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news dalla base Usa alla maddalena-santo stefano



 unione sarda  cronaca  Gallura  del  5\5\2004

Martedì arrivano
i dati sulla radioattività

Saranno illustrati martedì prossimo nell'aula consiliare
di La Maddalena i dati della campagna straordinaria
di controllo sulla radioattività ambientale
promossa dal Comune di La Maddalena. Saranno
presenti all'incontro convocato dal sindaco Rosanna
Giudice i tecnici Apat, Icram e Arpas. La conferenza
stampa era stata già convocata e poi improvvisamente
annullata qualche settimana fa. Nel frattempo
alcuni dati sono stati già illustrati a Cagliari.

la nuova  sardegna  cronaca  gallura

«Base Usa, ecco tutti gli interventi»
Gli ambientalisti fanno l'inventario dei lavori a Santo Stefano

MADDALENA. Bruno Caria, Marta Battaglia, Marco Leoni e Giancarlo Fantoni del
Gruppo di intervento giuridico hanno inviato una lettera alla Commissione
europea, ai ministero dei Beni culturali e dell'Ambiente, al sindaco e al
presidente del Parco per chiedere lumi sulla valutazione di impatto
ambientale per il piano Usa di ampliamento della base di Santo Stefano, dopo
la precedente richiesta senza risposta.
 Con la lettera chiedono «la copia fotostatica e di spedizione, entro 30
giorni dal ricevimento, delle informazioni a carattere ambientale relative
alle necessarie autorizzazioni eventualmente rilasciate in favore degli
interventi Usa». Richiedono, inoltre, «l'adozione dei motivati provvedimenti
di diniego e annullamento che si rendessero eventualmente necessari a
salvaguardia dei valori ambientali e paesaggistici». Il tutto lo hanno
portato a conoscenza della Commissione Europea affinché possa avviare le
procedure di verifica sul rispetto del diritto comunitario. I motivi della
richiesta sono da ricercarsi dall'autorizzazione che il ministero della
Difesa aveva dato all'ampliamento della base, nonostante il parere contrario
del comitato misto paritetico nel luglio 2003.
 «Il progetto - scrivono gli ambientalisti - sembra prevedere il centro
benessere, caserma ufficiali, servizi portuali, magazzini generali,
magazzini per rifiuti pericolosi, mensa, sala generatori e banchina d'
ormeggio per 25 unità leggere, con una lunghezza di centottanta metri di
opere sottomarine, con una volumetria complessiva di 52.500 metri cubi per
un investimento complessivo di 37 milioni di dollari. Nonché interventi
edilizi nella località "Paradiso" con alloggi foresterie, asilo, palestra,
chiesa, attività giovanili; in località "Trinità" alloggi, scuole, ufficio
legale, bricolage, banca, attività ricreative, centro servizi, clinica
dentistica, servizi consulenza, poliambulatorio, magazzini spaccio. Nella
zona di "Vena Longa" e "Vigna Grande" nuovi insediamenti per un investimento
complessivo di 88 milioni di dollari. A "Moneta" stazioni televisive e
spaccio. A palazzo "Mordini" esecutivo amministrativo, genio navale, servizi
supporto al personale sull'isola della Maddalena per una volumetria
complessiva sconosciuta». Gli ambientalisti in virtù di questi nuovi
insediamenti lamentano che l'intero territorio comunale ricade nel parco
nazionale dell'arcipelago della Maddalena, proposto come sito di importanza
comunitaria sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi naturali della
fauna e della flora per cui ogni simile intervento deve essere supportato da
positiva valutazione di incidenza ambientale. Inoltre è tutelato con
specifico vincolo paesaggistico e si ricorda che in seguito al noto
annullamento del Piano territoriale paesistico sancito con sentenza del Tar,
dietro ricorso inoltrato dall'associazione ecologista Amici della terra, ha
ripreso vigenza il decreto assessorato regionale del 23 dicembre 1986
portante vincolo di non modificabilità temporanea del territorio della
Maddalena compresa l'isola è di Santo Stefano e buona parte dell'isola della
Maddalena».
 Gli ambientalisti rammentano infine che anche le «installazioni a carattere
militare, e a maggior ragione quelle di pertinenza di uno stato estero, non
sono in disponibilità delle forze armate italiane in virtù di opinabili
accordi di cui non risulta la pubblicità, e sono pienamente soggette alla
normativa di tutela paesaggistica e alla normativa sulla valutazione di
impatto ambientale».

Andrea Nieddu