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Re: NEOTUTTO
- Subject: Re: NEOTUTTO
- From: "renero_free" <renero_free at virgilio.it>
- Date: Thu, 17 Feb 2005 14:34:41 +0100
Ciao JOE , è da poco che mi sono iscritto, e ho trovato lo stesso clima su altri SITI, non ti offendere se ti faccio un piccolo rimbrotto, ma il tuo linguaggio non è recepibile da tutti. Ti consiglio per il bene di tutti, di usare un linguaggio più terra-terra , anche perchè molte espressioni non tutti le comprendono,me compreso. Cerca di capire anche gli altri che non hanno avuto un' istruzione da comprendere tutto il tuo se pur buono linguaggio. Questo è solo un consiglio, per evitare che molti dei tuoi messaggi vengano cestinati. Ti ripeto di scusarmi per la mia piccola critica, " potrei sbagliarmi " ma per evitare usa parole comprensibili da tutti.
HASTA SIEMPRE !!! LEO----- Original Message ----- From: "Joe" <flespa at tiscali.it>
To: <ecologia at peacelink.it> Sent: Sunday, February 06, 2005 6:44 PM Subject: NEOTUTTO
Sempre meglio, sideralmente, le parole di un Veronesi che quelle di qualunque altro suo collega conformista, tuttavia lo scritto che segue ha,ai miei occhi, un grave difetto - inevitabile, dal momento che il suo autorenon è certo un rivoluzionario. Egli, si sa, accanto alla dieta vegetariana sostiene l'introduzione in agricoltura degli "OGM", in grado, a suo dire, persino di sconfiggere la fame nel mondo. Ora qui ce ne vorrebbe spiegarel'auspicabilità-necessità, per via dell'inquinamento, facendo l'esempio delmais che, "geneticamente modificato riesce a difendersi dal parassitapiralide e dalle microtossine prodotte dalle muffe che si insediano dove lapiralide scava i suoi buchi, e una delle quali è la temibile aflatossina." Il problema è che poco più su ci aveva spiegato (in un italiano effettivamente alieno), a proposito della carne, come: "dall'atmosfera queste sostanze ricadono sul terreno, e quindi sull'erba che, mangiata dal bestiame, si accumulano nei suoi depositi adiposi, e infine arrivano sul nostro piatto quando mangiamo la carne. Una sostanza tossica è piùpericolosa se viene ingerita piuttosto che se viene respirata". Se questo èvero per la carne (altroché!), a maggior ragione lo è per i vegetali. Ritiene forse il professore che ogni cereale e ogni verdura commestibile debbano essere via via sostituiti da una qualche chimera alimentare"equivalente" capace di "difendersi" contro ogni vecchia e nuova polluzione- in implacabile aumento costante?... Neograno, neoriso, neocarota, neolattuga... e poi neo-neograno, neo-neoriso, neo-neocarota, neo-neolattuga... NEOTUTTO, all'infinito?... Di combattere alla radice la causa del disastro, vale a dire l'attuale modo di produzione, didistribuzione e di "vita" che impesta il mondo, ovviamente non se ne parla. Eppure sarebbe l'unica cosa razionale e davvero "scientifica" da fare. Primache sia troppo tardi. J. °°°°°°°° Da: "caterina" Oggetto: L'Espresso - Veronesi vegetariano Rinvio da: animali at peacelink.it Data rinvio: Thu, 27 Jan 2005 20:14:38 +0100 cati at cuccefelici.com www.cuccefelici.com L'Espresso N. 3 27 gennaio 2005 La mia dieta anti-cancro Ne uccide più la gola che la spada: questo antichissimo proverbio mi vienequasi automaticamente alla memoria quando si affronta il problema di come ci troviamo a vivere. Perché tutti siamo convinti che la minaccia maggiore alla nostra salute arrivi da ciò che respiriamo, ma questo è vero solo in minima parte. Siamo tutti in psicosi da smog e da effetto-serra (due situazioni chenon sono certo da sottovalutare), ma pochi sanno che è l'alimentazione ilpiù grande determinante della salute. La salute dipende molto più da ciò chemangiamo che da ciò che respiriamo. E questo vale soprattutto in campo oncologico. Se fumiamo, la nicotina, il catrame e le altre sostanze nocive sviluppatedalla combustione del tabacco possono procurarci il carcinoma del polmone ealtri tumori, ma anche un'alimentazione non sana può essere cancerogena.Basta ricordare che i tumori dello stomaco sono diventati sempre più rari daquando è stato inventato il frigorifero, e io sono convintissimo di unragionamento che ripeto spesso: si sarebbe dovuto conferire un premio a chiha inventato il frigorifero e la lavatrice. Sono due strumenti che hannoaccompagnato lo sviluppo di oltre la metà del mondo, e che hanno miglioratola salute. Il frigorifero ha portato praticamente a zero le intossicazioni alimentari e ha ridotto al minimo i tumori dello stomaco; la lavatrice haliberato le donne dal peso del bucato ( risparmiandone le forze, e quindi lasalute) e ha permesso di arrivare a un'igiene del vestire che i secoli precedenti non avevano mai conosciuto. Il cibo è necessario per vivere, come a tutti gli esseri viventi, ma laquantità, la qualità e la natura di questo cibo sono come l'antiva statua diGiano bifronte, che aveva un volto per la guerra e un altro per la pace. L'alimentazione ci può aiutare a conservare la salute, oppure al contrario può comprometterla, perché il cibo può diventare un veicolo di sostanze nocive, tossiche per l'apparato cardiocircolatorio e per il sistema digerente, e talvolta potenzialmente in grado di provocare tumori. Il filosofo Ludwig Feuerbach, che criticò la filosofia hegeliana, aveva postulato che l'uomo dovesse avere l'obiettivo di passare dalla religione (l'uomo che pone al di là di sé l'amore, il senso d'infinito e la perfezione) all'antropologia, riconoscendo l'origine naturale della religione nelle aspirazioni dell'uomo stesso.. Nello sviluppare questa filosofia che correla strettamente gli uomini fra di loro, nel 1850 Feuerbach recensì favorevolemte uno scritto del fisiologo Jakob Moleschott sull'alimentazione, interpretata come la base che rende possibile il costituirsi e perfezionarsi della cultura umana: un popolo può migliorare migliorando l'alimentazione. Nel 1862, Feuerbach scrisse il saggio: "Il mistero del sacrificio o l'omo è ciò che mangia". Il filosofo tedescososteneva che esiste un'identificazione dell'anima con la psiche, e che perpensare meglio dobbiamo alimentarci meglio. Ora, io credo che una buona alimentazione faccia una buona salute, ivi compreso il buon funzionamento del cervello.Nella buona alimentazione, caposaldo della prevenzione, devono entrare moltivegetali e poca o nulla carne. Io sono un vegetariano convinto per ragionietiche (non mi va di soddisfare la gola a spese del dolore e della morte dialtri animali), ma nel fare queste affermazioni mi baso su ragioniscientifiche più che accertate. Noi siamo circondati da sostanze inquinanti,che la sensibilità collettiva ritiene ormai un rischio per la nostra vita. Sono sostanze nocive se le respiriamo, ma lo sono molto di più se le ingeriamo. Consumando carne, ci mettiamo proprio in questa situazione, perché dall'atmosfera queste sostanze ricadono sul terreno, e quindi sull'erba che, mangiata dal bestiame, si accumulano nei suoi depositi adiposi, e infine arrivano sul nostro piatto quando mangiamo la carne. Una sostanza tossica è più pericolosa se viene ingerita piuttosto che se vienerespirata. Io porto sempre l'esempio del gatto, che è l'animale più colpito dal cancro. I ricercatori che hanno indagato su questo fatto, hanno scopertouna ragione che ci deve trovare molto attenti: il gatto infatti ha per suaabitudine quella di lavarsi leccandosi il pelo, che è impregnato di sostanze tossiche e cancerogene cadute sul terreno. Con il suo continuo leccarsi, ilpovero micio introduce queste sostanze nel suo organismo, rimanendone vittima. L'inquinamento ambientale è un rischio soprattutto per le sueconseguenze sulla catena alimentare, e ogni tanto ci sono notizie alle qualibisognerebbe prestare molta più attenzione. Una recentissima, viene dalDipartimento di alimentazione umana dell'Università di Pavia: in una ricercasu 230 puerpere, è stato trovato che nell'80 per cento dei casi il latte conteneva l'ochratoxina A, che è un possibile agente tossico, e che nel latte di una di queste mamme, intenzionata ad allattare la sua creatura,c'era addirittura l'aflatossina, la potentissima sostanza cancerogena che sitrova a volte anche nel mais. Non posso qui non ricordare che il maisgeneticamente modificato riesce a difendersi dal parassita piralide e dalle microtossine prodotte dalle muffe che si insediano dove la piralide scava isuoi buchi, e una delle quali è la temibile aflatossina. A novembre 2004, quando ho presentato il "Manifesto biotech", 18 società scientifiche l'hanno sottoscritto, affermando: "Non ci sono prove di danniin chi consuma prodotti derivati da coltivazioni geneticamente modificate".Si sono levate molte contestazioni, e tuttavia io sono convinto chel'agricoltura tecnologica contribuirà a risolvere il problema della fame nelmondo, che riguarda 800 milioni di persone. Siamo già sei miliardi di individui, nel 2020 saremo otto miliardi. Procediamo con cautela, ma procediamo. Non penso che sia utile, umano e intelligente opporsi alla ricerca. Le grandi questioni dell'umanità e del nostro futuro non sirisolveranno con meno ricerca, ma con più ricerca, più conoscenza e cultura. Inun mondo che ha fame, il consumo di carne costituisce uno spreco economicoenorme, e l'ascoltato economista e sociologo Jeremy Rifkin ne ha dato una dimostrazione in cifre: se nel mondo ci sono 800 milioni di persone chesoffrono la fame è perché gran parte del terreno coltivabile viene dedicatoa farvi nascere foraggio e cibo per animali da carne. Ogni anno sono destinati a bovini, suini e polli circa 150 milioni di tonnellate di cereali. Con uno spreco finale enorme, perché se facciamo un bilancio tra quanto nutrimento s'impiega per allevare un animale da carne e quanta resa se ne ha ai fini dell'alimentazione umana, vediamo che il conto non torna.E' molto più conveniente impiegare direttamente nell'alimentazione umana unchilo di cereali (può nutrire più persone in un giorno, e non ha sprechi) che impiegarne la stessa quantità per nutrire un animale da macello. Non è vero che la carne è necessaria al nostro sostentamento. Non solo i vegetali ci mettono a disposizione tutto quanto occorre alla vita, ma in essi si trovano anche le proteine, contrariamente a quanto la gente crede. Del resto, in termini evoluzionistici l'uomo discende dalla scimmia, è un primate. Proprio la recentissima mappatura del genoma ci ha permesso laprova scientifica dell'intuizione di Darwin. Il 99 per cento del nostro Dnaè esattamente identico a quello dello scimpanzé, e noi siamo uguali a luiper le nostre funzioni di ogni tipo. Abbiamo in più il gene del linguaggio,e questo ci differenzia. Senza linguaggio non c'è civiltà, come senza lascrittura non ci sarebbe la storia del genere umano. Per il resto, il nostro metabolismo è quello dei primati, che non sono carnivori e che si nutrono dibacche, cereali, legumi, frutti.Il nostro organismo, come quello delle scimmie, è programmato proprio per ilconsumo di frutta, verdura e legumi. Una dieta priva di carne non ci indebolirebbe certamente: pensiamo alla potenza fisica del gorilla. E pensiamo al neonato, che nei primi mesi di vita quadruplica il suo pesonutrendosi solo di latte. Non solo una dieta di frutta e verdura ci farebbeben, ma servirebbe proprio a tenere lontane le malattie. Solo tre anni fa,il Rapporto dell'Organizzazione mondiale della Sanità sulla salute nel mondoattribuiva a un insufficiente consumo di frutta e legumi quasi tre milioni di decessi. Umberto Veronesi -- Mailing list Ecologia dell'associazione PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/ecologia/maillist.html Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/ecologia Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html
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