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Rifiuti
- Subject: Rifiuti
- From: "Disobbedienti " <disobbedientimolise at libero.it>
- Date: Tue, 8 Feb 2005 16:01:35 +0100
Un centinaio di manifestanti con a capo Francesco Caruso e don Vitaliano della Sala hanno occupato i binari della stazione. Benevento, protesta no global contro la discarica regionale Sull'Appia uomo tenta di forzare posto di blocco e spara in aria BENEVENTO - Contro la costruzione della discarica regionale alla località "Tre Ponti" di Montesarchio, nel Beneventano, sono scesi in campo anche i No Global che da questa mattina hanno occupato i binari della stazione ferroviaria di Benevento. Per tutta la notte, intanto, è proseguito il blocco sulla statale Appia. Per protestare contro la ventilata apertura del sito che dovrebbe accogliere 6 milioni di metri cubi di rifiuti, circa 150 giovani con a capo il leader dei Disobbedienti Francesco Caruso e don Vitaliano della Sala, il parroco "ribelle" di S. Angelo a Scala, insieme ad alcuni cittadini della Valle Caudina, hanno occupato i binari della stazione di Benevento. "Siamo contro i provvedimenti autoritari e calati dall'alto" ha detto Caruso. "Non è possibile che il commissario Catenacci (il commissario ad acta per i rifiuti della Campania) non ascolti la volontà delle popolazioni locali che finora hanno dimostrato un grande senso di civiltà e responsabilità, soprattutto su un problema ambientale di grande interesse". Il blocco della stazione ha provocato ripercussioni sulla circolazione dei convogli sulla linea ferroviaria Caserta-Benevento-Foggia. Per arginare i disagi, Trenitalia ha istituito un servizio sostitutivo di bus. Oltre al transito di treni interregionali, il blocco ha impedito il passaggio di due eurostar, Roma-Lecce e Lecce Roma: i passeggeri percorrono a bordo di bus il tratto interrotto per poi utilizzare i treni attualmente attestati prima e dopo il capoluogo sannita. Oltre ai No Global sono giunte anche decine di persone appartenenti ai comitati civici di Tufara e Montesarchio per contestare la costruzione della discarica regionale. La protesta potrebbe spostarsi anche sotto la sede della Prefettura di Benevento dove alle ore 12 è stata convocata una riunione dal prefetto Mario D'Ambrosi alla quale prenderanno parte i sindaci della Valle Caudina (che comprende i comuni delle province di Benevento e Avellino), il presidente della Provincia di Benevento, Carmine Nardone, e alcuni funzionari del commissariato regionale per l'emergenza rifiuti per cercare una soluzione alternativa a quella di Tre Ponti. I manifestanti hanno organizzato anche un corteo funebre, portando in processione un fantoccio dal centro cittadino fino al sito in cui sorgerà lo sversatoio. "Non vogliamo morire, qui abbiamo solo l'aria e ora vogliono anche togliercela", hanno gridato gli abitanti della zona. Circa 800 persone hanno marciato vestite a lutto e con sciarpe listate in nero, stringendo tra le mani cartelloni sui quali erano scritte frasi di cordoglio. "Non possiamo accettare che si realizzi questa discarica" sostengono i manifestanti. "Questa di Tre Ponti è la scelta più sbagliata che si potesse fare. In provincia ci sono alternative che non hanno voluto prendere in considerazione. Vuol dire che al braccio di ferro risponderemo con il braccio di ferro". E' stato attivato anche un sito Internet per far seguire a tutti i cittadini del comprensorio la protesta contro la realizzazione della discarica. Il sito è stato pubblicizzato con uno striscione esposto dai manifestanti davanti ai cancelli dell'area destinata ad accogliere gli scarti della lavorazione di alcuni impianti della Campania. Sulla strada statale Appia, presidiata in cinque punti dai manifestanti che da ieri hanno "isolato" l'intera Valle Caudina, è stato organizzato un servizio di navetta-bus per consentire a chi lo voglia di raggiungere località Tufara, superando così i blocchi allestiti lungo la statale - che collega Benevento a Napoli e Caserta - e che non consentono il passaggio ad alcun mezzo privato. Questa mattina alcuni colpi di pistola sono stati esplosi in aria dal conducente di un furgone che, esasperato, ha tentato di forzare uno dei posti di blocco alzati per protesta. Il conducente, pare un pregiudicato della zona, giunto ad Arpaia ha tentato di passare il posto blocco con il proprio mezzo. Qui ha però trovato resistenza da parte dei manifestanti. E' nata una discussione che poi si è conclusa con l'esplosione in aria di qualche colpo di pistola da parte del guidatore che subito dopo è fuggito. da www.repubblica.it __________________________ L'autoritarismo ha bisogno di obbedienza, la democrazia di DISOBBEDIENZA____________________________________________________________Navighi a 2 MEGA e i primi 3 mesi sono GRATIS. Scegli Libero Adsl Flat senza limiti su http://www.libero.it
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