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Fabiocchi NEWS 19 Luglio 2001
- Subject: Fabiocchi NEWS 19 Luglio 2001
- From: "F A B I O C C H I::" <fabiocchi at infinito.it>
- Date: Thu, 19 Jul 2001 18:56:05 +0200
-Globalizzazione: La Banca Mondiale adotta una nuova strategia ambientale -India: 28,000 alberi verranno abbattuti per una strada -OGM: La Tasmania intende mantenere la moratoria per altri 2 anni -OGM: Il punto di vista di una nativa indiana -OGM: Agricoltori Filippini si oppongono alla coltivazione di grano GM -WWF: I cambiamenti climatici minacciano le balenottere azzurre -Clima: Un gruppo di atolli del Pacifico chiede di essere salvato -Norvegia: WWF chiede spiegazioni per l'abbattimento di 4 lupi Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI at Genie.it pubblicato su www.verdinrete.it/verditoscana e www.ecplanet.net **************** Fabiocchi consiglia: www.unimondo.org UNIMONDO **************** Diventa un attivista telematico! Fai sentire la tua voce! http://act.greenpeace.org Greenpeace cybercentre http://passport.panda.org WWF Passport **************** Globalizzazione: La Banca Mondiale adotta una nuova strategia ambientale 19 Luglio 2001 - La World Bank ha approvato una nuova strategia ambientale per assicurare che lo sviluppo nei paesi poveri non avvenga al costo di provocare inquinamento e degrado delle risorse naturali. La strategia appena adottata e' il risultato di due anni di incontri con le parti coinvolte in tutti i continenti. Il direttore del Dipartimento Ambientale della Banca ha detto "una delle lezioni chiave che abbiamo imparato dalle consultazioni e' che dobbiamo considerare l'ambiente come parte integrante dello sviluppo, piuttosto che come una questione a se stante." I paesi in via di sviluppo sono sempre piu' preoccupati per gli effetti del degrado ambientale sulla salute e sulle loro prospettive di crescita. Ogni anno, secondo la Banca Mondiale, tra i 5 e i 6 milioni di persone nei PVS muoiono a causa dell'inquinamento dell'aria e delle acque, mentre l'impatto del degrado ambientale sulle economie in via di sviluppo equivale al 4-8% del PIL. Fonte: REUTERS; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it India: 28,000 alberi verranno abbattuti per una strada 9 Luglio 2001 - Secondo il ministero dei trasporti indiano, oltre 28,000 alberi dello stato orientale di Bihar saranno abbattuti per la costruzione di un'autostrada che unira' 12 citta' portuali, il nord del paese al sud e l'est all'ovest, con un totale di 13,000 km di asfalto. Il ministro dell'ambiente ha espresso preoccupazione per la deforestazione che sarebbe causata dal progetto. Circa il 40% dei finanziamenti per la costruzione dell'opera (voluta dal Primo Ministro) verranno forniti dalla Banca Mondiale e dalla Banca Asiatica per lo Sviluppo, il resto verra' prelevato dalla tassazione dei carburanti. In totale saranno spesi 12.3 miliardi di Dollari. L'inizio dei lavori e' programmato per Agosto. Fonte: REUTERS; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it OGM: La Tasmania intende mantenere la moratoria per altri 2 anni 12 Luglio 2001 - Il governo della Tasmania intende mantenere la moratoria (adottata un anno fa) sulle piantagioni Geneticamente Modificate per almeno altri due anni, ed eventualmente dichiarare l'isola permanentemente OGM-free. Il governo sostiene che non c'e' alcun vantaggio per gli agricoltori tasmaniani nel coltivare le piante transgeniche attualmente esistenti. I Verdi e gli agricoltori plaudono alla decisione, mentre le industrie biotech non hanno commentato. La Tasmania e' l'unico stato australiano ad aver vietato la coltivazione di OGM considerandoli come degli infestanti da mettere in quarantena. All'inizio di quest'anno si era verificata la ricrescita della canola GM in 11 vecchi siti sperimentali. Secondo il ministro dell'industria, occorre ancora vigilare sui siti per assicurare che non si sia verificata un contaminazione genetica duratura. Per evitare in futuro casi analoghi il governo valutera' anche l'adozione di pene severe per le contaminazioni di semi GM. Fonte: Sydney Morning Herald; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it OGM: Il punto di vista di una nativa indiana 18 Luglio 2001 - La scorsa settimana l'UNDP (Pogramma ONU per lo Sviluppo) ha pubblicato il suo rapporto annuale sullo sviluppo umano. Il documento accusa gli oppositori del biotech che vivono nei paesi ricchi di ignorare i bisogni alimentari dei paesi poveri: "Il Nord e' piu' preoccupato alla sicurezza alimentare, che alla necessita' di aumentare i raccolti" sosteneva Mark Malloch Brown, amministratore dell'UNDP. Ma la nativa indiana Anuradha Mittal, presidente di FoodFirst, non e' d'accordo con le affermazioni degli autori del rapporto, e accusa l'amministratore di arronganza. "Come cittadina indiana, mi chiedo chi abbia nominato Mark Malloch Brown nel suo ufficio di New York e chi gli abbia permesso di parlare a nome dei paesi poveri" ha affermato Mittal. La presidente di FoodFirst fa notare che Malloch ha ascoltato solo il dibattito esistente nei paesi del Nord sviluppato, ma ha dimenticato il dibattito ben piu' aspro che si sta tenendo nel Terzo Mondo. "Nel mio paese il dibattito vede i tecnocrati statunitensi (sedotti dai pasticci tecnologici) contrapposti agli agricoltori e le associazioni per i diritti dei consumatori che si oppongono fortemente agli OGM." Secondo Mittal il rapporto non riconosce che nonostante la sovraproduzione agricola, anche un paese come gli USA ha gravi problemi di alimentazione con oltre 36 milioni di americani instabili dal punto di vista alimentare. La nativa indiana sostiene che l'UNDP sta rimaneggiando il vecchio mito della tecnologia che nutre gli affamati con i miracoli: la famosa Rivoluzione Verde basata sulla tecnologia del Nord ha aumentato la produzione agricola nel Sud, ma al costo di aver inquinato la terra, l'aria e l'acqua. Ed ha persino fallito nell'alleviare il problema della fame. Attualmente, degli 800 milioni di affamati del mondo, circa 250-300 mln vivono nella sola India: non e' che l'india non produca cibo a sufficienza per soddisfare il fabbisogno nazionale! Piuttosto sono le politiche del Fondo Monetario Internazionale e di altri organismi internazionali che funzionano a svantaggio dei poveri. Lo scorso anno oltre 60 mln di tonnellate di derrate agricole rimaste invendute (perche' i denutriti erano troppo poveri per comprarle) sono andate a male, mentre gli agricoltori bruciavano i loro raccolti perche' non riuscivano a vendere. A questi uomini un raccolto piu' abbondante non avrebbe fatto proprio nulla. Nessuna tecnologia puo' aiutare a risolvere la situazione, solo la politica ha il potere di farlo. L'UNDP paragona le posizioni anti-biotech di oggi alla richiesta, avanzata parecchi ann fa, di vietare il DDT, un pesticida pericoloso per gli uomini, ma efficace contro le zanzare che diffondono la malaria. Secondo Mittal, la scelta per i cittadini del Terzo Mondo era o di morire con la malaria o con il DDT. E' spaventoso che ancora oggi il Nord possa offrire al Sud solo l'opzione o di morire di fame per la presunta scarsezza del raccolto o di nutrirsi con alimenti non sicuri. Al tempo del dibattito sul DDT il Nord ignoro' le preoccupazioni sollevate dal Terzo Mondo: se la spesa sanitaria non fosse stata tagliata, i paesi poveri avrebbero potuto affrontare la malaria in modo diverso. Infatti la malaria, come la fame, e' una malattia da poveri. Quando le condizioni economiche migliorano, essa scompare come e' accaduto in Italia e negli USA. Mittal si chiede come mai l'UNDP si concentra ad analizzare i sintomi dei problemi, e non la radice degli stessi. Anuradha Mittal conclude dicendo "E' vero: il dibattito non dovrebbe essere guidato solo dagli ambientalisti dei paesi ricchi, e neanche dagli apologisti simili a Mark Malloch Brown. Sarebbe bene se l'UNDP sapesse che il dibattito anti-OGM e' guidato dalla societa' civile del Terzo Mondo, preoccupata della concentrazione nelle mani di poche multinazionali del sistema agricolo, della perdita dei mezzi di sostentamento, e del controllo delle multinazionali sulla biodiversita' e sui semi. Ricordo a Mr. Brown che Sri Lanka, Thailandia, Brasile, Messico, Cina e tanti altri paesi in via di sviluppo hanno adottato severe legislazioni sugli OGM." Fonte: FoodFirst; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it OGM: Agricoltori Filippini si oppongono alla coltivazione di grano BT 16 Luglio 2001 - Gli agricoltori filippini hanno detto che protesteranno contro l'approvazione del governo di alcune piantagioni sperimentali di grano transgenico. La Commissione Nazionale per la Biosicurezza ha approvato la sperimentazione solo in 10 siti, non 32 come aveva richiesto la Monsanto. Due dei siti si trovano nel South Cotabato dove l'amministrazione comunale di Koronadal ha recentemente approvato una risoluzione dichiarandosi OGM-free (zona libera da OGM). Il SEARICE (Southeast Asia Regional Institute for Community Education) sostiene che le ONG ambientaliste, i consumatori e la gente del South Cotabato sono fermamente contrari alla sperimentazione del grano BT. Fonte: Inquirer News Service; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it WWF: Balenottere azzurre minacciate dal riscaldamento globale 19 Luglio 2001 - Un rapporto del WWF pubblicato oggi a Bonn (dove si stanno tenendo i negoziati per il protocollo di kyoto) sostiene che la principale fonte di cibo per le balenottere azzurre dell'Oceano Antartico, il krill, e' in pericolo a causa dello scioglimento dei ghiacci causato al riscaldamento globale. Se il declino continuera' ai ritmi attuali, l'intero ecosistema dell'Oceano Artico sara' messo a rischio e cio' potrebbe portare le Belenottere Azzurre sull'orlo dell'estinzione. I ghiacci antartici sono un habitat ideale per le alge marine di cui il krill si nutre quando il ghiaccio si scioglie e le alghe si disperdono in acqua. Studi recenti, pero', hanno dimostrato che la temperatura e' salita negli ultimi decenni e i ghiacci sono diminuiti di conseguenza, cosi' il nutrimento del krill (le alghe) scarseggia. Un altro studio della Britain's Royal Society condotto sui predatori di krill a largo dell'isola antartica Georgia del Sud (appartenente alla Gran Bretagna) ha rivelato che la dimensione delle popolazioni e il tasso di riproduzione sono in declino in tutti i predatori (comprese le balenottere azzurre). Lo studio ha concluso che negli anni '90 la biomassa del krill non era sufficiente per soddisfare il fabbisogno dei predatori, oggi addirittura la domanda supera l'offerta! Cassandra Phillips, del WWF International, ha chiesto ai negoziatori che si stanno incontrando al Summit sul Clima di Bonn e alla Commissione Baleniera Internazionale (IWC) di assicurare un futuro a queste balene. Secondo Phillips, il piu' grave problema del pianeta, l'effetto serra, potrebbe significare l'estinzione delle balenottere azzurre dell'Antartico, gli esseri viventi piu' grandi del pianeta. Un secolo fa esistevano 250,000 balenottere azzurre nell'Antartico, oggi si sono ridotte a meno di 1,000. La popolazione di questa specie non ha mostrato alcun miglioramento dopo che 35 anni fa fu vietata la loro caccia. Fonte: WWF Int.; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it Clima: Un gruppo di atolli del Pacifico chiede di essere salvato 18 Luglio 2001 - I 500 abitanti di un minuscolo gruppo di atolli chiamati Tuku'u, a nord dell'isola di Bougainville (Papua Nuova Guinea), hanno lanciato un appello su Internet chiedendo di fermare l'avanzata dell'oceano (causata dai cambiamenti climatici) che sta sommergendo le loro terre. Gli abitanti lamentano la scomparsa delle loro bianche spiagge sabbiose e la rovina delle fonti di acqua potabile contaminate dall'acqua salata. La "cima" piu' alta delle tredici isolette misura 4.2 metri sul livello del mare, mentre la loro estensione totale misura meno di 0.25 Kmq. Lo scorso anno l'acqua salata contamino' l'aqua dolce usata per l'agricoltura, e le piantagioni furono rovinate. Inoltre alcune abitazioni dovettero essere trasferite nell'entroterra. E' rimasta una sola isoletta adatta alla coltivazione, ma l'acqua marina sta contaminando anche le sue acque di falda. Il governo della Papua Nuova Guinea sta fornendo assistenza alle popolazioni delle Taku'u i cui residenti vivono di pesca e un po' di agricoltura, ma gli aiuti non serviranno a salvere il loro stile di vita e la loro cultura. Fonte: REUTERS; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it Norvegia: WWF chiede spiegazioni per l'abbattimento di 4 lupi 18 Luglio 2001 - Dopo che degli allevatori avevano lamentato la perdita di 22 pecore dai loro greggi a causa di presunti attacchi di lupi, la citta' norvegerse di Rendalen ha rilasciato oggi la licensa di abbattere 4 esemplari di lupo. A compiere il lavoro saranno 4 cacciatori. Normalmente e' il Direttorato per la gestione della natura (DN) a rilasciare queste license, ma a Rendalen e' stata concessa l'autorita' di rilasciare questo tipo di licensa a condizione che, prima di passare all'abbattimento, si tentino tutte le strade alternative per proteggere il bestiame. Inoltre Rendalen ha ricevuto 1.2 mln di Euro per finanziare le misure di prevenzione. Il WWF chiede all'amministrazione della citta' se ha preso tutte le misure di prevenzione possibili e come sono stati spesi 1.2 mln di Euro. Fonte: WWF Int.; trad. di Fabio Quattrocchi fabiocchi at genie.it
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