[ radio attività base usa alla ala maddalena ] se il comune mette la censura vuoll dire qualcosa



 dalla nuova sardegna  cronaca  gallura del  13\5\2004


«Siamo sani, guai a dire il contrario»
 Il sindaco minaccia i contestatori: adesso controlleremo ogni riga

 LA MADDALENA. C'erano tutti gli enti: Apat, Icram e Arpas. E i sindaci:
Pirredda (Palau), Nicoli (Santa Teresa), Ragnedda (Arzachena), Nizzi
(Olbia). C'era il direttore generale del ministero dell'Ambiente Cosentino,
il comandante della Marina Palopoli, il presidente del Parco Cualbu. Tutti
alla conferenza stampa del sindaco Rosanna Giudice sui dati ambientali: "Non
c'è radioattività, la pagherete".
 Conferenza stampa annunciata, poi saltata, infine sorpassata da quella
tenuta a Cagliari dal presidente della Regione Italo Masala, di An, e che
aveva rassicurato: i dati raccolti dagli enti dicono che alla Maddalena non
c'è radioattività, se non nella norma. Anche se il Torio 234 è sempre
presente in gran quantità. Ma non pericoloso, come dice Lamberto Matteocci,
responsabile del settore pianificazioni pronto intervento dell'Apat, l'
agenzia protezione ambiente per i servizi tecnici, che ha assicurato alla
platea che non esiste nessun tipo di inquinamento. Spiega Matteocci: «Le
risultanze dell'indagine straordinaria - che per alcuni aspetti è in fase di
definizione - danno degli elementi sicuramente rassicuranti. Da un lato non
sono emersi valori anomali di radionuclidi artificiali, potenzialmente
riconducibili a un rilascio del sistema di propulsione nucleare dei
sommergibili Usa; dall'altra anche il problema dei valori anomali del Torio
234 nelle alghe rosse non correlato ad attività della base ma è
riconducibile a fenomeni di accumulo selettivo delle alghe proprio su questo
elemento».
 La certezza delle notizie ha dato modo al sindaco di intervenire con una
filippica: «Nessuno dei miei predecessori, anche se gli americani sono qui
da 32 anni, ha avuto la coscienza di attivare ulteriori controlli oltre
quelli messi in campo dalle altre strutture sanitarie. Tutto ciò - dice la
Giudice - si è reso necessario non per mancanza di fiducia verso coloro che
hanno svolto il loro lavoro, ma a causa di una sconsiderata campagna che in
alcuni casi ha messo in discussione il lavoro di eccellenti professionisti.
Ora, alla luce dei diversi studi sull'argomento condotti dagli scienziati di
Apat, Icram e Arpas si può ragionevolmente affermare quanto a suo tempo già
era rilevabile dai dati forniti dalla Asl di Olbia e di Sassari e cioè che i
valori sono nella norma e che la presenza di accumuli di Torio 234 nelle
alghe rosse deriva da fenomeni di bioaccumulazione naturale e che,
soprattutto, i dati della Maddalena sono perfettamente allineati con altri
siti della Sardegna».
 Assodato che non vi è inquinamento radioattivo il sindaco parte lancia in
resta: «Se non vi è inquinamento radioattivo alla Maddalena, sorge una
domanda spontanea: chi ci risarcirà del danno economico che questo
territorio sinora ha patito? La stagione estiva è alle porte e in un paese
come il nostro che vive per il turismo a causa di sciagurat ed
irresponsabili dichiarazioni di certi esponenti di una certa parte politica
locale ci sono problemi».
 Il sindaco prosegue come un fiume in piena: «E' doloroso affermare tutto
ciò, ma qualcuno ha impostato la propria campagna elettorale sulla pelle del
nostro territorio e le conseguenze devono ancora venire. Abbiamo paura a
fare una stima ipotetica del danno dell'immagine patito, dalle prenotazioni
annullate ai pacchetti vacanze alle seconde case sfitte. Chi ci risarcirà
per tutto questo? Vi saranno politici locali in corsa per una poltrona da
consigliere regionale che avranno il coraggio di ammettere di aver cavalcato
notizie per avere visibilità elettorale? E' bene - termina il sindaco- che i
concittadini rammentino tutto ciò quando gli verrà domandato di esprimere la
propria preferenza.
 Il sindaco, minaccioso, alla fine aggiunge che a breve «ogni riga scritta
sulla questione nucleare alla Maddalena sarà esaminata con attenzione da uno
staff legale costituito per convenire davanti alle giuste sedi giudiziarie
tutti coloro che hanno giocato al massacro con la nostra terra definita
senza prove "radioattiva, contaminata, nucleare". Qualcuno dovrà assumersi
queste responsabilità...».
Andrea Nieddu