Otto membri di XR Peace si sono
incollati insieme fuori dalla Corte Suprema, tra cui Eric Levy
(91 anni, quarto da sinistra). (Foto di Gareth Morris)
XR Peace si è oggi unita ad
altri attivisti contro il commercio di armi per mettere in
scena una giornata d’azione contro l’industria bellica
inquinante e oppressiva.
– Alle 8 del mattino, gli
attivisti di XR Peace si sono incollati alle porte del
quartier generale di Leonardo UK in Great George Street
per protestare contro il coinvolgimento dell’azienda nel
commercio di armi, attraverso la fornitura di sistemi di
guida per i missili utilizzati nello Yemen e in Siria,
così come di altre tecnologie multimediali e
telecomunicazioni. Tre attivisti sono stati arrestati sul
posto; un quarto è stato arrestato per aver tenuto uno
striscione.
– Alle 9.30 del mattino, otto
attivisti di XR Peace, tra cui un uomo di 91 anni, del
gruppo Trident Ploughshares, si sono incollati fuori dalla
Corte Suprema per sottolineare il mancato rispetto del
diritto internazionale da parte del governo riguardo alla
produzione di armi. L’azione è volta a sottolineare che
l’uso indiscriminato delle armi nucleari Trident per
uccidere civili e colpire obiettivi militari è illegale ai
sensi del diritto internazionale.
– Alle 11 del mattino,
quattro attivisti dell’XR si sono incollati alla porta del
quartier generale londinese di Lockheed Martin, una delle
maggiori industrie belliche del mondo, che fornisce armi
nello Yemen e in Siria. Tre persone che assistevano
all’azione sono state arrestate.
I militari di tutto il mondo
sono i principali inquinatori e sono spesso esentati dagli
accordi internazionali sul clima sulla riduzione delle
emissioni di carbonio. L’esercito statunitense è, secondo
molte stime, il più grande consumatore istituzionale
mondiale di petrolio ed emettitore di gas serra e di altri
inquinanti.
Un portavoce di XR Peace ha
dichiarato: “Le tensioni geopolitiche esistenti – che la
crisi climatica non farà che aumentare – sono opportunità
redditizie per il commercio delle armi, che cerca di
sfruttarle. Il commercio delle armi non solo partecipa
attivamente al cambiamento climatico attraverso la sua
massiccia impronta di carbonio, ma rappresenta anche un
ostacolo diretto a una transizione verso un mondo più
equo, basato su principi di ecologia e cooperazione”.
Dichiarazione di XR
Peace: “Come vengono catturati i combustibili
fossili e come vengono controllate le loro risorse? In che
modo i governi proteggono gli interessi economici delle
imprese all’estero? In che modo le comunità indigene e
locali, le cui terre sono ricche di combustibili fossili,
vengono costrette a spostarsi da governi che servono gli
interessi delle imprese e li considerano più importanti
della vita umana? Come vengono repressi i movimenti
popolari contro questo sistema capitalistico estrattivo?
Mentre i disastri ambientali e le atrocità della guerra
continuano a cacciare dalla loro terra milioni di persone,
come fanno i governi razzisti a controllare i loro
confini? Attraverso l’uso delle armi e la successiva
violenza, facilitando, sostenendo e traendo profitto dal
complesso militare industriale.
L’industria dei combustibili
fossili e quella delle armi si alimentano a vicenda,
creando un’enorme ricchezza per un numero minimo di
persone al costo di milioni di vite umane, oltre alla
devastante distruzione urbana ed ecologica.
Questo è un mercato basato
sulla devastazione. Deve essere fermato. Finché ci saranno
profitti garantiti che provengono da questo orribile
sistema, non ci potrà essere una vera volontà di cambiarlo
all’interno di un quadro capitalistico. Per questo motivo
dobbiamo sollevarci come cittadini preoccupati e agire
direttamente.
Le tensioni geopolitiche
esistenti – che la crisi climatica non farà che aumentare
– sono opportunità redditizie per il commercio di armi,
che cerca di approfittarne. La lobby delle armi utilizzerà
il suo potere per influenzare i circoli politici e far sì
che i suoi interessi siano rispettati. Pertanto, il
commercio di armi non solo partecipa attivamente al
cambiamento climatico attraverso la sua massiccia impronta
di carbonio, ma rappresenta un ostacolo diretto a una
transizione verso un mondo più equo, basato su principi di
ecologia e cooperazione.
Se vogliamo tentare di
invertire l’impatto già devastante del cambiamento
climatico e cercare giustizia per coloro che hanno già
sofferto troppo dobbiamo fermare il commercio di armi.
Oggi agiamo per mettere un
bastone tra le ruote all’industria delle armi, esprimere
la nostra solidarietà e sostenere tutti quelli che in
tutto il mondo stanno soffrendo e lottando contro la
violenza dell’occupazione e della guerra. Le bombe cadono
altrove, ma sono costruite qui e dunque la nostra
resistenza deve essere anche contro di esse”.
XR Peace è una coalizione di
gruppi pacifisti che partecipano a Extinction Rebellion:
Trident Ploughshares, CND, Scottish CND, CND Cymru, Stop
the War, Women’s International League for Peace and
Freedom, War Resisters International, Nukewatch, Edinburgh
Peace & Justice Centre, Iona Community, Nipponzan
Myohoji UK Peace Pagodas.