L'orologio dell'Apocalisse



16.01.2007
L'orologio dell'Apocalisse
Allarme degli scienziati di fronte alle tensioni internazionali

Domani 17 gennaio la lancetta dei minuti del cosiddetto “orologio dell’Apocalisse”, rimasta ferma dal febbraio 2002, verrà spostata in avanti di una tacca. L’evento avverrà contemporaneamente (alle 14,30, ora di Greenwich) a Washington, presso la sede della American Association for the Advancement of Science (AAAS) e a Londra, presso la sede della Royal Society. L’orologio dell’Apocalisse è gestito dal Bulletin of the Atomic Scientists, una rivista fondata nel 1945 da ricercatori dell’Università di Chicago che avevano lavorato al Progetto Manhattan e che erano divenuti sensibili al pericolo rappresentato dall’uso delle armi nucleari. Il Doomsday Clock, “l’orologio dell’Apocalisse” fu introdotto nel 1947 per fornire un’immagine semplice e significativa della situazione, ponendolo a sette minuti dalla mezzanotte, per poi spostarlo avanti o indietro in base agli eventi internazionali. Nel corso degli anni è divenuto un indicatore universalmente riconosciuto della vulnerabilità del mondo di fronte alla sfida posta dalle armi nucleari e da altre fonti di grave pericolo per il pianeta. La decisione di spostare la lancetta dell’orologio è stata presa dalla direzione della rivista dopo aver consultato un apposito gruppo di consulenti, del quale fanno parte 18 premi Nobel. Fra le ragioni che hanno portato alla decisione, vi sono: le ambizioni nucleari di Iran e Corea del Nord, la permanente insicurezza del materiale nucleare stoccato in Russia, il costante stato di allerta in cui vengono tenute ben 2000 delle 25.000 testate nucleari ancora detenute da Stati Uniti e Russia, l’aumento del fenomeno terroristico e anche le pressioni, conseguenti ai cambiamenti climatici in corso, per un’espansione del nucleare civile, che potrebbe riflettersi in un aumento del rischio di proliferazione delle armi nucleari. All’evento, presenzieranno Stephen Hawking, Kennette Benedict, direttore del Bulletin of Atomic Scientists, Martin Rees, presidente della Royal Society, Lawrence M. Krauss, della Case Western Reserve University e Thomas Pickering, condirettore dell’International Crisis Group (ICG), organizzazione indipendente nata nel 1995 che realizza attività di monitoraggio ed analisi per la prevenzione dei conflitti.