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UE e OGM (fwd)



16 GIUGNO 2000
  -Il discorso del commissario europeo Byrne per la salute e la 
protezione dei
  consumatori all'European Businness Summit del 10 Giugno.
  Secondo un sondaggio di Eurobarometer il 66% degli Europei non 
comprerebbe
  frutta GM neanche se avesse un gusto migliore, o non comprerebbero 
uova di
  galline nutrite con mais GM. I consumatori dicono che se anche il 
biotech ha
  vantaggi, e' comunque contro la natura. Allo stesso tempo l'81% degli
  intervistati dice di non essere adeguatamente informato sulle 
biotecnologie.
  Secondo il commissario europeo c'e' un forte legame tra la riluttanza 
dei
  consumatori e la grave mancanza di informazione sulla questione. La 
sua risposta
  alla domanda come fare a ristabilire la fiducia dei cittadini sulle
  biotecnologie in agricoltura e' senz'altro informarli.
  Una maggiore informazione implica 3 cose: un dibattito completo sui 
vari usi e
  aspetti delle biotecnologie; ci dovrebbe poi essere una magiore 
trasparenza nel
  fare decisioni in sede europea; infine l'informazione implica 
l'etichettatura
  degli alimenti GM come chiede l'86% degli europei, ma le regole di 
etichettatura
  (sia di alimenti che di semi) devono essere migliorate, dice Byrne, e 
io stesso
  faro' delle proposte a fine autunno.
  La direttiva europea 90/220 andrebbe rivista perche', come dice il 
numero, e'
  stata fatta nel lontano 1990 quando ancora non c'erano le 
preoccupazioni e il
  dibattito che ci sono oggi. Devo dire che l'industria biotech e' 
andata avanti
  molto velocemente, ma non e' stata capace di informare il pubblico in 
merito a
  questa 'nuova' tecnologia.
  Il commissario poi prosegue e conclude dicendo: credo che il biotech e 
i
  prodotti GM possono prosperare in un ambiente in cui gli OGM siano 
sicuri, in
  cui tutti gli interessati abbiano un dialogo costruttivo, dove il 
consumatore
  sia tra gli intressati, dove il consumatore abbia libera scelta e 
cosi' via. Ho
  piu' volte sentito scienziati del settore
ioni dei
  consumatori sono irrazionali e senza basi. Beh, io non condivido 
questa visione.
  I consumatori devono avere liberta' di scelta dei prodotti e 
informazione. Deve
  esserci un dialogo costruttivo tra gli interessati, e tra questi ci 
devono
  essere i consumatori. Io sono pronto a dare il mio conributo a questo 
dialogo.
  -SPEECH BY COMMISSIONER BYRNE, EUROPEAN BUSINESS SUMMIT, 10TH OF JUNE, 
BRUSSELS
  "BIOTECHNOLOGY: BUILDING CONSUMER ACCEPTANCE"
  http://europa.eu.int/comm/dg24/library/speeches/speech49_en.html