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genova:acqua inquinata dal cromo stoppani nella falda



dal secolo xix di giovedi 1 febbraio 2001

ACQUA INQUINATA DAL CROMO STOPPANI NELLA FALDA SOTTO LA DISCARICA DI MOLINETTO
tra cogoleto e varazze rilevata una quantita' di metallo cinque volte
superiore al limite di legge
di g. cet.

C'č cromo esavalente nelle acque di falda che scorrono sotto la discarica
di Molinetto, al confine tra Cogoleto e Varazze. Una concentrazione del
veleno, filtrato dalla terre stoccate dalla Stoppani, pari a un milligrammo
ogni litro, superiore di cinque volte rispetto ai limiti di legge previsti
per gli scarichi industriali
(0,2 milligrammi). Ma non e'uno scarico industriale quel rivolo di acqua
sotterranea che porta al torrente Arrestra e poi nel mare di Varazze.
II dato, rilevato dall'Arpal, 1'Agenzia regionale per la protezione
ambientale della Liguria, č da giorni sul tavolo di un magistrato, in
Procura, in cima al faldone con le segnalazioni riguardanti I'azienda
chimica di Cogoleto. C'č cromo esavalente nelle falde e ci sono anche
solfati, cloruri e zinco oltre i limiti consentiti dalla legge.
Č una norizia agghiacciante, commenta Attilio Zanetti, sindaco di Cogoleto,
il comune nel cui territorio si trova la discarica "incriminata". Incredulo
anche il sindaco di Varazze Giovanni Busso: Č allarmante. Esigiamo che il
nostro Comune sia tenuto nella massima considerazione quando si parlerā di
risanamento ambientale.
C'č un'altra valle a rischio contaminazione, dunque, che si aggiunge a
quella del Lerone: il torrente dove si trova lo stabilimento, al confine
tra Arenzano e Cogoleto, biologicamente morto. assediato com'č dal cromo
presente in quantitā fuori legge in tutti e quattro gli elementi, in
supeficié e nel sottosuolo.
I dati raccolti dall'Arpal sono da tempo a disposizione di Regione,
Provincia e ammmistrazioni civiche impegnate nei lavori preliminari e
complessi dell'accordo di progcamma che dovrā portare alla chiusura della
fabbrica (prevista in un primo tempo per la fine del 2001 ). E sono al
vaglio della magistratura da tempo impegnata ad accertare, anche con 1'uso
di una perizia suI litorali della riviera eventuali responsabilitā della
Stoppani.
·Pensavamo che l'inquinamento fosse un problema del ponente genovese e non
un'emergenza estesa alla provincia di Savona. - ammette il sindaco Zanetti
- Prima abbiamo saputo del cromo totale trovato in percentuali massicce
nella spiaggia di Varazze. Ora il cromo esavalente nelle acque sotterranee
della Valle Arrestra. Questo signifca che la discarica di Molinetto, data
dalla Provincia in concessione da circa tre anni, non č perfettamerne
impermeabilizzata.
La discarica accoglie te terre tossiche prese da pian Masino (versante
arenzanese della Val Lerone) e trattate dalla Stoppani, nel suo processo
produttivo: Da tempo
le analisi effettuate dagli enti di controllo della Proviricia avevano
riscontrato percentuali anomale di metalli pesanti e cromo nelle terre
trattate a Molinetto.
II dato sull acque di falda pone seri dubbi sulla capacitā della discarica
di contenere le acque che filtrano attraverso il terreno insieme alle
sostanze tossiche (il percolato) Per non parlare delle stesse vasche di
raccolta del percolato anch'esse messe sotto accusa nella segnalazione
Ārpal alla Procura. Il sistema di sicurezza adottato per scaricare le acque
raccolte in caso di forti piogge non č compensato da un bacino di
contenimento esterno in cemento necessario a evitare la dispersione
nelI'ambiente del veleno.
La discarica di Molinetto poi ha upa capacitā , di 325mi1a metri cubi giā
utilizzāta per quasi la meta' e, come ha ammesso la Provincia di Genova,
non i potrā ospitare tutte le terre che la Stoppani č in grado di produrre
da qui alla sua, per ora solo ipotetica, chiusura.