[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Torino - Lione (TAV o TAC): Appello al presidente della Repubblica



Al di là degli aspetti tecnici, economici e ambientali, che pure
riteniamo inaccettabili, la vicenda dell'Alta  Velocità ferroviaria, sia
in generale sia per quanto riguarda in particolare il nuovo collegamento
Torino - Lione, che attraverserà la valle di Susa, ci preoccupa per una
questione di metodo. Ci pare infatti che i metodi con cui si sta
portando avanti il progetto siano l'esempio di un modo distorto di
intendere la Democrazia: disprezzo dei diritti delle minoranze e
prevaricazione da parte dei "poteri forti" nei confronti del legittimo
potere, quello che risiede nel popolo ("[...] La sovranità appartiene al
popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione",
art. I della Costituzione italiana.).
Il presidente della Regione  Piemonte, Ghigo, afferma, parlando
dell'opposizione al progetto da parte della cittadinanza e delle
istituzioni locali, che i Sindaci non si possono opporre alle scelte di
poteri istituzionali più alti. Vorremmo ricordare a Ghigo, che il potere
democratico viene dal basso e deve essere esercitato, anche da lui, in
nome  e per conto dei "cittadini sovrani".
Non vogliamo per nessun motivo demonizzare il progresso e il benessere,
ma crediamo fermamente che siano da raggiungere in modo omogeneo sia sul
piano geografico che sociale. Per questo è opportuno, più che fare
l'Alta velocità in valle di Susa, dare alle Regioni davvero carenti di
infrastrutture, dalla valle di Aosta alla Calabria, strade e ferrovie
decenti; e ai pendolari di tutte le regioni treni puliti, riscaldati e
puntuali.
Trenta o quaranta mila miliardi forse non basteranno per realizzare il
TAV in valle di Susa, ma cosa potrebbero consentire se fossero destinati
alle scuole, alla sanità, agli Enti locali?
Vi invitiamo a contattare i siti http://www.lunanuova.it e
http://www.legambientevalsusa.it per avere ulteriori informazioni
sull'argomento, poiché le notizie  date dai mezzi di comunicazione di
massa sono in genere carenti o tendenziose. Vi chiediamo inoltre di
dimostrare la vostra solidarietà attraverso l'invio al Presidente della
Repubblica dell'appello che riportiamo qui sotto.

Al Presidente della Repubblica Italiana.

Signor Presidente,
in merito al nuovo collegamento ferroviario Torino - Lione (TAV o TAC),
Le chiediamo di farsi garante:
1) della corretta informazione da parte dei mezzi di comunicazione di
massa a riguardo. Infatti la protesta civile e motivata dei cittadini
della valle di Susa viene ignorata oppure distorta. A seconda delle
occasioni veniamo presentati come montanari ignoranti e ostili al
progresso, oppure come miopi difensori di interessi marginali. Altre
volte come eversivi o esponenti del fondamentalismo ambientalista. Mai
vengono spiegate chiaramente le nostre ragioni;
2) della corretta interpretazione e gestione del potere democratico che
il popolo sovrano delega alle istituzioni e ai suoi legittimi
rappresentanti;
3) del diritto di ogni cittadino di esprimere il proprio dissenso, anche
quando questo va pesantemente contro i potenti e i loro interessi.
4) Esprimiamo inoltre la  preoccupazione che la nostra protesta
democratica e civile venga strumentalizzata e che provocatori mercenari,
asserviti a cause che nulla hanno da spartire con i nostri obiettivi e
metodi, la stravolgano.


Con osservanza

Il gruppo pace valsusa

    Per il gruppo pace: Eleonora Cane, Laura Favro Bertrando, Marisa
Ghiano, Matilde Lanfranco, Bianca Riva.