R: - La pace conviene. .. PROPOSTA



non voglio prendere troppo spazio, ma....
sono perfettamente d'accordo .
Difatti come ipri-reteccp stiamo lavorando
come altri per costruire una rete di corpi civili
di pace, per fare prevenzione a partire dal "basso".
Il problema è proprio mettere assieme persone e
forze, per via di interessi diversi.
Sono convinto peró che in questo frangente
si possa riunire le forze, e bisogna riuscirci
in tempi brevi. Solo bisogna trovare delle 
iniziative unificanti. Non grandi campagne,
solo semplici obiettivi condivisi.
saluti

>----Messaggio originale----
>Da: antonio at bontempi.net
>Data: 14/11/2011 13.16
>A: <disarmo at peacelink.it>
>Ogg: risposta a sig. Alessandro su - La pace conviene. .. PROPOSTA
>
>
>
>> proposta tosta, ci si è provato già in modi diversi.
>> il problema è cosa fare in caso di attacco militare al nostro paese,
>> perchè gli altri non starebbero facilmente a guardare ...
>
>Sig. Alessandro,
>è proprio questo il punto.
>
>Le risposte sono due:
>
>1) Fin quando non si farà seriamente prevenzione, come in tutti gli  
>altri campi in cui si usa questo termine, le degenerazioni saranno  
>sempre numerose.
>In questo tema si ricollegano le campagne per il controllo del  
>commercio delle armi, disarmo mondiale (partendo da casa nostra),  
>sostegno ai processi democratici autentici, ecc, ecc.
>Quando una guerra scoppia è troppo tardi per intervenire.
>
>2)La seconda è una risposta che dobbiamo dare prima a noi stessi.
>Se prendiamo l'ipotesi di mantenere un esercito per la difesa  
>militare, lo dobbiamo mantenere efficiente, quindi moderno e  
>agressivo. Quindi dobbiamo investire.
>In tal senso un esercito che si limiti ad operare solo sul proprio  
>territorio, nelle guerre moderne, non è efficace come strumento di  
>difesa.
>Attaccare il nemico prima che lo faccia lui è difesa.
>Impedire al nemico di armarsi,anche con la forza, è difesa.
>Impedire al nemico solo di pensare ad attaccarci è difesa.... Il  
>controllo politico è difesa.
>E' girato il contributo sul tema  "guerra giusta".... Tutte le guerre  
>sono giuste per chi le fa.
>
>La mia risposta non si basa su valori morali, ma etici e in parte  
>utilitaristici.
>Il popolo italiano non è mai stato un popolo guerriero: eravamo contro  
>la prima e la seconda guerra mondiale. Il regime è caduto su questo.
>Non sappiamo essere duri, sistematici, agire senza farci domande.
>Quindi è meglio rinunciarci e "venderci" per quello che sappiamo fare:  
>allegria, ingenio, fantasia, umanità.
>La parte etica della faccenda è che diamo il buon esempio. La parte  
>utilitaristica è che nel ruolo di mediatori e cooperanti abbiamo solo  
>da guadagnarci in tutti i settori e sensi.
>
>Se ci attaccano? Facciamoci invadere. Meno distruzioni e morti.
>Quando saranno qui, li convertiremo alla mozzarella, alla polenta, al  
>gioco.
>Se non sarà sufficiente boicotteremo, faremo guerriglia (ecco perchè  
>la mia posizione personale non può essere morale, di non violenza  
>assoluta).
>Non credo che oggi ci sia il pericolo di essere invasi alla vecchia  
>maniera.
>E' molto più produttivo e utile sottomettere un paese europeo dal  
>punto di vista economico.
>Piegarlo al proprio volere politico con gli strumenti "civili", da  
>alleato, non da conquistato.
>
>Ognuno di noi deve trovare una posizione personale che deve essere  
>generale e coerente.
>Ma unire le forze per ottenere dei risultati e rompere gli schemi  
>mentali consolidati che vedono in tutto ciò che è militare una "cosa  
>un po' sporca ma necessaria ed eroica"
>
>Antonio
>
>ps: Considero gli eserciti (dal Generale al soldato semplice)  
>strumento di morte istituzionalizzata, chi fabbrica armi da guerra  
>(dal direttore all'operaio) strumento di morte industrializzata.
>e non mi imbarazza dirlo.
>Trovo incoerente chi invoca la pace e poi difende le produzioni  
>belliche italiane ad esempio.
>Per i zuccherifici l'Europa ha imposto la riconversione con la  
>chiusura di molti impianti.
>Tutti dicevano che era doloroso ma necessario. Zitti e rassegnati.
>Perchè non farlo anche per i produttori d'armi a partire da  
>finmeccanica? Dove è il difficile? Zucchero facile, ami difficile?
>ciao
>
>--
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>
>