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Dichiarazione di Gabriele Moroni, presidente Arci Valle Susa "50.000 uniti contro il progetto Tav in Val di Susa"
- Subject: Dichiarazione di Gabriele Moroni, presidente Arci Valle Susa "50.000 uniti contro il progetto Tav in Val di Susa"
- From: "ARCI Grosseto" <grosseto at arci.it>
- Date: Sat, 10 Dec 2005 10:55:22 +0100
<http://www.arci.it/piemonte>www.arci.it/piemonte Marcia Susa-Venaus: "50.000 uniti contro il progetto Tav in Val di Susa". Arci Valle Susa condanna con fermezza gli episodi di violenza causati da pochi irresponsabili, estranei al movimento. Dichiarazione Gabriele Moroni, presidente Arci Valle Susa. La giornata di ieri, che ha visto 50.000 persone marciare pacificamente da Susa a Venaus, è stata storica. La popolazione della Valle e tutto il movimento No Tav hanno reagito in modo pacifico, ma determinato, alle gravissime violenze delle forze dell'ordine avvenute nella notte tra il 5 e il 6 dicembre a Venaus. Le forze dell'ordine avevano attaccato a freddo e con inaudita violenza persone inermi, molte mentre dormivano, utilizzando le ruspe per smantellare un presidio assolutamente pacifico. Una prova di forza ingiustificata, decisa per intimidire e debellare qualsiasi opposizione a un progetto che la popolazione locale chiede da tempo di poter ridiscutere. La reazione è stata grandissima e, fatta eccezione per l'irresponsabilità di pochi, nonviolenta e inarrestabile. Migliaia di persone hanno simbolicamente occupato il prato adiacente all'area del cantiere. Il fatto che violenze ingiustificabili abbiano avuto una risposta di questa portata conferma che la società ha i suoi anticorpi per rispondere a chi vuole "militarizzare la politica", anziché aprire spazi di partecipazione. L'Arci conferma la sua adesione alle iniziative decise dalle comunità locali e condanna con fermezza gli episodi causati da "professionisti del dissidio violento". Il movimento No Tav è nonviolento e composto esclusivamente da cittadini e istituzioni che manifestano a volto scoperto. Chi non sta a queste regole non scenda mai più in piazza con noi. Salutiamo con favore le aperture del Governo Italiano che ha convocato gli amministratori locali a Roma sabato 10 dicembre. I primi beni da tutelare - in Val di Susa come altrove - sono le vite umane e la democrazia. Chiediamo che immediatamente si proceda alla smilitarizzazione della valle, ripristinando la legalità democratica e la pienezza dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione. Chiediamo che si fermino le occupazioni dei terreni e i cantieri, e che finalmente si apra un confronto vero con i cittadini e le amministrazioni locali che serva a progettare opere che rispondano alle reali necessità dello sviluppo sociale ed economico dei territori, e politiche dei trasporti che abbiano come obiettivo reale e prioritario il miglioramento della qualità ambientale dei territori. Collegno, 9 dicembre 2005 Arci Valle Susa UFFICIO STAMPA tel. 011.4112498 - fax 011.4112421 e-mail: <mailto:vallesusa at arci.it>vallesusa at arci.it
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