Re: Finalmente una analisi "politica" della crisi dei beni comuni






On 9/28/2010 at 3:10 PM nebbia_26 wrote:

>Su questo importante problema raccomando la lettura del recente libro di
>Giovanni Ricoveri: "Beni comuni vs merci", Jaca Book.
>Per saperne di più vedere
>http://www.libreriauniversitaria.it/beni-comuni-vs-merci-ricoveri/libro/9788816409514





Caro Giorgio,

a proposito di beni comuni, visto che te ne interessi, proprio l'altro giorno leggevo 	queste interessanti parole:

>FRANCUCCIO GESUALDI: IL PENSIERO FORTE DELLA NONVIOLENZA
>Ma i beni comuni non comprendono solo i beni naturali. Includono anche gli
>spazi urbani e i servizi collettivi erogati in maniera gratuita.
http://lists.peacelink.it/nonviolenza/2010/09/msg00030.html

Ecco, mi voglio congratulare con Gesualdi per la specifica frase:

"i beni comuni non comprendono solo i beni naturali"

la quale idea rappresenta un grosso passo in avanti rispetto alla visione che dei beni comuni ci danno i baroni e le baronesse dell'università finto pubblica in mano agli statali.


Gli statali, non so se l'hai notato anche tu, caro Giorgio, ci tengono a confinare il concetto dei beni comuni nell'ambito dei beni naturali. Al solo scopo di tenersi arraffato quel posto fisso finto pubblico che tante volte si sono guadagnati con un atto di corruzione. (Le cronache lo testimoniano fin dal primo vagito della Repubblica fino ad oggi).

Per evitare di restituire al popolo, come affermato dal primo principio della democrazia, l'impiego pubblico, ci fanno ancora credere che i beni comuni siano solo quelli naturali, non pure gli impieghi ed i ruoli, i poteri ed i redditi della Funzione Pubblica.


Non è allora meraviglioso tutto ciò, Giorgio? Non sei anche tu un semplice cittadino vessato dagli statali e da quei pessimi governanti che la presenza degli autoritari statali intorno a loro permette? Esulta anche tu, Giorgio:

"Público é de todos!", PUBBLICO E' DI TUTTI! afferma gioiosamente lo striscione:

http://www.hyperlinker.com/ars/de_todos.htm

Trattasi di un concetto universale che accoglie sia le risorse naturali sia gli impieghi pubblici.


Ed allora ti chiedo, Giorgio, tu, che hai letto e ci raccomandi il libro della signora Ricoveri, puoi dirci se l'autrice parla dei ruoli della Funzione Pubblica come uno dei BENI COMUNI più preziosi di una società, preziosa come l'aria, l'acqua, la terra stesse per la semplice ragione che senza democrazia anche l'aria, l'acqua, la terra marciscono?

Ti prego, carissimo Giorgio, informaci: come vedete tu e la signora Ricoveri la Funzione Pubblica?

A) una proprietà privata degli statali

B) un bene comune da condividere?


Scrivo naturalmente anche alla Ricoveri così potrà dirci direttamente la sua visione.

I look forward to read your words, Giorgio e Giovanna.

Ciao!

Danilo