[Disarmo] R: R: (ListaNoNato) Re: Molto perplesso
- Subject: [Disarmo] R: R: (ListaNoNato) Re: Molto perplesso
- From: "ciccio schembari" <fra.sche99 at alice.it>
- Date: Thu, 26 Jan 2017 16:40:31 +0100
- Expiry-date: Mon, 24 Jul 2017 23:00:00 +0100
Teorema della sinistra o dei deboli Data la situazione attuale con tutta l’energia e la tecnologia a disposizione, dati i limiti invalicabili alla capacità del pensiero umano di conoscere e comprendere e dato il permanere, in dimensione locale e globale, delle due distinte categorie dei forti e dei deboli è possibile fare in modo che i deboli diventino soggetto politico cioè dotati di: a) consapevolezza e identità attorno a interessi e valori comuni; b) una organizzazione capace di trasformare valori e interessi in azioni politiche; c) forza e potere contrattuale, non al fine di abbattere i forti ma di avere voce in capitolo sull’utilizzo delle risorse disponibili e sulla distribuzione qualitativa e quantitativa dei beni di consumo prodotti di modo che i deboli, seppur singolarmente deboli, siano protagonisti a pari titolo delle vicende della storia? Da: disarmo-request at peacelink.it [mailto:disarmo-request at peacelink.it] Per conto di "Sebastiano Cosenza" (via disarmo Mailing List) Ritengo centrata l’ analisi sociopolitica e storico economica del secolo trascorso prospettata da Franco Trinca. Lo dimostra il fatto che il buon Solgenitsin da star e premio Nobel è stato letteralmente buttato nel cesso della Storia quando ha osato trattare temi non pertinenti (splendidi i due volumi Due secoli insieme). Forse anche Putin è impazzito ? Può essere . Ci accuseranno di rossobrunismo - ma se l’obiettivo è combattere l’imperialismo , il potere della finanza , delle multinazionali che consumano e corrodono giornalmente l’economia reale , quella del settore primario e secondario per intenderci - va bene , mi dichiaro rossobruno anche se in origine ero solo rosso. I temi trattati da Franco li troviamo integralmente e ben sviluppati nella rivista Indipendenza http://www.rivistaindipendenza.org/ che invito almeno a sfogliare . Sebastiano Cosenza Da: comitatononato at googlegroups.com [mailto:comitatononato at googlegroups.com] Per conto di Franco Premetto che inizialmente non era mia intenzione portare il dialogo del gruppo su queste frontiere, tuttavia ci siamo fatalmente arrivati a seguito dell'illazione con cui Piero ha tirato in ballo me, Jimmi e Saker: "Jimmie, come altri della lista, ad esempio Franco Trinca, e come il Saker, pensano che Lenin sia stato un agente mondialista mandato per distruggere la Russia". Per quanto riguarda il mio specifico commento nella precedente email, mi si darà atto che, pur nella frammentarietà dovuta allo scarso tempo che si riesce a dedicare a tematiche così complesse, implicative e coinvolgenti a livello emotivo-ideologico, ho cercato di supportare con l'articolo di analisi di "nomassoneriamacerata" e con due testimonianze storiche di un certo peso (passi la critica a Solgenitsyn -che comunque non sarebbe corretto ignorare del tutto-, ma le affermazioni contenute nel video di Putin rivendico che vadano analizzate con la massima serietà e considerazione!) Detto questo però, devo accogliere (nel senso di tenerne conto) la critica di Michele Padovano che si-mi chiede in che modo analisi retrospettive sulle ideologie del '900 e sui movimenti-partiti e fatti storici da esse scaturiti, siano collegabili all'attualità politica internazionale e al nostro comune impegno per opporci ai rischi di guerra e ai problemi della società, del lavoro, ecc..
Aggiungo la consapevolezza -e la responsabilità conseguente di tenerne conto- che i Poteri ancora oggi hanno interesse a rinfocolare e sobillare le divisioni ideologiche nelle varie società e a livello internazionale… pesudo e becero nazionalismo ukraino docet ! O, in altri contesti, storico-culturali-religiosi, anche le lotte fratricide tra sunniti e sciiti esacerbate e avvelenate dalla creatura-mostro dell’ISIS. Conclusione (mia personale): ATTUALIZZARE gli Ideali Valoriali (per me me quelli che ho elencato sopra) e i conseguenti Programmi politici nazionali e internazionali e su questi porre oggi le discriminanti di affinità e collaborazone o, viceversa, discontro. Come le vicende e le esperienze storiche citate abbiano incarnato ( in parte, contraddittoriamente o fraudolentemente, ecc.) o meno questi Ideali Valoriali, dovrebbe essere invece confinato ad una seria analisi storica e sottratto agli impulsi divisori di pancia. Sono perfettamente consapevole delle resistenze e difficoltà oggettive e soggettive per portare avanti un serio e necessario progetto di ricomposizione unitaria (che non vuol dire unanimismo su tutto) del Fronte di lotta sociale contro la finanza, i monopoli multinazionali e l’imperialismo guerrafondaio… ma questo è l’impegno che la mia coscienza avverte e sollecita. Franco --
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