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news non belle dalla base di Perdasdefogu
- Subject: news non belle dalla base di Perdasdefogu
- From: "giuseppe scano" <useppescano at virgilio.it>
- Date: Fri, 16 Apr 2004 14:10:09 +0200
dall'unione sarda ed di Nuoro e prov del 16\4\2004 Aerei invisibili e intelligence strumenti della guerra elettronica L'annuncio («a Perdasdefogu saranno addestrati equipaggi per la guerra elettronica») ha suscitato reazioni opposte. Soddisfazione, ansia. E molta curiosità. La guerra elettronica costituisce un affare gigantesco per le industrie che investono in questo settore, necessita di grandissimi investimenti nella ricerca e di un livello tecnologico elevatissimo, ma tale da garantire un'ampia ricaduta anche per gli usi civili. Di per sé non comporta spargimenti di sangue o esplosioni, ma va integrata con azioni di combattimento tradizionali. Il "testimonial" più famoso della guerra elettronica che si sperimenterà al Salto di Quirra è sicuramente l'aereo invisibile F- 117A Nighthawk, comunemente noto come Stealth, "il furtivo". Il suo esordio è coinciso con l'invasione di Panama e durante la Guerra del Golfo ha effettuato 1.270 missioni senza essere abbattuto. L'Italia in fatto di guerra elettronica utilizza il P.D.808 GE, oltre che gli Awacs in dotazione all'Alleanza Atlantica. L'Awacs è un grande laboratorio volante dotato di una apparecchiatura elettronica in grado di sorvegliare un enorme spazio e di fornire grazie ai radar e ad altri mezzi precise informazioni. Tuttavia la guerra elettronica comprende una vasta gamma di attività complementari e sussidiarie tra di loro: in primo luogo deve garantire la possibilità di captare le emissioni elettromagnetiche dell'avversario, iingannarle e disturbarle ed infine deve proteggere la propria attività elettronica dalle contromisure dell'avversario. Raccogliere informazioni elettroniche è buona abitudine per gli apparati di intelligence di qualsiasi governo, ma anche di imprese e multinazionali, per cui oggi la diffusione degli apparati di raccolta è capillare. Captare le emissioni significa essere in grado di raccoglieree codificare informazioni sull'attività elettronica. Vanno determinati i parametri come la frequenza, l'intensità dei segnali, il tipo di modulazione, la frequenza di ripetizione e l'ampiezza degli impulsi. Accanto all'analisi delle informazioni è poi necessario capire da dove provengono, cioè localizzarle. SIMONE LOI
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