[News] Sabotaggio a gasdotti russi Nord Stream, ex ministro polacco scrive "grazie Usa" su Twitter



L'ex ministro degli Esteri polacco e attuale europarlamentare Radoslav Sikorski ha provocato scalpore, apparentemente suggerendo che gli Stati Uniti sarebbero coinvolti in qualche modo negli incidenti al gasdotto Nord Stream. Sikorski lo ha fatto postando su Twitter una foto del luogo dell'incidente con la didascalia "Grazie, USA". Sikorski ha proseguito, in un secondo tweet, affermando che "non c'è carenza di capacità nei gasdotti per il trasporto di gas dalla Russia all'Europa occidentale, compresa la Germania. L'unica logica di Nordstream" era quella di permettere a "Putin di impunemente ricattare o dichiarare guerra all'Europa orientale". Le parole di Sikorski hanno creato scalpore su Twitter, ha rimarcato la tv pubblica polacca.

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha reagito al tweet di Sikorski, chiedendo se la posizione del politico polacco sia "una dichiarazione ufficiale sul fatto che si tratta di un attacco terroristico". Successivamente, Sikorski ha risposto su Twitter al ministero russo degli Esteri, dicendo che "tutti gli stati ucraini e baltici si sono opposti alla costruzione di Nordstream per 20 anni. Ora 20 miliardi di dollari di rottami metallici giacciono sul fondo del mare, un altro costo per la Russia per la sua decisione criminale di invadere Ucraina. Qualcuno ha fatto un'operazione di manutenzione speciale", ha aggiunto in maniera sibillina.

(ANSA)

https://www.ansa.it/nuova_europa/it/notizie/rubriche/altrenews/2022/09/28/polonia-caso-nord-stream-ex-ministro-ringrazia-usa_fd08395c-09ed-4838-8246-b7d7e9b06128.html 

Il tweet è del 28 settembre scorso. 

È utile menzionare le dichiarazioni del presidente degli USA del 7 febbraio 2022Biden aveva affermato: “Se la Russia invade, voglio dire, se i suoi carri armati e le sue truppe attraversano di nuovo il confine con l'Ucraina, allora non ci sarà più il Nord Stream 2, ne segneremo la fine” e al giornalista che gli aveva chiesto come questo fosse possibile, visto che il gasdotto era sotto controllo tedesco, aveva risposto: “Te lo prometto, ce la possiamo fare”.

Circa gli aspetti militari della vicenda può essere interessante consultare

Il sabotaggio ai gasdotti e la profezia della Nuland

https://piccolenote.ilgiornale.it/mondo/il-sabotaggio-ai-gasdotti-e-la-profezia-della-nuland