Base Usa Vicenza , Prodi dice sì all'allargamento



Reuters, martedì, 16 gennaio 2007 9.34

BUCAREST (Reuters) - Il governo italiano sta per comunicare
all'ambasciatore Usa in Italia che non si oppone all'allargamento della
base militare americana di Vicenza.

Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi nel corso di una
conferenza stampa a Bucarest dove si trova in visita di Stato.

"Sto per comunicare all'ambasciatore Usa che il governo italiano non si
oppone alla decisione del precedente governo e del Comune di Vicenza presa
con voto del consiglio comunale a che venga allargata la base militare
dell'aeroporto di Vicenza", ha detto Prodi.

"Il mio governo si era impegnato a seguire il parere della comunità locale
e non abbiamo ragioni di opporci, dato che il problema non è di natura
politica, ma territoriale. Avevamo offerto altre proposte che ci
sembravano più equilibrate al governo americano ma non è stato possibile
accettarle", ha aggiunto il presidente del Consiglio.

Sulla possibilità di un referendum, Prodi ha detto che "si tratta di una
decisione locale. Noi non siamo chiamati a nessun atto amministrativo, non
è un problema che riguarda l'attività di governo. A tutt'oggi non è stato
attivato [questo strumento], mi sono limitato a menzionare questa
ipotesi".

A chi chiedeva se il perimetro e la quantità delle truppe è confermato, il
capo del governo ha risposto che "c'è un programma. Ci sono alcune
riserve, osservazioni da parte del comune di Vicenza, è un problema che
sarà gestito con una dialettica fra colui che fa l'insediamento e
l'autorità amministrativa".

CON USA C'E' STATA "INCRESPATURA DI ACQUE"

Sulla possibilità di un incontro con il presidente Usa, George W. Bush,
Prodi ha risposto: "Ho già visto Bush in un colloquio diretto. Non vedo un
problema perché ci si incontri ancora, sarà fatto al momento opportuno".

"Mai vi è stata una increspatura di acque. Il nostro atteggiamento nei
confronti degli Usa è quello di un amico e di un alleato. E con un amico
si tratta anche difendendo i propri interessi", ha aggiunto Prodi, che ha
precisato: "E' un atteggiamento che è stato apprezzato da Bush stesso, non
vedo un problema se non si vuole fare una speculazione di carattere di
politica interna, ma credo che non sia il caso di giocare con la politica
estera perché è una cosa seria".

"Oggi le relazioni fra Italia e Usa, costruttive da oltre 60 anni,
registrano un passo avanti", ha commentato in una nota l'ambasciatore
americano in Italia, Ronald Spogli.

Poco prima l'annuncio di Prodi, il leader dell'opposizione Silvio
Berlusconi era tornato aspramente a criticare il governo perché non stava
rispettando gli impegni internazionali assunti quando lui era il capo
dell'esecutivo, accusando il centrosinistra di "inaffidabilità" nei
confronti degli Usa.