[Disarmo] URGENTE: sulla lista Disarmo di Peacelink e la gestione dei conflitti al suo interno



Buona sera a tutte e tutti.

Per quanto possa valere il mio invito, chiedo a tutte/i di abbassare i toni del conflitto per evitare degenerazioni controproducenti del dibattito e delle eventuali successive conseguenze.

So che esistono conflitti tra alcuni di noi che magari vengono da lontano.

So che la mia modalità di usare la lista è stata criticata ed è criticabile (critiche - e plauso - mi sono pervenute anche in altre liste).

So che, pur esistendo un insieme di regole generali ed un moderatore per la lista, questo può risultare a volte insufficiente.

So che la composizione degli utenti/attivisti della lista è numerosa e composita e questo rende oggettivamente difficile il dispiegarsi di un confronto adeguato.

So che l'oggetto "Disarmo", proprio della lista ha numerose sfaccettature, e ciò amplia notevolmente i campi su sui si è legittimati ad intervenire, e questa è un'altra ragione che complica il confronto.

So che, anche se ne è stato abbozzato un tentativo, vi sono state delle proposte in questo senso, non si è convenuto su un obiettivo comune della lista, e questo è un altro elemento che genera criticità....

A me sembra che, di fatto, per tacita scelta, la lista sia un luogo dove chiunque può mettere a disposizione informazioni, analisi, idee e proposte di azione, che ciascuno degli utenti/attivisti utilizza, se vuole, per se o nella realtà in cui opera.

Per quello che mi riguarda il mio ''contributo" si caratterizza nel mettere a disposizione articoli (rassegna stampa) e/o materiali elaborati da soggetti del multiforme universo pacifista, dai NoWar, a NoGuerra No NATO, dalla Rete della Pace e la Tavola della Pace a RID, con particolare attenzione ai soggetti che pensano globalmente ed agiscono localmente (es.: NoMuos, NoF35, A Foras, Gettiamo le basi, Donne e uomini contro la guerra - Brescia Ghedi, ecc. - un tempo erano operativi anche altri soggetti con queste caratteristiche: Nessun M346 a Israele, No Dal Molin, No Aviano 2000, ecc.). I soggetti che sono più interessanti per me.
Naturalmente non li ho citati tutti.

Faccio questo perché ritengo assolutamente necessario che ciascuno di noi sappia ciò che fanno gli altri che agiscono sullo stesso campo.
Ignorarne qualcuno è un errore.

Certo è naturale che si possa dissentire dai contenuti che ciascuno di questi soggetti propone, e questo può avvenire in lista o meno, ma far finta che non esistano altri soggetti ed altre proposte è inadeguato per chi vuole fare proposte capaci di incidere efficacemente sulla realtà.

Si quello che propongo io è qualcosa di molto complesso e certamente può risultare faticoso e, ovviamente, potrebbe essere sbagliato.

Per una serie di ragioni, che dipendono molto dalla mia storia personale, mi sono auto eletto a "sinapsi" tra i vari neuroni (i soggetti della galassia pacifista) che altrimenti non comunicherebbero tra loro.

Faccio questo non perché mi senta all'altezza di questo ruolo ma perché, percependo che il nostro tempo a disposizione è sempre più limitato, breve, dobbiamo fare uno sforzo collettivo "sovrumano" per praticare alternative concrete a questo sistema predatorio e guerrafondaio prima che sia troppo tardi. E più saremo in grado di dialogare con tutti e di trovare soluzioni comuni, meglio sarà.

Certo, così facendo, il mio contributo analitico ne viene colpito e rarefatto, a differenza di quello proveniente da qualcuno di voi che usa il suo tempo a raccogliere informazioni, ad elaborarle, a farle interagire con elementi di filosofia, di scienza della politica, ecc. producendo risultati encomiabili o per lo meno apprezzabili.

A me rimane talmente così poco tempo che quasi mai riesco ad interagire nel merito di quanto da voi prodotto, anzi a dirla tutta, a volte invio testi che non ho neppure letto (va da se che posto anche magari testi su cui non sono d'accordo e che vorrei commentare, ma non ne ho il tempo).

Probabilmente qualcuno di voi considererà inadeguato questa mia analisi.

Probabilmente qualcuno di voi chiederà di discutere fino in fondo la policy di gestione della lista.

Probabilmente qualcuno di voi riterrà che se smettessi di postare il materiale a mia disposizione sarebbe un guadagno per tutti.

Io sono aperto a qualsiasi controanalisi o soluzione proposta.

Io ne faccio una minima: mettiamo da parte le nostre acredini, le modalità inadatte a gestire il conflitto tra noi, e ciascuno di noi, e tutti, ne guadagneranno.

Grazie per la attenzione.

Elio Pagani