[Disarmo] Euromissili, nel 1983 la catastrofe nucleare fu evitata da una spia inserita nella NATO. Ma domani?



Nel confronto fra potenze militari, non esiste una sicurezza unilaterale, la sicurezza non può che essere collettiva; la sicurezza non si persegue con il riarmo ma con i processi di disarmo, come avvenne con la stipula del Trattato INF, che portò all’eliminazione di 2692 missili puntati sulle nostre teste e ad un abbassamento sostanziale del rischio e delle tensioni internazionali. Pochi sanno che la tensione fra i due blocchi era arrivata ad un punto tale che nel novembre del 1983, il potere militare sovietico interpretò l’esercitazione militare della NATO Able Archer, nella quale si simulava il lancio di 350 missili nucleari contro l’Unione sovietica, come un attacco realmente in corso e mise 300 missili balistici in stato d’allerta, pronti al lancio.  La catastrofe fu evitata grazie alle informazioni di una spia inserita nella NATO, l’agente Topazio (Rainer Rupp), che riuscì a comunicare che l’attacco era solo simulato.   

Domenico Gallo 

Dal Fatto Quotidiano di oggi 3.8.2024: "I nuovi euromissili: che follia!"

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