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Genova anti transgenica: OdC approvato



ORDINE DEL GIORNO APPROVATO IN CONSIGLIO COMUNALE DI GENOVA CONTRO L'USO
DEGLI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI

IL Consiglio Comunale di Genova,

CONSIDERATO

che l'utilizzo nell'agricoltura mondiale delle varietà ibride ad alto
rendimento ha causato l'abbandono ed in alcuni casi la scomparsa degli
ecotipi locali meglio adattati all'ambiente e più resistenti alle fitopatie;

che tali cambiamenti comportano una ristrutturazione del settore produttivo
agricolo con gravi scompensi socio economici, in particolare a carico dei
piccoli produttori agricoli;

che tale situazione ha portato all'uniformità genetica di queste culture
con una pericolosa dipendenza per tutte le filiere produttive nei confronti
di pochi detentori di brevetti;

che l'industria di trasformazione richiede sempre più prodotti uniformi
mortificando le possibilità di sviluppo del mercato;

che i produttori agricoli sono costretti a poche e costose alternative
produttive, con la conseguenza di un'ulteriore compressione dei prezzi dei
prodotti agricoli ed un aumento, divenuto vieppiù insostenibile, dei costi
di produzione degli stessi;

che la richiesta dei consumatori viene pilotata sempre più verso prodotti
in apparenza sempre più uguali, in aperto contrasto con quanto si è
delineato nel corso degli ultimi anni attraverso la nascita delle nicchie
di mercato dei prodotti naturali e ad alta qualità;

TENUTO CONTO che

si è arrivati ad una situazione in cui l'alimentazione umana si basa su di
un numero ristrettissimo di varietà alimentari;

ciò comporta l'aumento dei rischi derivanti da malattie, nonché la tendenza
all'aumento esponenziale dei rischi di crisi di mercato a livello
complessivo;

le imprese multinazionali hanno esteso le proprie strutture di ricerca,
produzione e commercializzazione, fino a raggiungere le attuali posizioni
di dominio e controllo nel comparto delle biotecnologie e in quello della
produzione delle sementi, come più volte sottolineato con preoccupazione
dalla stessa C.E.E.;

la stessa F.A.O. da molti anni ha constatato la tendenza al rapido aumento
di Paesi che perdevano la loro autosufficienza alimentare;

l'uso di composti agrochimici ha alterato gli ecosistemi relativi alla
fauna e alla flora;

nessuno studio effettuato sino ad oggi può garantire quale sia l'impatto
ambientale di un batterio o una pianta ingegnerizzati;

la C.E.E. ha ancora in itinere la creazione di una normativa in materia
assumendo al riguardo posizioni di grande cautela;

sono pendenti alcuni ricorsi di Stati membri della C.E.E., rispetto alla
normativa emanata ed alle autorizzazioni concesse per la
commercializzazione e la produzione dei prodotti transgenici;

la riforma della P.A.C. (politica agricola comune) prevede un particolare
impegno verso il rispetto agro ambientale e la produzione di alimenti ad
alta qualità;

che il Comune di Genova sta attuando una politica di salvaguardia del
territorio e delle poduzioni in esso presenti e che la diffusione di
prodotti transgenici metterebbe in grave rischio tale politica e causando,
altresì, gravi problemi socio economici sia ai picocli produttori presenti
sul territorio, sia alle grandi aree naturali.


IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

a valorizzare i prodotti naturali, in particolare quelli locali

ad impedire che sul territorio del Comune di Genova vengano coltivati e
commercializzati organismi geneticamente modificati richiedendo nel
contempo al Governo italiano che si impegni, sopo un momento di moratoria,
perché venga sviluppata un'adeguata ricerca scientifica per la eventuale
realizzazione di cibi transgenici, qualora sia comprovata la non incidenza
negativa sulla salute umana e sull'ambiente;

ad impegnarsi nella tutela del consumatore promuovendo la conoscenza
scientifica di insegnanti e studenti in riferimento alle ricadute sui cibi
e sulla salute delle biotecnologie ;

ad impegnarsi nella tutela del consumatore, avviando un processo di
conoscenza e di identificazione degli alimenti interessati da tecnologie
transgeniche individuando, allo scopo, gli strumenti necessari a far si che
sia possibile conoscere la reale provenienza dei prodotti contenenti gli
O.M.G.;

a creare un tavolo di intesa con le industrie ed i commercianti del settore
alimentare al fine di valorizzare le possibilità alternative che si creano
sul mercato dei prodotti naturali e locali;

a richiedere al Governo Italiano di impegnarsi per la moratoria sui
prodotti transgenici e per una valorizzazione dei prodotti locali e dei
prodotti naturali;

a richiedere alla C.E.E. che la P.A.C. europea sia caratterizzata da una
valorizzazione della qualità dei prodotti non modificati geneticamente,
sviluppando la ricerca sul patrimonio naturale esistente in Europa.

a intervenire presso i Ministri e gli Enti detentori delle relative
competenze, affinchè vengano individuati i laboratori pubblici destinati a
verificare il rispetto delle normative comunitarie, fornendogli delle
risorse necessarie alle opportune ricerche scientifiche e alle necessarie
indagini analitiche ;

ad intervenire presso le Direzioni Didattiche delle Scuole Comunali, il
Direttore Regionale agli Studi di Genova, le istituzioni ospedaliere e
assistenziali all'interno delle quali ha responsabilità gestionali la
Civica Amministrazione affinché venga applicato l'art. 59 comma 4 della
Legge finanziaria 2000" ... Per garantire la promozione della produzione
biologica e di qualità, le Istituzioni Pubbliche che gestiscono mense
scolastiche ed ospedaliere prevedono nelle liste giornaliere
l'utilizzazione di prodotti biologici, tipici e tradizionali nonché di
quelli a denominazione protetta, tenendo conto delle linee guida e delle
altre raccomandazioni dell'Istituto Nazionale della Nutrizione." ;

ad attivarsi per finanziare, anceh attraverso fondi nazionali e/o
comunitari, la formazione degli operatori dell'agricoltura che si
effettuino coltivazioni biologiche.

Antonio Bruno (Sinistra Verde) Leonardo Chessa e Carla Olivari (DS) Roberto
Delogu (PRC) Franco Barchi (Noi per Sansa) Luca Dall'Orto (Verdi) Roberto
Guarello (Popolari)

Antonio Bruno
Vice Presidente del Consiglio Comunale di Genova
Altro Polo -  Sinistra verde
0339 3442011
bruno@aleph.it