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Tebio: informazione televisiva non obbiettiva?
Cari tutti
inoltro questo messaggio che suggerisce una discrepanza tra esperienza
diretta e esperienza mediatica della manifestazione di Genova
ciao
Alessandro Gimona
Siamo appena tornati da Mobilitebio, la pacifica contestazione della I
fiera internazionale di Biotecnologie di Genova.
Un bellissima manifestazione, partecipata e molto fantasiosa....ricca
di
musica, colori e idee.
400 gruppi e associazioni provenienti da tutta Italia che hanno
aderito
alla contestazione contro il rischio-OGM: un popolo di lillipuziani
che
ha dimostrato di avere forza e capacita' per legare il gigante.
Molti l'hanno chiamato "il popolo di Seattle" ma altro non e' che una
rete di realta' molto diverse tra loro (associazioni ambientaliste,
botteghe del commercio equo-solidale, cattolici, gruppi studenteschi,
centri sociali e tanti tanti altri) che hanno trovato un linguaggio
comune. Che hanno idee e obiettivi comuni.
"Da Seattle a Genova, le strategie lillipuziane dei cittadini e della
rete di associazioni mirano allo stesso obiettivo: riportare in uno
spazio pubblico di dibattito e confronto le grandi sfide che la
globalizzazione pone".
Oggi abbiamo chiesto una scienza a servizio dei bisogni collettivi e
non
a quello delle multinazionali biotecnologiche, interessate solamente
al
profitto economico. Abbiamo denunciato questo incredibile meccanismo
di
monopolio della biodiversita' mondiale. Non dimentichiamoci che il
brevetto di OGM venduti poi a caro prezzo nel nord del mondo, coincide
con una nuova e "straripante" forma di sfruttamento
economico-biologico
perpetrato verso i paesi poveri.
La corretta informazione sui possibili rischi degli OGM nell'ambiente
e
quindi nella nostra alimentazione (stiamo gia' ingoiando del mais
modificato, senza saperlo) e' un' altra importante motivazione che ci
ha
spinto in piazza.
Ma su giornali e tv niente di tutto questo.
I soliti scoop, i soliti titoloni allarmistici: "Genova
assediata"..."Scontri fra Centri sociali e polizia" "Corteo blindato"
La domanda e' semplice: PERCHE' IN TV SI VEDONO SOLO LE IMMAGINI DEGLI
SCONTRI ?
PERCHE' NON SI RACCONTA CIO' CHE REALMENTE HA SIGNIFICATO LA PROTESTA
??
Perche' fa comodo associare le immagini degli scontri alla
contestazione
di Tebio.
Protesta=violenza=errore...non e' forse questa la semplice equazione
che
fa comodo alle multinazionali, agli opinionisti, alla gente
benpensante
? Non importa se a Mobilitebio avevano aderito un numero cosi' elevato
di associazioni di volontariato, se c'era la gente comune che
quotidianamente si impegna gratuitamente nel sociale per difendere il
diritto di un mondo a misura umana, il diritto ad essere informata, e
di
decidere del proprio futuro ?
Non una parola sui motivi della protesta, non una parola sui fatti ben
piu' gravi che le multinazionali continuano impunemente a fare da 20
anni perche'ancora nessuna legge riesce a porre dei limiti etici e
morali sugli esperimenti genetici.
Ai tg di stasera solo le immagini degli scontri....quali "scontri" poi
?
I 3-4 minuti di tafferugli sono stati trasformati dal TG5 in "un'ora
di
tensione",il TG4 e Italia1 che titolano "L'aggressione, L'Assedio", il
TG3 che almeno passa un paio di interviste fra i manifestanti.
E' un vero scandalo, in un paese nel quale l'informazione e' sempre
meno
libera.
Questa e' disinformazione, o ancora meglio, e' informazione manipolata
per ottenere uno scopo: la condanna da parte dell'opinione pubblica
dei
contestatori, bollati come "violenti" dalle immagini trasmesse in tv.
Secondo voi da che parte sta la violenza se vedete poliziotti armati
di
manganelli che picchiano manifestanti protetti da camere d'aria e
caschi
? Questa e' DISOBBEDIENZA CIVILE, ed e' un ottima strategia
nonviolenta
elaborata da YaBasta e da alcuni Centri sociali del nord-est. Le
protezioni, che non permettono nessun tipo di attacco, servono solo
alle cariche che puntualmente partono dalla polizia...
La vetrina sfasciata della Banca di Roma, o la poliziotta spintonata,
rappresentano solo due fatti sporadici di violenza, commessi dai
soliti
facinorosi estremisti, che comunque vengono sempre fatti ragionare e
allontanati dagli stessi manifestanti.
Ma forse gli scontri ci volevano per non deludere le telecamere. Gli
articoli e i servizi erano gia' pronti (e non e' un'esagerazione
dirlo)...tutti i cronisti erano li' solo per fotografare e filmare gli
scontri.
La verita' e' che Mobilitebio, come la manifestazione di Via Corelli a
Milano e come tante altre, era un colorato e pacifico corteo composto
da
associazioni, famiglie, anziani, bambini...gente comune, e' stato
trasformato dai mass-media in un corteo di facinorosi violenti.
Manipolazione dell'informazione.
Davide Barillari
Pres. Associazione "Tatavasco" -commercio equo-solidale
(www.welcome.to/tatavasco)