[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Comunicati Legambiente



01 Ottobre 2000 

ISOLE PEDONALI: LA CLASSIFICA DI LEGAMBIENTE 

    Quel che resta del giorno, se quel giorno è una domenica senz'auto, è
davvero ben poco. Con il blocco del traffico, infatti, si passeggia e si
respira aria un po' più pulita - almeno nelle città che coraggiosamente
chiudono un'area significativa - ma il lunedì, e tutti gli altri giorni
della settimana, si subisce l'ingorgo selvaggio, l'invasione delle auto che
molestano con rumore e smog ogni angolo della città. Si, davvero ogni
angolo, visto che le aree pedonalizzate dei nostri centri urbani sono
decisamente poco numerose oltre che poco estese. Il dato emerge dall'ultima
classifica presentata da Legambiente che, anticipando alcuni dati della
ricerca Ecosistema Urbano 2000, rivela l'estensione delle aree pedonali dei
capoluoghi di provincia del Belpaese. Vediamo quindi la classifica. In
testa Massa: per la prima volta da quando Legambiente censisce l'estensione
delle aree permanentemente chiuse al traffico, un capoluogo dichiara una
estensione dell'area pedonalizzata che, rapportata al numero degli
abitanti, rende una misura superiore ad 1 mq. Massa dichiara infatti
(perché si tratta di dati certificati direttamente dalle amministrazioni),
2 mq di area pedonalizzata per abitante, mentre tutte le altre a seguire, a
partire da Verbania e Rimini, dichiarano meno di 1 mq di area pedonalizzata
per abitante. Gli abitanti di Torino hanno così "ben" 0,2 mq di area
pedonalizzata per uno, mentre a Roma, cittadini assai più stretti con 0,08
mq a testa, quasi come a Milano (0,07 mq). Va leggermente meglio ai
Bolognesi e ai Napoletani (con 0,1 mq), mentre la situazione appare
drammatica per gli abitanti di Palermo come per quelli di Nuoro che, a
giudicare dai dati inviati dalle Amministrazioni, non possono passeggiare
tranquillamente in nessuna zona della città. "Pur apprezzando l'iniziativa
delle domeniche ecologiche - ha dichiarato il direttore generale di
Legambiente Francesco Ferrante - crediamo necessario non fermarsi qui.
Occorre una pianificazione di interventi di più largo respiro per far
diminuire realmente il numero di automezzi privati sulle strade urbane.
Bisogna inasprire il controllo del traffico sulle corsie preferenziali per
gli autobus e il controllo dei varchi delle zone a traffico limitato.
Avviare in modo più sostanzioso le esperienze di car-sharing e dell'auto in
multiproprietà, promuovere la sperimentazione dei veicoli alimentati con
carburanti alternativi, e pedonalizzare altre zone non solo nei centri
storici ma anche nelle periferie. Solo conseguendo queste misure potremo
affermare che l'esperimento delle domeniche a piedi ha realmente avuto
successo".  
___________________________________________________________________________

LEGAMBIENTE A FAZIO: "HA RAGIONE, AMBIENTE ED ECONOMIA VANNO DI PARI PASSO" 

    Legambiente plaude alle dichiarazioni del Governatore Antonio Fazio,
intervenuto oggi ad Assisi nell'ambito del convegno "Economia solidale e
sviluppo sostenibile nell'era della globalizzazione". "Le idee espresse
oggi dal Governatore Fazio sono un'autorevole conferma di quanto da anni
andiamo sostenendo: la qualità ambientale non è un vincolo ma una reale
opportunità di sviluppo economico - ha dichiarato Ermete Realacci,
presidente di Legambiente - Quella di Fazio è una dichiarazione che merita
un plauso aperto: in Italia si investe poco nelle fonti alternative e si fa
poco per risolvere il problema della mobilità urbana, che oltre ad essere
un nodo ambientale è evidentemente anche una questione di innovazione e di
sviluppo economico per il Paese, oggi ancora troppo "greggio dipendente".
Con le dichiarazioni di oggi il Governatore della Banca d'Italia dimostra
ancora una volta che esiste una parte avanzata dell'economia italiana che
sa leggere nell'ambiente un'opportunità di sviluppo; cosa non banale in un
Paese in cui si continuano a sovvenzionare settori economici e produttivi
inquinanti, mancando troppo spesso di investire nell'innovazione".