Re: La guerra dell'informazione - parte 1



A questo proposito voglio ricordare alcune "chicche": la prima è la ricorrente tecnica mediatica a cui sono ricorsi gli Stati Uniti per giustificare una guerra: la guerra (sconosciuta ai più) contro la Spagna che consenti agli Stati Uniti nascenti di appropriarsi del Texas, California ecc. un falso attacco della marina spagnola ad un vascello a vapore americano, poi quello da te ricordato di Pearl Harbour, ed il falso attacco dei vietnamiti all'incrociatore Maddox che ha scatenato la guerra del Vietnam. L'altra è la richiesta di danni che la Ford ha presentato dopo la guerra al governo degli Stati Uniti per essere stata "erroneamente" bombardata dall'aviazione alleata nei suoi stabilimenti "tedeschi" di costruzione di materiale bellico dislocati accanto ai campi di concentramento per utilizzare come mano d'opera gratuita i prigionieri ebrei e non! E questi oggi circolando non solo impuniti, ma addirittura riveriti come santi!

Da: corrado penna - fisico <scienza.marcia at katamail.com>
A: disarmo at peacelink.it
Inviato: Domenica 3 Luglio 2011 14:02
Oggetto: Re: La guerra dell'informazione - parte 1

condivido in pieno, gli USA furono tra le potenze CREATRICI del secondo conflitto mondiale, sebbene la macchina della propaganda racconti che gli USA abbiano messo fine al conflitto col loro intervento contro il mostro nazista
 
hanno collaborato sia il governo che le aziende che la finanza USA, d’altronde per l’apparto militar-industriale la guerra è sempre un ottimo affare, chiunque siano i contendenti, e lo stesso dicasi per le banche che prestano soldi ai governi per affrontare le spese di guerra
 
Di fronte a simili realtà storicamente indubitabili potremmo andare oltre le banalità scritte sui libri di storia ed affermare che le oligarchie bancarie, finanziarie, industriali, hanno creato i conflitti mondiali per i propri fini di lucro. Anche questa è sicuramente una interpretazione parziale, ma molto meno edulcorata di quella che si studia nei testi scolastici o universitarie.
 
Quello che è sicuro che gli eserciti da un secolo ormai siano senza ombra di dubbio nemici della popolazione, tanto è vero che il numero dei morti civili in guerra è gradatamente aumentando; all’inizio morivano quasi esclusivamente i soldati che si affrontavano nei campi di battaglia, ormai siamo arrivati al punto che la maggior parte dei morti in guerra sono civili uccisi dalle bombe degli aerei, dalle bombe a frammentazione, dalle mine antiuomo.
 
Sembra addirittura che le élite che dominano il nostro pianeta abbiano usato le guerre per
a) ridurre la popolazione mondiale
b) ridisegnare gli assetti politici prima del vecchio continente (prima guerra mondiale) e poi anche del resto del mondo (seconda guerra mondiale)
c) andare piano piano verso un progetto di Nuovo Ordine Mondiale: governo unico planetario tirannico con una valuta unica elettronica e. ....ò
Sent: Wednesday, June 29, 2011 12:01 PM
Subject: Re: La guerra dell'informazione - parte 1
 
Ok. Per completezza bisogna aggiungere la complessità delle relazioni che gli Stati Uniti, direttamente o tramite le sue più grandi Corporation hanno intrattenuto con la Germania nazista ed in primis con Hitler cominciando dal finanziamento della sua rapida ascesa. E' notorio che la IBM con le sue macchine elettro-meccaniche ed i suoi tecnici ha non solo organizzato l'esercito nazista ed il ministero della guerra, ma ha supportato la macchina organizzativa delle SS e programmato la schedatura degli ebrei, la deportazione e la gestione dei campi di concentramento fino allo sterminio. Quanto alle forniture di petrolio è noto che le petroliere americane rifornissero durante la guerra i sottomarini tedeschi!
 
Da: corrado penna - fisico <scienza.marcia at katamail.com>
A: disarmo at peacelink.it
Inviato: Sabato 18 Giugno 2011 17:30
Oggetto: La guerra dell'informazione - parte 1

Il budget a disposizione dell’esercito USA per gestire i rapporti con la stampa è a dir poco miliardario, la guerra in effetti non si combatte solo con i cannoni e con le mitragliatrici, ma anche con l’arma della propaganda. Se i pacifisti auto-tassandosi possono di tanto in tanto produrre degli opuscoli a tiratura limitata che poca gente si degna di leggere, il lavoro del settore propaganda dell’esercito fa sì che la loro versione degli avvenimenti entri in ogni casa attraverso i mass-media che vengono così addomesticati. E così, fondamentalmente, è sempre stato
 
Infatti per convincere gli statunitensi ad entrare in guerra contro i tedeschi nel corso della prima guerra mondiale si diede incarico ad un’agenzia di pubbliche relazioni affinché trovasse il modo migliore per “vendere la guerra”; il risultato fu la campagna “rendi il mondo un posto migliore per la democrazia”
 
Mentre tale “campagna pubblicitaria” veniva portata avanti all’interno degli USA le rivolte dei minatori venivano represse nel sangue rendendo gli Stati Uniti uno dei peggiori posti per la democrazia
 
Per convincere gli statunitensi ad entrare in guerra nel corso della seconda guerra mondiale si creò l’incidente di Pearl Harbour. E’ ben noto agli storici seri che nei documenti dell’US navy di quel periodo c’è traccia delle comunicazioni giapponesi DECRITTATE. Infatti l’intelligence aveva trovato il modo di decifrare i messaggi che i giapponesi si scambiavano ed uno di questi messaggi indicava l’avvicinamento di una flotta giapponese in direzione di Pearl Harbour (con tanto di coordinate precise dell’obiettivo della missione). La realtà dei fatti mostra infatti che i generali che comandavano a pealr harbour ottennero una riabilitazione postuma (prima erano stati persino degradati per incapacità). Forse occorrerebbe aggiungere che gli USA vendevano regolarmente petrolio al Giappone (collaborando così all’escalation militare ed al riarmo degli alleati di Hitler) fino a poco prima dei fatti di Pearl Harbour. Poi decretarono l’embargo al giappone ed il giappone FU COSTRETTO a cercare fonti di petrolio nella vicina asia; ma per mettervi le mani doveva togliere di mezzo alcuni “posti di blocco” dell’esercito USA. L’aggressione a Pearl Harbour fu praticamente provocata a tavolino, e seppure si sapeva dell’attacco si lascio che 3.000 militari statunitensi venissero trucidati; solo in tal modo si poteva giustificare agli occhi del popolo americano l’entrata in guerra.
 
Indovinate adesso cosa fecero i leader degli Stati Uniti per muovere guerra al Vietnam? Inventarono di sana pianta l’aggressione alla nave US Liberty in modo da suscitare uno sdegno pilotato del popolo statunitense che così fu invogliato ad arruolarsi per “combattere il pericolo comunista” che "aveva osato attaccare l’America”
 
In tempi più recenti per convincere il popolo degli USA ad appoggiare la guerra contro Saddam Hussein (la prima guerra del golfo)  le agenzie di pubbliche relazioni inventarono di sana pianta una notizia fasulla, quella degli iracheni che entrano negli ospedali del kuwait , tolgono i bimbi dalle incubatrici e li lasciano a morire sul freddo pavimento. Co-autrice della menzogna mediatica una figlia del re del kuwait travestita da infermiera. COMPLICI TUTTI I MEDIA STATUNITENSI che ovviamente fecero da cassa di risonanza per questa balla mediatica.
 
Credete forse che la guerra all’Afghanistan sia stata giustificata in maniera differente?
 
Ma ne parleremo nel prossimo messaggio.