Re: [Disarmo] Rwm in Sardegna.Gli operai della fabbrica di bombe: «No alla riconversione»



Per Rossana

Solo scuse. Troppe scuse. Basta scuse.
Chi lavora in qualsiasi comparto, ramo, servizio … fino al cappellano militare …. SONO responsabili diretti delle guerre.
La guerra deve diventare un TABU.

Dopo l’operaio che fa le bombe… viene il soldato, che si nasconde dietro gli ordini del superiore … e poi il superiore che si nasconde dietro gli ordini del generale … e poi il generale che si nasconde dietro l’interesse nazionale.

Solamente dicendo le cose come stanno la guerra forse uscirà dalla storia.

Da italiano mi sento moralmente responsabile di ogni morto provocato dai nostri soldati  o dai nostri alleati o dalle armi da noi prodotte.
Ed ho un senso di colpa enorme nel non fare abbastanza per impedirlo.
Mancherebbe altro.
Lo dico. Mi vergogno del mio esercito, del mio governo militarista. dei miei concittadini che non fanno nulla o che costruiscono bombe, o fucili o pistole … o radar, programmi, vestiti, cibarie, ecc, ecc utili a permettere le guerre.
In cima alla lista, da tecnico, metto chi studia e progetta oggetti o sistemi pensati e nati a fini militari, cioè per uccidere …. persone immonde.

Non mi copro dietro “ facciamo un lavoro onesto e lo facciamo serenamente”.
Come fai a non inorridire per questa leggerezza?
Qualsiasi soluzione, dico qualsiasi, è meglio della continuazione delle attività di queste ditte onorevoli. (Gli operai dovrebbero capirlo.)

Come sono disposto a correre qualsiasi rischio collettivo, e quindi personale, pur di rinunciare al “nostro” esercito.
Disarmo unilaterale totale. 
Allora non mi sentirò più in colpa. 

Antonio

PS Sono anche un militante ambientalista e ho lo stesso approccio verso la distruzione del territorio, ecc.
Non sono colpevoli i soli sindaci o governi, ma tutto l’apparato che idea, progetta , autorizza, realizza, pontifica e giustifica le diverse pratiche distruttive del nostro territorio o del nostro ambiente
E’ evidente che siamo spesso corresponsabili. E’ difficile tirarsi fuori del tutto. 
Si cerca di farlo però.
Almeno sono consapevole di come vanno le cose e non mi nascondo dietro un dito.
Troppo facile.
Un esempio banale: secondo te il progettista, l’imprenditore, il muratore che costruisce la TAV non sono responsabili di quello che stanno costruendo …. solo perché è un opera autorizzata e richiesta dal governo?

Anche i campi di sterminio erano autorizzati e richiesti dal governo.

Per uscire da questo mare di ipocrisia che ci avvolge bisogna essere a volte brutali.




On 05/ago/2017, at 17:25, rossana123 <rossana123 at fastwebnet.it> wrote:

non vorrei che qualcuno volesse esprimere in questo modo una presunta superiorità morale...sarebbe pericoloso. Questi lavoratori sono solo l'ultima articolazione di un sistema ben più complesso. E chi costruisce le autostrade informatiche che mettono in rete tutta l'architettura dell'apparato militare come li chiameresti? Che poi sono le stesse società che usi tu per connetterti, cioè anche tu fai parte del sistema. Mi interessa sapere invece qual è il progetto di riconversione presentato dai pacifisti. Se si rifanno alla 185/90 allora diciamocelo: non si è capito niente visto che è una legge che l'Italia stessa si fuma, figuramoci una società che fa parte di una holding tedesca.


Il 05/08/2017 15:14, Antonio Bontempi ha scritto:
Una presa di posizione, questa degli operai, veramente triste.
Da bresciano conosco i metodi persuasivi dell’industria “padronale” nei confronti dei propri dipendenti.
Non serve dirgli le cose in modo diretto, basta una mezza frase, uno sguardo, una battuta ….. e poi lo stesso personale fa il resto.
…. da buon operaio che è stato baciato dall’onore di poter lavorare per cotanta illustre imprenditorialità, senza la quale ci sarebbe solo fame e miseria.

Siamo ancora all’800.

Detto questo dichiaro il mio sdegno più assoluto.
Agli operai direi: non state facendo alcun lavoro onesto e non dovreste permettervi di dire che lo fate serenamente.
Il vostro lavoro permette di uccidere in modo diretto altre persone.
Voi producete “prodotti” che servono solo a quello: uccidere altre persone e quindi ne siete corresponsabili.
Questo è quanto.
Almeno ammettetelo e vergognatevi per questo.


Antonio


On 05/ago/2017, at 11:00, Elio Pagani (via disarmo Mailing List) <disarmo at peacelink.it> wrote:

«Nessuno di noi è interessato ad alcuna “riconversione”. Non vogliamo essere trascinati in vertenze che, anche in questo territorio, evocano solo scenari negativi, ma vogliamo solo continuare a lavorare onestamente e serenamente». 


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