[Disarmo] [SPF:fail] Re: Sardegna, poligono militare di Quirra, secondo la perizia nessun disastro ambientale



Il pezzo di rainews parla di "alcuni casi di tumore" "alcune malformazioni su animali".
Alcuni degli "alcuni casi" sono stati quantificati dai veterinari Asl:
* 75% di pastori colpiti da tumore tra quelli che avevano i pascoli nel raggio di km, 2,7 dal poligono zona mare;
* 33% di tumori tra i pastori dell'altopiano;
* coincidenza tra pastori colpiti da tumore e malformazioni del bestiame.

Credo che neanche le SS nei campi di sterminio hitleriani abbiano raggiunto la percentuale del 75% di omicidi. Parrebbe che per rainews, invece, sia quasi irrisoria.
I dati Asl sono in linea con quelli che Gettiamo le Basi e la stampa sarda denunciano dal 2001. Sono arrivati con "solo" 10 anni di ritardo, l’agnello a due teste ci è pervenuto nel 2002 per farlo analizzare, la foto pubblicata nei giornali locali del periodo e facilmente reperibile l'ha reso famoso al punto da farne un caso quasi unico e oscurare i tanti altri orrori.
Il Rapporto dei veterinari, destinato a restare rinchiuso in cassetti blindati,  è riuscito rocambolescamente a "evadere" e il 4/1/2011 è approdato nei media, persino in quelli della penisola. Ha provocato l'intervento immediato del procuratore di Lanusei, Fiordalisi, trasferito in Sardegna solo da poco tempo. Assente, invece, per oltre un decennio, l'azione della Magistratura nel suo complesso. La Procura di Cagliari è riuscita ad affossare persino la denuncia di omicidio colposo sporta dalla Procura militare nel 2005 per il caso di un soldato di leva in servizio nel Salto di Quirra ucciso dalla stessa forma di leucemia che aveva colpito in contemporanea due suoi commilitoni.

 Indagini “scientifiche”. Per placare l'opposizione popolare nel 2002 prende avvio la telenovela, abbiamo perso il conto delle puntate. Lo schema è sempre uguale: analisi geochimiche, nulla di anomalo si trova ( e se si trova è colpa della composizione delle rocce o di una vecchia miniera),dunque si sollecita una nuova analisi che sarà uguale alla precedente.

mariella cao

 Reazioni

 http://www.manifestosardo.org/bene-quirra/

 La Nuova Sardegna 5/6/2014  Ma l’analisi di altri dati scientifici contrasta con le conclusioni di oggi

 
 
Unione sarda 6/6/2014

Sardigna Natzione, pacifisti, grillini, avvocati e Falco Accame contestano l’esperto

«Su Quirra una verità di Stato»

Cumpostu guida la rivolta: ridicola la perizia che assolve tutti

CAO: «MARIANI HA USATO UNA

TECNICA DI INDAGINE BOCCIATA A

LIVELLO INTERNAZIONALE DOPO I

CONTROLLI IN KOSOVO». ACCAME:

«PERIZIA DA RIVEDERE». I

GRILLINI: «IL TORIO NON LABBIAMO

MESSO NOI NELLE SALME».



Il 05/06/2014 08:28, rossana123 at libero.it ha scritto:
Sempre a proposito di quanto ci hanno scritto direttamente dalla Sardegna:

L'inchiesta sul più grande poligono militare d'Europa 

’inchiesta della Procura sarda era partita nel 2011 dopo alcuni casi di tumore 
tra militari e pastori e alcune malformazioni su animali nati nella zone. 
Secondo le indagini della Procura le morti sospette erano da ricondurre agli 
esperimenti con armi e munizioni radioattive e all'interramento di bombe e 
munizioni della Seconda guerra mondiale.
Quirra 04 giugno 2014Non c'è stato nessun disastro ambientale e non furono 
usate armi con materiale radioattivo nella zona del poligono di Quirra. Lo ha 
stabilito la perizia del professor Mario Mariani, docente di ingegneria 
nucleare del Politecnico di Milano. Il perito, su incarico del Gup Nicola 
Clivio, aveva il compito di accertare la presenza di sostanze tossiche nell’
area militare di Quirra, il più grande poligono d'Europa, tra le province di 
Cagliari e Ogliastra.

La perizia è stata depositata, dopo più di un anno di indagini, nel corso 
dell'udienza preliminare del processo per i cosiddetti ‘veleni di Quirra’, in 
corso a Lanusei (in provincia di Ogliastra).

Il contenuto della perizia
Secondo il perito la presenza di metalli pesanti e di agenti inquinati - 
trovati durante l'inchiesta della procura di Lanusei avviata nel gennaio 2011 - 
è riconducibile al "fondo naturale" ossia alla composizione dei suoli e delle 
rocce della Sardegna e non alle esercitazioni militari.

"Anche analizzando i cluster (cioè la combinazione di diversi metalli) - 
scrive Mariani - si è arrivati alla deduzione che questi sono così diffusi 
dentro e fuori l'area militare che è più probabile siano di origine naturale, 
anche se in alcuni casi superano i limiti stabiliti dalla legge".

Nella stessa relazione il perito rimanda però ad un'equipe di tecnici esperti 
nelle varie materie (biologi, geologi, chimici) per poter avere un quadro più 
completo della situazione. Mariani sarà sentito in aula il prossimo 18 giugno, 
data fissata anche per le conclusioni delle parti.

Morti sospette e l'agnello con due teste
L’inchiesta della Procura era partita da una serie di casi di tumore tra 
militari e pastori e da alcune malformazioni su animali nati nella zona. 
Secondo il procuratore di Lanusei, Domenico Fiordalisi, le morti sospette per 
tumori e leucemie erano da ricondurre all’inquinamento prodotto dagli 
esperimenti con armi e munizioni radioattive e allo smaltimento illecito di 
bombe e munizioni della Seconda guerra mondiale.

Tra le malformazioni animali quella più nota risale al 2011: un agnello con 
due teste nelle cui sue ossa furono trovare "tracce di uranio non naturale". 
Nello stesso periodo la Procura decise di far riesumare una ventina di 
allevatori, morti fra il 1995 ed il 2010 a causa di tumori, per accertare se vi 
fossero state contaminazioni da sostanze radioattive. Le analisi hanno rivelato 
la presenta di torio radioattivo e altri metalli pesanti cancerogeni ben oltre 
i limiti di legge.

L’area del poligono è stata quindi posta sotto sequestro e nel provvedimento 
emesso dalla Procura si legge che  "Il 25 ottobre 1988 nel Poligono di Quirra 
fu sparato un missile con una testata all'uranio impoverito, particella poi 
trovata nelle ossa di un agnello a due teste nato in quella  zona. (…) tra i 
rifiuti interrati ci sarebbero sostanze con cadmio, piombo, antimonio e napalm 
e che tra gli animali malformati vi sono esemplari con sei zampe, con gli occhi 
dietro le orecchie e, appunto, a due teste. L'acqua contaminata sarebbe poi la 
causa di alcuni tumori".

Gli indagati
20 persone sono indagate per omissioni, abuso d’ufficio, favoreggiamento, 
falso ideologico e ostacolo all’accertamento del disastro ambientale. Tra loro 
ci sono generali, ex comandanti, professori universitari (accusati di aver 
diffuso informazioni false per tranquillizzare i cittadini), tecnici, fisici e 
anche il primo cittadino di Perdasdefogu, Walter Mura, accusato di aver 
ostacolato la giustizia. 

Le parti civili
Gli avvocati delle presunte vittime della cosiddetta "sindrome di Quirra" dopo 
la pubblicazione della perizia hanno annunciano che "sarà battaglia". "I nostri 
consulenti sono già al lavoro e sono molte le domande che abbiamo da porre al 
perito che è giunto a queste conclusioni", ha anticipato l'avvocato Gianfranco 
Sollai. Tra le parti civili anche la Provincia di Cagliari e i comuni di 
Villagrande, Ulassai, Tertenia e Villaputzu, i cui territori sono interessati 
dall’area del poligono.

La prossima udienza
Il giudice ha fissato la nuova udienza per l’11 luglio prossimo, giorno in cui 
potrebbe decidere se rinviare a giudizio o meno i 20 indagati.
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/poligono-militare-di-Quirra-secondo-
la-perizia-nessun-disastro-ambientale-1e554b74-e727-4f20-bfba-3a48e0900912.html

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