Re: Der Kommissar Monti



...molto fuori tema e anche fuori testa.
Allora chiedo, se non andava bene Berlusconi e non va bene Monti che alternativa proponete ? Noi siamo, volenti o nolenti, invischiati nei mercati finanziari internazionalei. Come uscirne ? Facciamo la rivoluzione nelle piazze ? Con o senza armi ? Con quali prospettive ?
Parlare di golpe della BCE mi sembra fantascienza.
Direi che la vera rivoluzione è o dovrebbe essere culturale. Diamo cultura ai giovani nel senso esplicitato da Don MIlani: creare cultura, fare cultura, condividere cultura. E' facendo crescere le coscienze che potremo cambiare la situazione. Nel tempo, perchè in fretta non si può fare nulla. Intanto chiediamo a Monti di tagliare le spese militari e razionalizzare l' esercito nel quale sono più gli ufficiali e sottoufficiali che soldati o marinai. Senza dimenticare che molti militari vestono la divisa perchè altrimenti sarebbero senza lavoro e non saprebbero di cosa campare. Quindi c' è a monte un problema di giustizia sociale e di sviluppo industriale che crei dei posti di lavoro. Chi ha un buon lavoro non pensa di entrare nelle forze armate.

Franco
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Franco BORGHI
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To: "disarmo" <disarmo at peacelink.it>
Sent: Wednesday, November 16, 2011 10:59 PM
Subject: Der Kommissar Monti



Poco fuori tema, ma pocopoco...

G. Ellero

------- Segue messaggio inoltrato -------

   Date: Tue, 15 Nov 2011 15:23:21 +0100
   From: ProletariaVox <ottobre18 at email.it>
   Subject: Der Kommissar
   Bcc: ProletariaVox

   Il mio nemico non ha divisa, ama le armi ma non le usa, nella fondina
   tiene le carte Visa, e quando uccide non chiede scusa.
   D. Silvestri

   Care colleghe, cari colleghi,
   infine l'evento si è compiuto: Berlusconi è caduto. Ne gioiamo, ma non
   brindiamo.
Cerchiamo, anzi, di restare sobri e quanto mai lucidi. Il ducetto di Arcore non è caduto per effetto di una normale prassi democratica, nétanto meno per
   una lotta di liberazione popolare.
E' caduto da destra, e per mano di killer molto più spietati e potenti di lui.

25 Luglio, altro che Liberazione! E senza nemmeno l'8 Settembre, ahinoi! Appena diffusasi la notizia, la folla ubriaca (è proprio il caso di dirlo!) di gioia si è recata sotto il Quirinale inneggiando a Monti (da ora in poi Berge, in omaggio al suo collaborazionismo teutonico) e a Napolitano. Sui cartelli, somma scemenza, avevano persino scritto che sabato scorso era il 25 Aprile, giorno
   della Liberazione e c'è chi ha persino cantato Bella Ciao!
    Un lavaggio di cervello così di massa nemmeno Orwell lo poteva
   immaginare...
   Il golpe della BCE, con l'acclamazione dell'attuale "opposizione"
parlamentare, a noi ricorda piuttosto il 25 Luglio, giorno dell'arresto di Mussolini e della consegna del governo al Maresciallo Badoglio. Di questo abbiamo già detto, proprio questa estate, e vi invitiamo ad una rilettura dell'intervento
   riportato sul blog, all'indirizzo
   http://blog.libero.it/VoceProletaria/10805741.html .
La differenza, tragicissima, è che a differenza del 1943 non si intravede un possibile 8 Settembre (la fuga del Re e la contestuale nascita "ufficiale" della Resistenza). Il riscatto possibile tramite la lotta non sembra all'ordine del giorno, nemmeno tra le principali forze di sinistra, ancora impantanate a supplicare alleanze elettorali al PD in nome di un parlamentarismo, anche quando il
   Parlamento è stato defraudato di ogni potere...!
Anzi, con l'evolversi della crisi e con l'osannata soluzione "tecnica" - Guten Tag, ich bin Mario Berge, der Kommissar des BCEs - è più probabile che a risorgere e a rafforzarsi siano forze squisitamente reazionarie ma capaci di attrarre le simpatie popolari, la Lega Nord in primis, ma anche i populisti alla
   Beppe Grillo, come "oppositori" piùcredibili.

   La Costituzione? Oggi è quella scritta nei 39 punti dettati dalla BCE!
Fatta carta straccia della Costituzione - l'ultimo insulto l'inserimento del "pareggio di Bilancio" nell'art. 81! -, stracciato lo Statuto dei Lavoratori - l'altra Costituzione "materiale" italiana -, non ci resta ora che il programma degli Inspektoren des BCEs in 39 punti, quelli in cui sono elencati i tagli della macelleria sociale che Mario Berge compirà. Sono quei 39 punti i nuovi "articoli
   costituzionali"!
   E, visto che Mario Berge assomma a sé anche i mandati di USA e
   Vaticano, quei 39 punti valgono ora come e più del Vangelo.

   Anyone, but Berlusconi.
In nome di una strategia di "chiunque, ma non Berlusconi", si è attuato un vero e proprio golpe. Con la chiusura della Seconda Repubblica, e con l'incipit di un Presidenzialismo che già si proietta a cornice della Terza, Napolitano si è reso protagonista dell'estremo vassallaggio nei confronti di un'aristocrazia finanziaria mondiale che non vuole e non può conoscere o tollerare regole democratiche. Il caso dell'annunciato e poi ritirato referendum in Grecia, e la conseguente caduta del suo governo, la dicono lunga sul carattere autoritario
   che pervade il nuovo esecutivo.

   Das ist der Zeitgeist im neuen Zeitalter...
    Eppure le colpe paiono oggi virtù...
Le responsabilità della dittaura reale del Capitale sembrano oggi, agli occhi
   di un popolo assuefatto ed "educato" a 18 anni di berlusconismo e anti
berlusconismo, le virtù dei salvatori e così vengono spacciate dai media del regime tecnocratico. Eugenio Scalfari, l'anima grigia del quotidiano Repubblica, si è spinto a santificare il Mario Berge come "padre costituente della Patria"
   (sic!).
    Assisteremo dunque in questo periodo a tanti ed interessati peana nei
   confronti del governo dei bocconiani, e saremo subissati di messaggi
   rassicuranti in cui ci diranno che tutto adesso va per il verso giusto.
Ci diranno, il TG3, la Repubblica, il Fatto Quotidiano e tutti gli altri organi d'informazione collegati al pensiero unico liberista, che le privatizzazioni, le liberalizzazioni, le riduzioni salariali, i licenziamenti, le ulteriori spese militari per le guerre imperialiste, il calpestamento dei diritti democratici e della volontà popolare - l'annullamento dello straordinario referendum sull'acqua e sui
   beni comuni! -, tutto ciò è fatto in nome dell'interesse dell'Italia!
Ma l'Italia di chi...? La domanda è destinata a restare appesa finché non si avvertiranno i primi forti morsi nella carne. Fino ad allora - ed è questione di poco tempo - lo spirito imperante, ovvero lo spirito del tempo nella nuova era, è
   l'ottimismo degli ebeti.
   Studiare la Storia, ancor prima dell'Economia.
...tanto più se ad insegnare l'Economia sono i professori della Bocconi! Nella Storia del secolo appena scorso, proprio nei periodi di maggior crisi del Capitale, si sono prodotte le condizioni per le due guerre mondiali. Le "soluzioni" che anche allora si sono scelte erano la consegna dei governi a regimi autoritari e paladini del libero mercato. Mussolini prima, Hitler poco dopo,
   avevano intercettato la crescente domanda di "stabilità" assumendo con
autoritàla guida dei loro due paesi europei. Lo avevano fatto, si badi bene, con un ampio sostegno popolare. Lo spirito del loro tempo, il loro Zeitgeist , lo
   avevano interpretato e piegato a loro vantaggio meglio di tanti altri
   contemporanei. Ne fecero tragedia.
Il Capitalismo, come sistema sociale e di produzione, è ormai giunto al suo capolinea. La crisi che attraversa, dopo un rinvio durato oltre trent'anni di "finanziarizzazione", non è un episodio congiunturale. E' LA crisi dell'intero
   sistema.
Per cercare di salvarsi, la ristretta elite mondiale di super ricchi non sa fare
   altro che dichiarare guerra al 99% della popolazione mondiale.
Le soluzioni autoritarie sono poi destinate a trovare un unico possibile sbocco: la guerra bellica. E' questa, in definitiva e da sempre, l'unica
   "soluzione" che il Capitale conosce.

   Nostro compito immediato e urgente
   Costruire Coscienza! Costruire
   Resistenza!

...Ma di questo ed altro si parla anche nei report pubblicati sul blog, a cui
   volentieri vi indirizziamo.

   Un saluto.Proletaria Vox


   A seguire sul blog http://blog.libero.it/VoceProletaria

   Sindacalismo di classe.
   Voci critiche in USB. Di iscritti USB di Parma.
   http://blog.libero.it/VoceProletaria/10790478.html
   Sciopero contro la manovraccia antipopolare.Di Confederazione Cobas.
   http://blog.libero.it/VoceProletaria/10805804.html
   Fermiamo il licenziamento di Antonini.Di Autoconvocati Nazionali.
   http://blog.libero.it/VoceProletaria/10790458.html

   Politica di classe.
   Il golpe della BCE. Di Comunisti Uniti.
   http://blog.libero.it/VoceProletaria/10805875.html
   Bocconi amari. Di Giorgio Cremaschi.
   http://blog.libero.it/VoceProletaria/10805848.html

   Segnalazioni.
   Condannato Renzi, il sindaco di Firenze.Di Confederazione Cobas.
   http://blog.libero.it/VoceProletaria/10805794.html



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