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In edicola Modus Vivendi di luglio/agosto



In edicola Modus Vivendi di luglio/agosto

Modus Vivendi, mensile di ecologia e scienza. Il numero di luglio/agosto e' in
edicola oggi insieme al settimanale Il Salvagente.

Modus si occupa innanzi tutto del Progetto Genoma, alla luce della mappatura
presentata ufficialmente la settimana scorsa. In esclusiva i risultati di
un'indagine della Swg su cosa pensano gli italiani delle biotecnologie. Chiedono
cautela. 3 italiani su 10 non sanno, 5 si dichiarano contrari e solo 2 sono
possibilisti.
Come entrano i mangimi inquinati nella catena dell'alimentazione umana ?
Un'inchiesta sulla mangimistica (non manca l'impiego di animali morti oli
vegetali esausti, cromo e farmaci) e sul rischio "mucca pazza". L'Italia e'
ancora indenne, ma i controlli, come denuncia la Commissione Europea, sono
insufficienti  rendono la situazione estremamente preoccupante.
In Sierra Leone, intanto, infuria la guerra per il contrabbando di diamanti. Dal
Worldwatch Institute, infine arriva il rapporto "Vital Signs 2000". Nonostante
alcune decise tendenze positive, la strada da fare per la sostenibilita' nel
pianeta e' ancora tanta.
Il nuovo numero dedica il dossier alle nuove specie animali.Grazie alle moderne
tecniche di analisi molecolare e genetica impiegate in zoologia, infatti, cambia
la nomenclatura e vengono scoperte nuove specie di vertebrati considerate prima
semplici variazioni locali di specie ad ampia distribuzione.  La rana greca, una
comune ranocchia bruna che vive nei torrenti italiani e balcanici, e' stata ora
riclassificata: nel nostro Paese esiste la rana italica (specie endemica e
quindi la sua conservazione e' solo affar nostro!) mentre e'  solo nei Balcani
che si trova la rana greca.
 Anche la lepre appenninica non e' piu' una sottospecie della diffusissima lepre
europea, ma una specie a tutti gli effetti. Appena scoperta e' gia' in pericolo:
a causa della concorrenza con le lepri europee introdotte a scopo venatorio, si
ritrova ormai solo in vallette di alta montagna o nelle aree di macchia
mediterranea. Per il Wwf e' una specie in stato critico, gravemente minacciata
d'estinzione. Terremoto tassonomico anche nel mondo degli uccelli. La berta
minore e' stata divisa in ben tre specie e analogo destino, addirittura quattro
specie al posto del gabbiano reale, che trovate con questo nome su tutte le
guide ornitologiche (quello per intenderci che nidifica ora anche nel centro di
Roma): il suo nuovo nome e' gabbiano zampegialle.
Che rilevanza hanno dei nomi diversi ? Si tratta solo di aggiornare i libri di
zoologia ?
Niente affatto: se le modifiche tassonomiche non vengono subito tradotte nella
legislazione, delle specie prima protette si ritrovano senza alcuna tutela,
mentre altre che la meriterebbero in quanto endemismi, continuano ancora ad
essere cacciabili.  

Nelle rubriche: biopirateria, il condono degli abusi edilizi nelle aree
vincolate, il protocollo sulla biosicurezza, i paradisi fiscali inghiottono il
pianeta, salvare le riserve naturali in Ecuador, lo zucchero, l'azoto e la
sindrome da decompressione, la rosa canina, il sonno e i suoi disturbi nei
bambini, Trentino, Toscana e Costa Rica.

Fonte: Econews - rassegna quotidiana sul sito http://www.verdi.it