Fwd: Invito e Comunicato stampa Conferenza 29 settembre Roma."No agli OGM: l'Agricoltura Biologica per la Sovranità Alimentare dei Popoli". Proiezione del Film: "Respiro di Terra" di Enrico Bellani
- Subject: Fwd: Invito e Comunicato stampa Conferenza 29 settembre Roma."No agli OGM: l'Agricoltura Biologica per la Sovranità Alimentare dei Popoli". Proiezione del Film: "Respiro di Terra" di Enrico Bellani
- From: Altieri <agernova at libero.it>
- Date: Mon, 27 Sep 2010 23:33:19 +0200
Inizio messaggio inoltrato: Da: Altieri <agernova at libero.it> Data: 27 settembre 2010 0:38:57 GMT+02:00 A: Aam terra nuova Oggetto: Invito e Comunicato stampa Conferenza 29 settembre Roma."No agli OGM: l'Agricoltura Biologica per la Sovranità Alimentare dei Popoli". Proiezione del Film: "Respiro di Terra" di Enrico Bellani INVITO e Comunicato stampa Accademia Mediterranea per l'Agroecologia e la Vita (AMA la Vita) in collaborazione con "Indipendenza" e l'Ass. Arcobaleno 29 settembre 2010 a Roma, via Pullino, 1 - Garbatella (fermata Metro B) Dalle ore 20,00 Conferenza: "No agli OGM: l'Agricoltura Biologica per la Sovranità Alimentare dei Popoli" Intervengono: Giuseppe Altieri, Agroecologo Agernova - Servizi Avanzati per l'Agroecologia e la Ricerca Ordinario Fitopatologia, Entomologia e Agricoltura Biologica - Ist. Superiore Istruzione Agraria di Todi Michele Trimarchi, Neuropsicofisiologo, Presidente ISN, Candidato Nobel per la Pace 1986 Proiezione del Film: "Respiro di Terra" di Enrico Bellani (30 minuti) Dibattito ------------------ Comunicato stampa Amaranto Batte MONSANTO Negli Stati Uniti gli agricoltori hanno dovuto abbandonare cinquemila ettari di soia transgenica e altre cinquantamila son gravemente minacciate a causa di un'erba infestante, l'amaranto (conosciuta in Perù come kiwicha) che ha deciso di opporsi alla multinazionale Monsanto, tristemente famosa per la sua produzione commerciale di semi transgenici. Nel 2004 un agricoltore di Atlanta dimostrò che alcuni germogli di amaranto resistevano al potente erbicida Roundup, nei campi seminati con semi di Soia Roundup Ready, resistente all'erbicida. Secondo un gruppo di scienziati britannici del Centro per l'Ecologia e l'Idrologia, si è prodotto un trasferimento di geni tra la pianta modificata geneticamente e alcune erbe infestanti come l'Amaranto. L'amaranto o kiwicha, considerata adesso una pianta diabolica per l'agricoltura transgenetica, è una pianta sacra per gli inca. Appartiene agli alimenti più antichi del mondo. Ogni pianta produce una media di 12.000 chicchi e le foglie, più ricche di proteine della soia, contengono vitamine A e C, e sali minerali. La contaminazione del Polline da OGM e, soprattutto, il Trasferimento Genico Orizzontale di parti del DNA transgenico, da una specie all'altra, rappresentano una minaccia per la salute, l'ambiente, le tradizioni agricole dei popoli. Si impone pertanto il Bando internazionale Europeo sugli OGM. Subito il divieto di Importazione a partire dall'Italia, con reintroduzione della Tolleranza Zero negli alimenti e nelle sementi, in applicazione della Clausola di Salvaguardia Nazionale a garanzia dei diritti Costituzionalmente inviolabili alla salute e all'Ambiente salubre. Ai Consumatori consigliamo di alimentarsi esclusivamente con Prodotti con il 100% di Ingredienti da Agricoltura Biologica, 100% coltivati e trasformati in Italia, con garanzia 100% Liberi da OGM e un giusto prezzo pagato agli Agricoltori Certificati e controllati (www.mangiacomeparli.net). ----------------------------- Appello al Ministro dell’Agricoltura Galan e al Governo: "ITALIA LIBERA DA PESTICIDI E OGM" A seguito del divieto di coltivazione, del Mais OGM, Mon 810, decretato dal precedente Ministro Zaia è ora necessario: - applicare la clausola di salvaguardia nazionale prevista dalla Dir. 2001/18/CE, notificandola alla Commissione UE e riguardante anche la Patata Amflora e tutte le importazione di OGM e non solo il divieto di semina. Sono infatti ben 32 gli OGM autorizzati per l’alimentazione umana ed animale in Europa e quindi in Italia, per lo più nascosti negli alimenti attraverso il "Cavillo di Troia" della soglia di (in)tolleranza allo 0,9% (9 grammi per kg) senza etichettatura, addirittura ammessa nei prodotti biologici (di importazione, ovviamente, dal momento che in Italia è vietato coltivare OGM), Tolleranza consentita in via transitoria fino alla fine del 2010. - Il Ministro indica con decreto ad hoc, il referendum consultivo (obbligatorio per la stessa Dir. 2001/18/CE, in quanto preliminare ad ogni decisione sugli OGM), per il rischio di irreversibile contaminazione della catena alimentare e dell'ambiente in generale attraverso il TGO (trasferimento genico orizzontale di DNA transgenico attraverso la digestione, la degradazione ambientale, l'acqua, i microrganismi del terreno, le catene alimentari, ecc). - Imponga il Signor Ministro o il Governo la tolleranza ZerOGM in ogni prodotto agro-alimentare, come nelle sementi, secondo i corretti criteri di Biosicurezza, al fine di evitare ogni contaminazione dell'ambiente e degli alimenti biologici e/o convenzionali, rendendo nel contempo possibili i controlli di presenza/assenza, oggi vanificati dalle soglie di tolleranza senza etichettatura. - Si salvaguardi in tal modo il diritto dei coltivatori a non voler produrre prodotti contaminati da ogm e dei consumatori a non alimentarsi con gli stessi. Attraverso la necessaria corretta informazione, garantita da una recente sentenza della Corte di giustizia Ue. - E' necessario elaborare immediatamente un Piano Nazionale di Riconversione Biologica dell'Agricoltura, attraverso le enormi risorse disponibili nelle Misure Agroambientali dei Piani di Sviluppo Rurale 2007-2013 delle Regioni (Le finanziarie agricole con un budget di Oltre 20 miliardi di € a disposizione delle Regioni, di cui oltre 17 ancora da spendere nel periodo 2010-2013) - In mancanza di decreti ministeriali per la tutela sanitaria e ambientale intervengano i Sindaci dei Comuni con Ordinanze Sanitarie di divieto di semina e commercio di OGM, in applicazione dell'Art. 32 della Costituzione in qualità di garanti prioritari della salute dei propri cittadini. I Sindaci applichino inoltre il divieto di irrorazione delle Coltivazioni con Pesticidi pericolosi per la salute, dal momento che esistono tecniche alternative biologiche efficienti e sicure, avviando la costituzione dei Biodistretti ComunaliPIANO DI RICONVERSIONE BIOLOGICA DELL'AGRICOLTURA ITALIANA
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