R: [ecologia] Re:[ecologia] acciaio radioattivo sequestrato dai carabinieri arrivato a spezia dalla cina e gia' commercializzato



Il cobalto 60Co ha un tempo di dimezzamento della radioattività di 5 anni, è
un potente emettitore di raggi gamma, pertanto l'esposizione ad esso aumenta
il rischio di cancro. Ingerito, viene eliminato dai tessuti solo lentamente.
Il 60Co può prodursi in caso di conflitto nucleare a partire dal ferro e
dagli isotopi stabili del cobalto per effetto dei neutroni emessi dagli
ordigni. Esistono armi nucleari appositamente progettate per aumentare la
quantità di 60Co dispersa nell'ambiente attraverso il fall-out.
Gli effetti sull'uomo (l'accumulo avviene principalmente nelle visceri) si
verificano nel medio periodo (5-6 anni) e dipendono dal quantitativo di
radiazioni assorbite. (parzialmente tratto da Wikipedia).
Di norma le acciaierie (in Italia almeno) dopo Cernobil si sono dotate di
portali di rilevamento della radioattività molto sensibili (vengono
utilizzati per scansionare tutti i carichi di rottami e sono in grado di
rilevare anche piccole fonti radioattive, es. quadranti di orologi). Nel
caso dell'acciaio cinese contaminato si trattava di semilavorati che sono
stati poi trasformati in pezzi meccanici finiti, destinati anche
all'esportazione.
Su questa filiera non ci sono attualmente controlli obbligatori, anche
perché gli impianti di rilevamento efficaci (prima dell'accesso alle
aziende) sono costosi, soprattutto per la manutenzione continua richiesta.
La soluzione più efficace sarebbe probabilmente uno scanning nei porti.
GV

-----Messaggio originale-----
Da: ecologia-request at peacelink.it [mailto:ecologia-request at peacelink.it] Per
conto di rao.giuseppe
Inviato: sabato 1 marzo 2008 23.40
A: ecologia
Cc: economia; ecologia
Oggetto: [ecologia] Re:[ecologia] acciaio radioattivo sequestrato dai
carabinieri arrivato a spezia dalla cina e gia' commercializzato
Non è la prima volta che si parla di partite di acciaio radioattivo.
Quali sono gli effetti sugli operatori addetti alla movimentazione dei
carichi?
Confidiamo nella capacità delle persone preposte ai controlli affinchè
questi pericoli vengano puntualmente scongiurati.


Rao  Giuseppe




---------- Initial Header -----------

>From      : ecologia-request at peacelink.it
To          : "ECONOMIA" economia at peacelink.it
Cc          : "ECOLOGIA" ecologia at peacelink.it
Date      : Sat, 1 Mar 2008 12:00:51 +0100
Subject : [ecologia] acciaio radioattivo sequestrato dai carabinieri
arrivato a spezia dalla cina e gia' commercializzato







> 
> da repubblica.it
>  
> Il carico contaminato da Cobalto 60 era arrivato al porto di La Spezia
> era destinato a usi industriali: pulegge, cappe, serbatoi e tramogge
> Acciaio radioattivo dalla Cina
> sequestrate 30 tonnellate 
> I carabinieri del Comando Tutela Ambiente escludono rischi per la salute
> 
> MILANO - I carabinieri del Comando Tutela Ambiente hanno sequestrato nelle
province di Brindisi, Campobasso, Treviso, Milano, Lucca, Frosinone, Latina
e Mantova trenta tonnellate di acciaio inox contaminato da Cobalto 60,
isotopo radioattivo caratterizzato da elevata radiotossicità e tempi di
dimezzamento della carica radioattiva di sei anni. La sostanza è utilizzata
in campo medico per la cura di alcune forme tumorali e in campo industriale
per i controlli non distruttivi quali le gammagrafie. L'acciaio era invece
destinato alla produzione di manufatti per uso industriale come pulegge,
cappe di aspirazione, serbatoi e tramogge. 
> 
> Le trenta tonnellate di acciaio inossidabile radioattivo sono state
importate dalla Cina. Il materiale, insieme ad altre 350 tonnellate inerti,
era giunto lo scorso maggio nel porto mercantile di Spezia, proveniente dal
più grande impianto siderurgico al mondo di proprietà della società cinese
Tysco. Era destinato a importanti società italiane che lo hanno lavorato e
messo in commercio. Il nome delle fonderie italiane che lo hanno trattato
non è stato reso noto. 
> 
> Trattandosi di materiale semilavorato e non di rottame metallico destinato
agli altiforni, la legge non prevede che sia sottoposto a preventivi
controlli radiometrici prima di essere sdoganato. Successive verifiche sugli
scarti di lavorazione, hanno permesso di scoprire la contaminazione da
cobalto 60 dei laminati destinati alle diverse produzioni industriali
(camini, serbatoi, pulegge, tramogge, cappe e ciminiere). 
> 
> La contaminazione, secondo gli investigatori, è probabilmente dovuta alla
accidentale fusione durante il ciclo di lavoro di una sorgente radioattiva
'orfana'. Si definiscono 'orfane' le sorgenti radioattive che sfuggono dal
controllo delle autorità. L'Italia è il secondo Paese in Europa, dopo la
Germania, per lavorazione di rottami metallici importati. 
> 
> "Il pronto recupero dell'acciaio radioattivo, sia questo commercializzato
che quello ancora in giacenza consentono - si legge nel comunicato dei
carabinieri - di escludere ipotesi di danni per la salute dei lavoratori,
della popolazione e dell'ambiente". Parte del materiale però, dopo essere
stato lavorato, è stato di nuovo esportato e si troverebbe ora in Croazia,
Turchia, Egitto, Polonia e Kazakhstan. L'Interpol è stata allertata. 
> 
> Con ogni probabilità l'impianto cinese produttore ha fuso una o più
sorgenti radioattive di cobalto 60 le cui caratteristiche chimico-fisiche lo
portano a legarsi perfettamente con il metallo fuso rendendolo radioattivo.
Sorgenti di cobalto sono usate nelle acciaierie per misurare lo spessore dei
refrattari che rivestono gli alti-forni. In caso di sfruttamento eccessivo
degli impianti e in assenza di adeguata e costosa manutenzione può accadere
che le sorgenti si fondano con l'acciaio. 
> 
> 


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