[Disarmo] La Germania vuole raddoppiare gli aiuti militari all'Ucraina, ossia alla nazione che, secondo il Washington Post, avrebbe distrutto il suo gasdotto strategico



Resta paradossale che la Germania, che non ha mai reagito con vigore all’attacco ai gasdotti, abbia annunciato il raddoppio degli aiuti alle forze di Kiev nel giorno in cui il loro comandante veniva accusato (anche da un giornale tedesco) di aver minato l’infrastruttura più importante per la sopravvivenza energetica ed economica della Germania.

Il governo tedesco si è infatti impegnato a portare da 4 a 8 miliardi di euro gli aiuti militari all’Ucraina per il 2024 in cui secondo il ministro della Difesa, Boris Pistorius, la quota di PIL tedesco destinata alle spese per la Difesa salirà al 2,1 per cento.

Impossibile non notare che, scartata ormai l’ipotesi che i gasdotti li abbiano fatti esplodere i russi (peraltro sostenuta ad alta voce dopo l’esplosione da politici e opinionisti anche in Italia e chi non si allineava era un “putiniano”), tutti i presunti colpevoli (ucraini, polacchi, britannici e statunitensi) sono alleati della Germania.

Qualche riflessione dovrebbe quindi imporsi a Berlino come in tutta Europa dal momento che il sabotaggio dei Nord Stream è un atto terroristico di portata strategica che ha avuto l’evidente obiettivo di rendere irreversibile la rottura dei rapporti energetici tra UE e Russia. Se lo hanno compiuto e voluto nazioni che fanno parte di UE e NATO possiamo ancora definirle alleati ?

Se invece l’attacco è stato pianificato ed effettuato in Ucraina come possiamo continuare a sostenerne lo sforzo bellico, il governo e l’economia spendendo molte decine di miliardi all’anno per giunta con l’obiettivo di farla entrare nella UE e nella NATO? 

Andrea Gaiani

Analisi Difesa