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Lilliput Modena invita a votare SI' al referendum
- Subject: Lilliput Modena invita a votare SI' al referendum
- From: "Beniamino" <beniaminograndi at libero.it>
- Date: Sun, 8 Jun 2003 21:41:30 +0200
Vi invio questo appello della rete di Lilliput di Modena per il voto al referendum sull'ELETTRODOTTO COATTIVO Ciao Beniamino IL 15 GIUGNO VOTA SI' ELETTRODOTTO COATTIVO: UN REFERENDUM DI TUTTI PER L'AMBIENTE PER LA SALUTE PER UN FUTURO SOSTENIBILE La legge Il referendum propone l'abolizione della servitù da elettrodotto, cioè l'obbligo previsto da un regio decreto del 1933 che stabilisce che "ogni proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle condutture elettriche aeree e sotterranee che esegua chi ne abbia ottenuto permanentemente o temporaneamente l'autorizzazione dall'autorità competente" e dall'art.1056 del codice civile, che recita: "Ogni proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle condutture elettriche in conformità delle leggi in materia". La salute Per le basse frequenze (gli elettrodotti), che sono tecnologie usate da più anni, l'indagine epidemiologica ha dimostrato un aumento dell'incidenza di patologie anche gravi quali la leucemia infantile. Anche secondo gli esperti del centro studi del parlamento europeo l'esposizione continua ai campi elettromagnetici a bassa frequenza potrebbe provocare gravi danni alla salute, dalle alterazioni al metabolismo alle conseguenze prodotte dalla formazione di radicali liberi: danneggiamento delle proteine e delle membrane cellulari, modificazione dei geni e del DNA, riduzione degli ormoni antiossidanti, alterazione dei processi enzimatici e biochimici essenziali, alterazione dei livelli di calcio presenti nel sistema nervoso centrale, del cervello e del cuore. Il principio di precauzione Il referendum serve anche a riaffermare il principio di precauzione, secondo cui "occorre usare con prudenza e cautela tutte quelle tecnologie che non risultano essere sicuramente innocue", invertendo quindi l'onere della prova: non occorre dimostrare che un prodotto o una tecnologia è sicuramente dannosa, occorre dimostrare, al contrario, che è sicuramente innocua. La lontananza dalle fonti che producono campi elettromagnetici appare fondamentale per applicare il principio di precauzione a salvaguardia della salute. Secondo il WWF sono quasi 2 milioni gli italiani che vivono in case a meno di 100-150 metri da un elettrodotto di media o alta potenza, che sono quindi esposti ad elevati livelli di elettrosmog. L'energia La distorsione economica a favore degli elettrodotti ostacola il ricorso alle energie alternative che, come l'energia solare, non hanno bisogno di lunghe linee di trasporto della corrente in alta tensione; va a sostegno invece della produzione e della trasmissione di energia, anche utilizzando gli inceneritori dei rifiuti che inquinano il territorio. Votando SI' al referendum contro l'elettrodotto coattivo milioni di elettori potranno esprimersi su un quesito di grande importanza dalle implicazioni sanitarie, ambientali e sociali in quanto: 1. l'elettrosmog appare un esempio tipico del conflitto che nei prossimi anni sempre più spesso vedrà confrontarsi da un lato la popolazione -consumatori e lavoratori-, dall'altro i centri finanziari padroni del mercato globale, che possono decidere di introdurre una nuova tecnologia indipendentemente dai rischi ad essa connessi e da un consenso informato della popolazione su tali rischi: ciò è accaduto, recentemente, con i mangimi animali che hanno determinato la BSE, con gli OGM e sta avvenendo ora con la introduzione di biotecnologie connesse alla clonazione e alle terapie geniche; in passato ciò è accaduto con l'introduzione di materiali da costruzione come l'amianto, dei pesticidi nelle coltivazioni, delle centrali nucleari (solo in Italia il popolo è stato chiamato a pronunciarsi sulla tecnologia nucleare).Non è un caso che l'elettrosmog sia stato uno primi campi di applicazione del principio di precauzione ed anche il settore dove lobbies parascientifiche ne hanno negato l'applicabilità ora smentite dall' OMS. 2. La distorsione economica a favore degli elettrodotti ostacola il ricorso alle energie alternative che, come l'energia solare, non hanno bisogno di lunghe linee di trasporto della corrente in alta tensione. 3. L'elettrosmog è il tema sanitario e ambientale sul quale più alta appare l'attenzione dell'opinione pubblica in Italia: sono centinaia i comitati anti elettrosmog sorti spontaneamente in tutta la penisola, a volte legati a questioni locali e di corto respiro, altre volte duraturi e capaci di aggregare altre realtà associative; in ogni caso per un comitato che si esaurisce o si scioglie, un altro si costituisce ed inizia la propria battaglia ambientalista; e sempre nuova materia è fornita dall'affacciarsi di nuove tecnologie di comunicazione e dell'inutile competizione nel settore della produzione e del trasporto dell'energia. La rete di Lilliput (nodo di Modena) si unisce ai vari comitati promotori per il sì. IL 15 GIUGNO VOTA SI'ƒo
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