Comunicato stampa



Vi giriamo un comunicato stampa del Cospa Nazionale in merito alla
situazione della filiera del latte in Italia.
a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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COSPA NAZIONALE
Nessun Dorma!!!!!!!!!!!

Cari Allevatori, col silenzio complice delle  vecchie organizzazioni
sindacali  continua violentissimo l'attacco alla nostra zootecnia, alle
nostre stalle e ai nostri redditi. A colpi di infami decreti, dopo quello di
Alemanno sulle quote latte, arriva quello di Marabelli del Ministero della
Sanità  sulla vaccinazione obbligatoria  per il 2004 contro la Blue Tongue.
In questo modo, il governo Berlusconi, fa chiudere oltre 30 stalle al giorno
della nostra già disastrata  agricoltura.  Vittima privilegiata l'
agricoltura definita "marginale" quella pedemontana e del centro sud,
economicamente marginale  ma fondamentale per gli equilibri del territorio.
Agli attacchi del governo, alla latitanza della  politica in generale, in
particolar modo quelle forze che hanno tanto  gridato e promesso aiuti si
aggiunge, come ulteriore calamità, il continuo aumento  dei costi di
produzione delle materie prime a fronte del calo del prezzo del latte alla
stalla.
 Un quadro del settore  lattiero caseario terribile che almeno da un anno il
Cospa Nazionale aveva anticipato a tutti:  comitati e allevatori.
 Il Cospa nazionale per contrastare questa tendenza politica  ha con forza
invitato tutti a praticare una mobilitazione  nazionale articolata nelle
forme e negli obbiettivi nell'intento di spostare il terreno di scontro fra
allevatori e governo dal terreno del mercato della politica, a cui purtroppo
si sono votati i nostri lontani cugini della LIAG, al più vasto e vincente
terreno della funzione della nostra zootecnia.


Il terreno di mobilitazione praticato dal COSPA nazionale  dal lontano 1996
è  stato sempre quello dei diritti:
·	degli allevatori, a produrre latte  nell' interesse delle nostre
aziende e
della sovranità alimentare
·	del paese,  che dispone di latte  per soddisfare i consumi interni e
continua la produzione del nostro oro verde nazionale:  le nostre DOP.
·	dell' ambiente, garantendo con le filiere del latte il presidio del
territorio contro la devastazione e l'abbandono, contro l'introduzione degli
ogm .
·	dei cittadini consumatori, garantendo con il ciclo corto di
produzione, la
sicurezza alimentare,  di un elemento primario  per la vita, come il latte,
ponendolo al riparo dalle mani assassine di chi importandolo da paesi dove
non esistono controlli lo manipola a proprio uso e consumo.

In nome di questi diritti abbiamo contestato il decreto Alemanno e  la sua
politica, tesa a  consegnare, il latte nazionale, il più ricco mercato del
latte del mondo, alle multinazionali: Danone, Nestle e magari appena
concluso il lifeting alla "Nuova Parmalat".
In nome di questi diritti,  abbiamo indicato in modo fermo agli allevatori
di non pagare e non rateizzare i super prelievi contro i  toni minacciosi
imposti dal Ministro. Un ministro, oggi,  in netto contrasto con il
Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che nelle sue  ultime
dichiarazioni ritiene doveroso e moralmente giustificabile il rifiuto di
pagare tassazioni  irragionevoli. Parole sacrosante, per  noi  allevatori,
che abbiamo vinto le cause contro le sanzioni da superprelievi nei tribunali
di tutta Italia.
E allora,  il decreto Alemanno è fallito nei fatti per sempre , ciò non
toglie che nella sua convulsa e penosa agonia non riesca fare degli
ulteriori danni. In questi giorni figure di sciacalli travestiti da
avvocati, politicanti, ex leader sindacali che nulla hanno da spartire con
la nostra zootecnia e le nostre aziende ci chiedono, ci invitano, a
rateizzare le multe ingiuste ed inique .
Ribadiamo ancora una volta come detto al ministro Alemanno che non è
possibile rateizzare, perché non possiamo renderci complici del sistema
scandaloso delle quote nel nostro paese  e non  possiamo rinunciare ai
diritti acquisiti e confermati  dalle sentenze della magistratura.
Rinunciare significa rate per  14 anni da pagare  in un'attività  agricola
che non da più reddito.
Dobbiamo andare avanti, puntare con tutte le nostre forze a fare riconoscere
i nostri diritti, i diritti dei cittadini consumatori e ancor più la ragione
della nostra mobilitazione.
RIFIUTIAMO LA VACCINAZIONE OBBLIGATORIA,
RIFIUTIAMO  LA RATEIZZAZIONE,
RIFIUTIAMO LE SEMINE CONTAMINATE OGM
Mostreremo ogni giorno di più che l'agricoltura è un settore capace di
camminare da solo senza padrini politici ma  forte di alleanze vere con ampi
settori sociali.
COSPA NAZIONALE
Wilmare Giacomazzi

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