"Il cancro non va in ferie". Digiuno a oltranza a Taranto

[Alessandro Marescotti <a.marescotti@peacelink.it>]

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Taranto 19 luglio 2000 


COMUNICATO STAMPA

IL CANCRO NON VA IN FERIE…………
E NEMMENO LE NOSTRE COSCIENZE

SCIOPERO DELLA FAME "USQUE AD FINEM"
…………….E ALTRO

APPELLO ALLA CITTADINANZA E A CHI HA ANCORA DIGNITA'

SEGUE VISITA ALLE REDAZIONI

Mentre il destino della nostra Città e della intera Provincia Jonica è
quello di assistere ad un progressivo ed esponenziale aumento delle
malattie da inquinamento, e in particolare di quelle tumorali, questo è
l'unico possibile scenario dopo che si e' stabilito di aumentare la
produzione di acciaio e nulla si è ancora fatto -in concreto- per
fronteggiare l'impatto ambientale della industria pesante e degli altri
insediamenti produttivi del territorio (raffineria e cementificio),
continuiamo ad attendere che si definisca, una volta per tutte, la
questione acceleratore lineare.

Il  rischio concreto è che si  arrivi al periodo delle grandi ferie estive
con un nulla di fatto.

Ma il cancro non va in ferie e così le nostre coscienze.
L'acceleratore lineare, primo passo per avviare l'attività di un polo
oncologico jonico, DEVE ESSERE INSTALLATO ED AVVIATO PRIMA DELLA FINE
DELL'ANNO IN CORSO.

Prima di segnalare le iniziative che intendiamo da subito avviare riteniamo
necessario una precisazione.


Mai come in questo momento si assiste ad un coinvolgimento attivo delle
Istituzioni locali rispetto alla gravissima problematica che da oltre 5
anni affrontiamo insieme ad altre associazioni e forze sociali; dobbiamo
evidenziare l'impegno forte e convinto del neo assessore comunale alla
Sanità dr. Giuseppe MERICO che con noi è in continuo contatto con le
Autorità Regionali per sollecitarne un intervento solutivo; così come
abbiamo registrato interventi a sostegno da parte di diversi Consiglieri ed
Assessori Regionali della nostra Provincia; e ancora sappiamo di una
corrispondenza del Presidente della Provincia prof. RANA rivolta al
"governatore" FITTO.
Questi elementi sommati ad altri autorevoli iniziative, come quella da
tempo sostenuta da S.E. il Prefetto di Taranto dr. LICCIARDELLO, al
patrocinio morale di S.E. l'arcivescovo Mons. PAPA e dell'Emerito Mons.
MOTOLESE, alla attività svolta dalla Direzione Generale dell' Azienda
Ospedaliera (avv. NOCCO), e naturalmente considerando quanto è stato fatto
dalle Associazioni con il determinante sostegno degli Organi di
Informazione, propongono una riflessione sulla (in)capacità del territorio
di farsi valere in sede regionale.
A proposito di Regione, dobbiamo anche sottolineare come ampia sia la
nostra comprensione delle oggettive difficoltà di chi si è da poco
insediato al governo dell' Ente; la questione polo oncologico jonico e in
particolare quella della radioterapia risale ormai a quasi 20 anni;
nessuno, e questo lo sottolineiamo a beneficio dei soliti benpensanti che
voglio a tutti i costi attribuirci, spesso in malafede,  paternità
politiche, vuole oggi attribuire responsabilità ai nuovi inquilini baresi;
se proprio dobbiamo dirla tutta un pensiero in chiave assolutamente
negativa lo indirizziamo all' Assessore SACCOMANNO, di cui nel 1997
chiedemmo le dimissioni, e che oggi invece ha la responsabilità di un
importantissimo settore (quello della ecologia). Il 12 ottobre del 1999 si
impegnò a presentare una proposta solutiva in seno al Consiglio Regionale;
i fatti parlano da soli senza ulteriori commenti.

Siamo convinti che sia il Presidente FITTO sia  il nuovo Assessore dr.
MAZZARACCHIO siano predisposti alla soluzione del problema; la questione è
quella dei tempi.

Sta di fatto però che non si può più chiedere agli ammalati oncologici
tarantina di attendere. 


Alla data di oggi lo stato avanzamento nei fatti è il seguente:

· Bunker (struttura ospitante per l'acceleratore lineare) PRONTO
· Primario del reparto (dr. Giovanni SILVANO) in servizio permanente da
settembre p.v.
· Concorsi per il personale AVVIATI
· APPALTO per l'acceleratore lineare ASSEGNATO(!)

Tutto ciò in attuazione di precise deliberazioni della Regione che con
diversi provvedimenti del 1996 e 1999 ha stabilito la istituzione a Taranto
del servizio di radioterapia oncologica e del polo oncologico.

Dunque ora occorre solo stabilire come indirizzare su Taranto le somme
necessarie all'acquisto dell'acceleratore lineare e alla gestione del
servizio (3,5 miliardi per l'acceleratore lineare e 3-4 miliardi per la
operatività secondo le stime dell' Avv. NOCCO).

Per questo siamo già stati a Bari per un incontro che non si è poi tenuto;
per questo abbiamo inoltrato, con l' Assessore MERICO, diverse richieste di
incontro.

Per questo ORA riteniamo di dover richiedere una accelerazione delle
procedure.
E dunque, al solo scopo di sollecitare chi di competenza ad abbreviare i
tempi, avviamo una serie di nuove iniziative.

Lo scrivente, a partire da oggi, inizia uno SCIOPERO DELLA FAME che
terminerà SOLO quando avrà la possibilità di prendere visione delle
DELIBERE con le quali si attribuiranno i FONDI; dunque non si terrà conto
di ulteriori assicurazioni, comunicati stampa o conferenze; l'azione si
svolgerà solo con la realizzazione dei FATTI!.

L'associazione invita tutti i cittadini a partecipare all'azione di lotta
dimostrando la propria solidarietà portando una fascia (di qualunque
colore) al braccio o indossando un cartello come quello di seguito
riportato che è possibile anche scaricare dal sito internet
www.infinito.it/utenti/aiutiamoippocrate.

L'invito è particolarmente rivolto alle altre associazioni, alle forze
sociali, sindacati in primo luogo, ai rappresentanti istituzionali; a
questi in particolare, e ci riferiamo soprattutto ai Parlamentari,
richiediamo atti concreti che vadano oltre il messaggio di partecipazione.

Dal 1 agosto p.v., in assenza di atti solutivi, si avvieranno altre
iniziative al momento non anticipabili. 

Il Presidente
Francesco RUGGIERI


IL CANCRO NON VA IN FERIE

E NEMMENO LE NOSTRE COSCIENZE.

RADIOTERAPIA  A  TARANTO

A    D    E    S    S    O