Der Kommissar Monti



Poco fuori tema, ma pocopoco...

G. Ellero

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    Date: Tue, 15 Nov 2011 15:23:21 +0100
    From: ProletariaVox <ottobre18 at email.it>
    Subject: Der Kommissar
    Bcc: ProletariaVox

    Il mio nemico non ha divisa, ama le armi ma non le usa, nella fondina 
    tiene le carte Visa, e quando uccide non chiede scusa. 
    D. Silvestri

    Care colleghe, cari colleghi, 
    infine l'evento si è compiuto: Berlusconi è caduto. Ne gioiamo, ma non 
    brindiamo. 
     Cerchiamo, anzi, di restare sobri e quanto mai lucidi. Il ducetto di Arcore 
    non è caduto per effetto di una normale prassi democratica, nétanto meno per 
    una lotta di liberazione popolare. 
    E' caduto da destra, e per mano di killer molto più spietati e potenti di lui. 
     
    25 Luglio, altro che Liberazione! E senza nemmeno l'8 Settembre, ahinoi! 
    Appena diffusasi la notizia, la folla ubriaca (è proprio il caso di dirlo!) di 
    gioia si è recata sotto il Quirinale inneggiando a Monti (da ora in poi Berge, in 
    omaggio al suo collaborazionismo teutonico) e a Napolitano. Sui cartelli, somma 
    scemenza, avevano persino scritto che sabato scorso era il 25 Aprile, giorno 
    della Liberazione e c'è chi ha persino cantato Bella Ciao! 
     Un lavaggio di cervello così di massa nemmeno Orwell lo poteva 
    immaginare... 
    Il golpe della BCE, con l'acclamazione dell'attuale "opposizione" 
    parlamentare, a noi ricorda piuttosto il 25 Luglio, giorno dell'arresto di Mussolini 
    e della consegna del governo al Maresciallo Badoglio. Di questo abbiamo già 
    detto, proprio questa estate, e vi invitiamo ad una rilettura dell'intervento 
    riportato sul blog, all'indirizzo 
    http://blog.libero.it/VoceProletaria/10805741.html . 
    La differenza, tragicissima, è che a differenza del 1943 non si intravede un 
    possibile 8 Settembre (la fuga del Re e la contestuale nascita "ufficiale" della 
    Resistenza). Il riscatto possibile tramite la lotta non sembra all'ordine del giorno, 
    nemmeno tra le principali forze di sinistra, ancora impantanate a supplicare 
    alleanze elettorali al PD in nome di un parlamentarismo, anche quando il 
    Parlamento è stato defraudato di ogni potere...! 
    Anzi, con l'evolversi della crisi e con l'osannata soluzione "tecnica" - Guten 
    Tag, ich bin Mario Berge, der Kommissar des BCEs - è più probabile che a 
    risorgere e a rafforzarsi siano forze squisitamente reazionarie ma capaci di 
    attrarre le simpatie popolari, la Lega Nord in primis, ma anche i populisti alla 
    Beppe Grillo, come "oppositori" piùcredibili. 
     
    La Costituzione? Oggi è quella scritta nei 39 punti dettati dalla BCE! 
    Fatta carta straccia della Costituzione - l'ultimo insulto l'inserimento del 
    "pareggio di Bilancio" nell'art. 81! -, stracciato lo Statuto dei Lavoratori - l'altra 
    Costituzione "materiale" italiana -, non ci resta ora che il programma degli 
    Inspektoren des BCEs in 39 punti, quelli in cui sono elencati i tagli della 
    macelleria sociale che Mario Berge compirà. Sono quei 39 punti i nuovi "articoli 
    costituzionali"! 
    E, visto che Mario Berge assomma a sé anche i mandati di USA e 
    Vaticano, quei 39 punti valgono ora come e più del Vangelo. 
     
    Anyone, but Berlusconi. 
    In nome di una strategia di "chiunque, ma non Berlusconi", si è attuato un 
    vero e proprio golpe. Con la chiusura della Seconda Repubblica, e con l'incipit 
    di un Presidenzialismo che già si proietta a cornice della Terza, Napolitano si è 
    reso protagonista dell'estremo vassallaggio nei confronti di un'aristocrazia 
    finanziaria mondiale che non vuole e non può conoscere o tollerare regole 
    democratiche. Il caso dell'annunciato e poi ritirato referendum in Grecia, e la 
    conseguente caduta del suo governo, la dicono lunga sul carattere autoritario 
    che pervade il nuovo esecutivo. 
     
    Das ist der Zeitgeist im neuen Zeitalter... 
     Eppure le colpe paiono oggi virtù... 
    Le responsabilità della dittaura reale del Capitale sembrano oggi, agli occhi 
    di un popolo assuefatto ed "educato" a 18 anni di berlusconismo e anti 
    berlusconismo, le virtù dei salvatori e così vengono spacciate dai media del 
    regime tecnocratico. Eugenio Scalfari, l'anima grigia del quotidiano Repubblica, 
    si è spinto a santificare il Mario Berge come "padre costituente della Patria" 
    (sic!). 
     Assisteremo dunque in questo periodo a tanti ed interessati peana nei 
    confronti del governo dei bocconiani, e saremo subissati di messaggi 
    rassicuranti in cui ci diranno che tutto adesso va per il verso giusto. 
    Ci diranno, il TG3, la Repubblica, il Fatto Quotidiano e tutti gli altri organi 
    d'informazione collegati al pensiero unico liberista, che le privatizzazioni, le 
    liberalizzazioni, le riduzioni salariali, i licenziamenti, le ulteriori spese militari per 
    le guerre imperialiste, il calpestamento dei diritti democratici e della volontà 
    popolare - l'annullamento dello straordinario referendum sull'acqua e sui 
    beni comuni! -, tutto ciò è fatto in nome dell'interesse dell'Italia! 
    Ma l'Italia di chi...? La domanda è destinata a restare appesa finché non 
    si avvertiranno i primi forti morsi nella carne. Fino ad allora - ed è questione di 
    poco tempo - lo spirito imperante, ovvero lo spirito del tempo nella nuova era, è 
    l'ottimismo degli ebeti. 
    Studiare la Storia, ancor prima dell'Economia. 
    ...tanto più se ad insegnare l'Economia sono i professori della Bocconi! 
    Nella Storia del secolo appena scorso, proprio nei periodi di maggior crisi 
    del Capitale, si sono prodotte le condizioni per le due guerre mondiali. Le 
    "soluzioni" che anche allora si sono scelte erano la consegna dei governi a 
    regimi autoritari e paladini del libero mercato. Mussolini prima, Hitler poco dopo, 
    avevano intercettato la crescente domanda di "stabilità" assumendo con 
    autoritàla guida dei loro due paesi europei. Lo avevano fatto, si badi bene, con 
    un ampio sostegno popolare. Lo spirito del loro tempo, il loro Zeitgeist , lo 
    avevano interpretato e piegato a loro vantaggio meglio di tanti altri 
    contemporanei. Ne fecero tragedia. 
    Il Capitalismo, come sistema sociale e di produzione, è ormai giunto al suo 
    capolinea. La crisi che attraversa, dopo un rinvio durato oltre trent'anni di 
    "finanziarizzazione", non è un episodio congiunturale. E' LA crisi dell'intero 
    sistema. 
    Per cercare di salvarsi, la ristretta elite mondiale di super ricchi non sa fare 
    altro che dichiarare guerra al 99% della popolazione mondiale. 
    Le soluzioni autoritarie sono poi destinate a trovare un unico possibile 
    sbocco: la guerra bellica. E' questa, in definitiva e da sempre, l'unica 
    "soluzione" che il Capitale conosce. 

    Nostro compito immediato e urgente 
    Costruire Coscienza! Costruire 
    Resistenza!

    ...Ma di questo ed altro si parla anche nei report pubblicati sul blog, a cui 
    volentieri vi indirizziamo.
    
    Un saluto.Proletaria Vox


    A seguire sul blog http://blog.libero.it/VoceProletaria 
    
    Sindacalismo di classe.
    Voci critiche in USB. Di iscritti USB di Parma.
    http://blog.libero.it/VoceProletaria/10790478.html 
    Sciopero contro la manovraccia antipopolare.Di Confederazione Cobas.
    http://blog.libero.it/VoceProletaria/10805804.html 
    Fermiamo il licenziamento di Antonini.Di Autoconvocati Nazionali.
    http://blog.libero.it/VoceProletaria/10790458.html 
    
    Politica di classe.
    Il golpe della BCE. Di Comunisti Uniti.
    http://blog.libero.it/VoceProletaria/10805875.html 
    Bocconi amari. Di Giorgio Cremaschi.
    http://blog.libero.it/VoceProletaria/10805848.html 
    
    Segnalazioni.
    Condannato Renzi, il sindaco di Firenze.Di Confederazione Cobas.
    http://blog.libero.it/VoceProletaria/10805794.html 



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