CONTRO L'OFFENSIVA DELLA LNG PROTESTA E VIGILANZA



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RIGASSIFICATORE: CONTRO L'OFFENSIVA DELLA LNG PROTESTA E VIGILANZA

Riproponendo il dialogo con una sconcertante disinvoltura l'Amministratore
delegato della Brindisi LNG, ing. Giorgio Battistini, ha detto che "la
trasparenza ed il confronto" devono venire "prima di tutto". Ma di quale
trasparenza si parla non è dato capire dal momento che tutta la vicenda del
rigassificatore è stata tristemente caratterizzata dall'opposto della
chiarezza e cioè da un'opacità rivolta a nascondere inammissibili
comportamenti venuti poi faticosamente alla luce. Ed è per questo che la
trasparenza nella quale noi confidiamo è solo quella che emerge
dall'inchiesta penale i cui sviluppi hanno evidenziato le illegalità e gli
intrighi di alcuni manager e dirigenti della società che hanno impostato e
trattato l'intero affare dell'impianto di rigassificazione. Il procedimento
penale è quindi in corso ma il suo svolgimento ha già evidenziato fatti
oggettivi, documentati e pacifici dai quali non è possibile in alcun modo
prescindere. Continueremo a seguire gli sviluppi dell'inchiesta ed
attendiamo il suo epilogo nel pieno rispetto dell'autonomia della
Magistratura e nella certezza che sarà fatta presto piena giustizia.

Quanto alla proposta di confronto, dobbiamo ribadire che i dirigenti della
società inglese hanno ripetutamente dimostrato di avere una singolare
concezione di tale metodo. Essi chiamano confronto il tentativo di
rilanciare campagne persuasive che recano l'impronta di una cultura
colonialistica e che vengono portate avanti con argomenti clamorosamente
smentiti dai fatti. I posti di lavoro di cui Battistini parla sono uno
specchietto per le allodole, una moneta quindi falsa con la quale si vuole
comprare la dignità delle nostre popolazioni. Ed in proposito vogliamo
ricordare che si è ancora in attesa di sapere che sorte hanno avuto i 50
tecnici selezionati per un corso di formazione. Ma c'è un connotato
nell'iniziativa propagandistica della LNG che non può certo sfuggire:
quella ostentata sicurezza dell'esito favorevole alla società della
revisione in corso della procedura autorizzativa, quel dare per scontata la
patrocinata conclusione della vicenda fino al punto di programmare,
trattare, disporre quando è stato appena avviato l'accertamento. Un
atteggiamento che allarma e che segnaliamo all'attenzione dei cittadini e
dei pubblici poteri perché ogni atto della procedura di revisione in corso
sia seguito con la dovuta attenzione e con la massima vigilanza.

Sulla vicenda del rigassificatore, che rimane la "madre di tutte le
battaglie" per la rigenerazione della politica locale, suoniamo la sveglia
a beneficio delle Amministrazioni locali e della Regione Puglia che forse
stanno peccando di eccessivo ottimismo. L'offensiva della LNG deve essere
contrastata non solo sul piano sociale ma anche, con tempestivi ed efficaci
atti, su quello amministrativo e giudiziario. La campagna elettorale non
può giustificare alcuna distrazione: il problema del rigassificatore è
dentro di essa e le forze politiche si devono rendere conto, a livello
nazionale, che si tratta di una questione con caratteri del tutto
particolari che la rendono perciò diversa dal discorso sui rigassificatori
in generale. Le nostre Associazioni prenderanno perciò tutte le necessarie
iniziative perché la protesta dei cittadini si faccia sentire anche durante
questa campagna elettorale.

Brindisi, 1 marzo 2008 

Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione "Dott.
Antonio Di Giulio", Fondazione "Prof. Franco Rubino", A.I.C.S., ARCI, Forum
ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la
Tutela dell'Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino "Mo'
Basta!", Comitato Brindisi Porta d'Oriente.