[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
[Disarmo] Le parole di Mons. Capucci sulla Siria e sulla pace (e un suo video)
- Subject: [Disarmo] Le parole di Mons. Capucci sulla Siria e sulla pace (e un suo video)
- From: Jure Ellero LT <glry at ngi.it>
- Date: Tue, 3 Jan 2017 20:26:53 +0100
Monsignor Capucci
e la pace, «ossigeno
della vita»
Monsignor
Hilarion Capucci è morto a Roma il 1 gennaio 2017, dunque in
occasione della cinquantesima giornata mondiale della pace
(istituita da Paolo VI e celebrata per la prima volta il 1
gennaio 1968). E' morto, a 95 anni, pochi giorni dopo la
fine della battaglia di Aleppo, sua città natale. La guerra in
Siria era stata fonte di grande dolore per lui, da decenni
rifugiato in Italia con status sempre incerto a causa delle
sue note vicissitudini come vicario di Gerusalemme...
A quante iniziative ha
accettato di partecipare, con umile, naturale autorevolezza,
esile e diritto nel suo pesante abito nero di rito
orientale.
Il 23 giugno
2016, a Roma, egli svolgeva il saluto introduttivo al
seminario «A fianco della Siria
e del suo popolo. Oltre il muro della
disinformazione», organizzato
dal comitato «Per non
dimenticare» (e in
particolare da Maurizio Musolino, anch'egli scomparso). Dopo aver
ringraziato organizzatori e partecipanti, «solidali
con il popolo siriano sofferente e martoriato», monsignor
Capucci diceva (lo potete vedere qui: https://www.youtube.com/watch?v=6BHqjZhURn4):
«La Siria era
il cuore battente della nazione araba, ponte fra
occidente e mondo arabo, modello di convivenza e
fratellanza fra tutte le sue componenti. Oggi purtroppo,
con la guerra infernale che subisce da quasi sei anni,
con questo complotto diabolico, ben preparato, la nostra
patria che era paradiso è diventata inferno. La salvezza
della Siria, la sua prosperità, risiedono nel dialogo
serio e sincero fra gli stessi siriani, nel dialogo
franco, il mezzo migliore, direi unico per la
ricostruzione di uno Stato siriani, una Siria
indipendente sovrana, prospera che superi tutti i
compliotti e le trappole. Ripristinare dunque la pace in
Siria tramite il dialogo è indispensabile. Difatti la
pace è l'ossigeno della vita, mentre la guerra è
un disastro nel quale tutti sono perdenti. Non ci sono
vincitori ma solo sconfitti. Avendo raggiunto i 95 anni,
mi preparo all'incontro con il mio Signore pregando.
Prego tanto per la pace, pace nel mondo, nel
Medioriente, e innanzitutto nella carissima nostra
Siria. Prego perché se Dio non costruisce la casa,
inutilmente lavorano gli operai. Nel lavoro con la
preghiera risiede la salvezza. Supplico dunque il
Signore che finalmente si attui questa benedetta
riconciliazione fra le diverse componenti siriane,
affinché gli angeli nel cielo della Siria risorta
cantino il loro bell'inno Gloria a Dio nell'alto del
cielo siriano, pace sulla sua terra, gioia, serenità,
prosperità per tutti i siriani, e allo stesso modo per
tutti i popoli».
Il 15 ottobre
2016, monsignore partecipava (v. foto allegata) al
presidio organizzato da Rete No War a Montecitorio per
chiedere all'Italia di dissociarsi dalle sanzioni europee
alla Siria e di non vendere più armi all'Arabia saudita
contro lo Yemen. In quell'occasione egli ripeté: «Siamo qui per
dire no alla guerra, la guerra è una calamità, un
disastro, nella guerra tutti sono perdenti».
Era sempre
disponibile a incontrare attivisti e militanti. Con l'aiuto
del suo angelo custode, Muntah, dava loro appuntamento
all'ambasciata palestinese. Dove tutti gli dimostravano
rispettoso amore.
Marinella
|
- Prev by Date: Re: [Disarmo] R: Fwd: Istanbul, la mossa dello scorpione
- Next by Date: [Disarmo] Isis, Turchia e lo specchio del terrore
- Previous by thread: [Disarmo] Un voto all'ONU, l'Italia cambia e dice di sì - IL MANIFESTO 31 dicembre 2016
- Next by thread: [Disarmo] Isis, Turchia e lo specchio del terrore
- Indice: