio Quattrocchi ha scritto che una "multinazionale" australiana ha
> brevettato un gene di un'erba sarda. Aggiungendo: "Ora tutti gli
allevatori
> che fanno pascolare le proprie pecore devono pagare per l'utilizzo
> dell'erba." Questa è una solo una mezza notizia. La notizia completa è
come
> segue:
>
> Un mio conoscente, ora Dottor Angelo Loi, di Cagliari, è venuto in
> Australia per conseguire una laurea superiore in agronomia. Ha scelto la
> ricerca che riguarda i legumi "subterranei" sardi, piante che fissano l'
> azoto nel terreno, fertilizzandolo.
>
> Questo ha permesso di trasformare deserti in pascoli, ma è costato
> un sacco di soldi, innumerevoli viaggi dagli antipodi al Mediterraneo, e
> viceversa quindi credo sia giusto che Angelo Loi ed i suoi associati, che
> non sono una multinazionale, ma solo soci, abbiano il diritto ad un
> risarcimento delle spese conseguite ed anche perché no? un ricompenso
> per il loro lavoro e
> genialità.
>
> Amedeo Sala
>
> ----- Original Message -----
> From: Cristina <ialla@iol.it>
> To: <pck-ecologia@peacelink.it>
> Sent: Saturday, February 17, 2001 12:16 PM
> Subject: [REQ] Erba e royalties in Sardegna
>
>
> > Qualche tempo fa ho sentito una notizia che vorrei capire se e'
veritiera:
> > pare che in Sardegna, ogni volta che i contadini seminano un certo tipo
di
> > erba particolarmente adatta a climi secchi, devono pagare delle
royalties
> a
> > una ditta australiana. La cosa piu' sconcertante e' che quel tipo di
erba
> > cresce spontaneamente sul suolo sardo.
> > Vi risulta che sia vero?
> > Vi ringrazio anticipatamente per le info che vorrete darmi
> > Cristina Sereni
>
>