[Disarmo] Un furto perpetrato da chi vuole spiare ed intimidire?




Un furto perpetrato da chi vuole spiare ed intimidire?
Sono Alfonso Navarra, da circa 40 anni disarmista nonviolento. A Capodanno in via Pichi, sede LOC e obiettori fiscali antimilitaristi in cui lavoro, ho subito il furto del mio portatile (il Lenovo comprato questa estate a Firenze) più i faldoni contenenti la mia documentazione personale.
Sono fascicoli - per la lunghezza di un metro circa - contenenti i vecchi passaporti, i conti bancari, le fatture di Ecolink (mia ditta individuale per la comunicazione integrata), le cartelle sanitarie, la carriera di giornalista pubblicista, le dichiarazioni dei redditi, le bollette più diverse, avvisi di Equitalia ...
Un portatile può essere appetibile per un ladruncolo. Ma a chi può interessare la mia vecchia radiografia di una frattura alla mano?
A Comiso, inizi anni '80, ci rubarono per due volte le apparecchiature di Radio Irene, un progetto di cui ero promotore (insieme a Totò Schembari e ad altri giovani pacifisti della "cittadina dei missili"). A Genova, nel 1989,  mi trafugarono da una macchina una valigia scassata piena di documentazione sulla NATO.
Ora non escludo che dietro lo strano episodio ci sia la mano analoga di chi vuole spiare, fiaccare, sabotare, intimidire.
Dà fastidio, immagino, l'attività antinucleare, che può fare saltare - come spiego nell'ultimo libro che ho scritto con Mario Agostinelli e Luigi Mosca (e con il contributo di tanti altri) - la NATO e la presenza delle atomiche americane in Italia. Obiettivi che diventano tanto più realistici quanto più l'ONU si avvia a dichiarare fuori legge gli ordigni atomici.
In ogni caso la situazione mi impone di vigilare ed insieme di mettere sull'avviso gli amici: il furto di identità può servire a coinvolgere in reati (ad es. mail diffamatorie o che diffondono notizie "false e tendenziose"). O può essere usato per operazioni di "mascariamento" tipo quella di cui venne fatto oggetto Peppino Impastato, il mio compagno di lotta e collega di università ammazzato dalla mafia ma fatto passare per "terrorista suicida"...
Avvisatemi, ad esempio, se "Alfonso Navarra" si farà vivo presso di voi con posizioni inverosimili, contrarie alla ricerca della pace e della nonviolenza, nel rispetto dovuto all'Umanità e alle persone...
Il mio nuovo cellulare è il 340-0736871