[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
ampliamento sulla base a quirra
- Subject: ampliamento sulla base a quirra
- From: "giuseppe scano" <useppescano at virgilio.it>
- Date: Thu, 15 Apr 2004 16:29:26 +0200
unione sarda cronaca di Nuoro ( sezione oligliastra ) del 14/4\2004 Il generale Carlo Landi: «La base di San Lorenzo è una realtà insostituibile» Palestra per i Rambo della guerra elettronica Il Poligono di Quirra sarà il più grande centro europeo per l'addestramento alla difesa dagli attacchi missilistici Potrebbero dirsi giochi di guerra, se non fosse tutto vero. L'immensa servitù militare che divide Ogliastra, Sarrabus e Gerrei, sarà ancor più servitù. Il centro sperimentale del Salto di Quirra, tredicimila ettari, diventerà il più vasto Poligono europeo per l'addestramento di equipaggi di aerei ed elicotteri all'uso di sistemi di guerra elettronica contro missili avversari. Una palestra per nuovi Rambo a tecnologia avanzatissima. Il progetto è bell'è fatto. Pronto all'uso. Se ne parlerà da oggi a sabato a Roma, nel centro Alti studi per la Difesa. Alla «Prima Conferenza sul Poligono Pisq» sono stati invitati anche gli amministratori comunali di Perdasdefogu e Villaputzu. Saranno fianco a fianco agli addetti militari di venticinque nazioni. In pratica tutti gli «utilizzatori» del Poligono, unico in Italia, cioè i reparti operativi delle Forze armate italiane e le aziende del ramo Difesa e alta tecnologia. Descriveranno nel dettaglio le attività per le quali il Poligono di Quirra è diventato celebre. A Roma farà gli onori di casa Carlo Landi, che di Perdasdefogu ha una certa conoscenza. Comandante della base fino a pochi mesi fa, è atterrato sulla plancia di comando del Centro sperimentale volo di Pratica di Mare, nel quale Quirra è inserito. «Lavorare con armamenti richiede professionalità e impegno - ha detto Landi all'agenzia Ansa - e dal 1956 Perdas opera in tal senso, per supportare le esigenze operative delle Forze armate italiane con migliaia di cicli addestrativi e sperimentazioni nella massima sicurezza che ne fanno una delle strutture più sicure d'Europa». Abile nel coltivare i rapporti con le amministrazioni pubbliche come nel gettare secchiate d'acqua per spegnere le polemiche sull'uranio impoverito, Landi incensa Perdasdefogu, razzi e missili. Anche quando ne era sfuggito al controllo qualcuno, il generale aveva tenuto botta. «Incidenti di percorso, punto e basta. Venite a visitare la base: le nostre porte sono sempre aperte». In sintesi: Perdasdefogu non è una polveriera. «Grazie alla presenza del Poligono molte prove che riguardano sistemi usati dalle nostre truppe possono essere effettuate in Italia con notevoli economie finanziarie - ha dichiarato Landi all'Ansa - soprattutto preservando una serie di dati che sono vitali per proteggere la vita dei nostri militari impegnati in missioni di pace. Oggi il Poligono è una realtà unica e insostituibile per la Difesa italiana». Insostituibile, dicono, anche per Perdasdefogu e il suo prodotto interno lordo. Affezionatissimo al valore aggiunto prodotto da militari e stellette, il paese ogliastrino si è tenuto ben stretto il suo Poligono, anche a costo di prendersi rischi non da poco. Qualche soldato muore di tumore? «E che c' entra la base?». L'uranio fa paura, a Escalaplano c'è qualche bimbo deforme oltre la media. «Tutte strumentalizzazioni». Il cronista domandava e Walter Mura, ingenere e sindaco della Margherita, rispondeva. Senza indugi e senza tentennamenti, pronto a difendere il suo Poligono finito nella bufera e nei titoloni dei giornali. Tutta colpa di cronisti ficcanaso che avevano avuto l 'ardire di smascherare perfino qualche bugiardo e fotografare cartelli d' allarme poi spariti dalle aree del Poligono. Che resiste alle tempeste, produce tecnologia ad uso e consumo di presidi militari di mezza Europa. Il Centro ricerche aerospaziali utilizza il Pisq (la sigla sta per Poligono interforze Salto di Quirra) per provare velivoli senza pilota e cercare di costruire una navetta spaziale europea. C'è persino un Centro sviluppo materiali che da oltre cinque anni studia gasdotti di futura generazione, condotte bunker in grado di resistere anche ad attentati terroristici, prove con armamento a guida laser, addestramento delle forze da sbarco della Marina militare, sperimentazioni di prototipi. Perdasdefogu è invasa ricorrentemente da tecnici e ricercatori da vari Paesi europei. Che ora - c'è da ipotizzare - si moltiplicheranno in vista delle prove tecniche di guerra elettronica. Ovviamente il Poligono continuerà a svolgere anche l'amministrazione più o meno ordinaria. Elicotteri e strutture sono sempre pronti all'uso per la campagna antincendi o per il trasporto degli ammalati in ospedale. Lanci di missili? Quelli sempre, con un occhio più attento, magari, alla sicurezza. Giusto per evitare che un razzo precipiti a poche centinaia di metri dall'Orientale sarda (è accaduto il 20 giugno 2003) e incendi una collina. Oppure un altro sfugga alla bonifica e il suo combustibile - cronaca recente - finisca nelle mani di un balordo con la testa calda. Tonio Pillonca ............. una breve storia SPOLEMICHE E CONQUISTES L'allarme «Pericolo - residui radioattivi sparsi sul terreno». Mentre infuriano le polemiche sulla eventuale presenza di uranio impoverito nelle basi militari italiane, nell'area del Poligono di Perdasdefogu- Capo San Lorenzo viene trovato un cartello con un avvertimento inquietante. Dopo indagini, il ministero della Difesa, attraverso il sottosegretario Salvatore Cicu esclude la presenza di uranio impoverito nel Salto di Quirra. GIUGNO 2002 Le rassicurazioni Il generale Carlo Landi, 51 anni, romano, assume il comando a Perdasdefogu, apre un filo diretto con le amministrazioni pubbliche, apre le porte del Poligono ai cronisti, assicura di voler garantire la massima trasparenza. OTTOBRE 2002 Le innovazioni Il comandante Landi annuncia le iniziative che il Poligono di Perdasdefogu assumerà sul fronte della innovazione tecnologica al servizio dei militari e della Difesa. Parla per la prima volta di addestramento alla guerra elettronica, di sperimentazione di armamenti a guida laser. GENNAIO 2003 Aereo senza pilota A Quirra viene sperimentato con successo un velivolo con appena quattro metri di apertura alare ma in grado di decollare, volare e atterrare senza un pilota a bordo e senza nessuna assistenza da parte dell'uomo.
- Prev by Date: news sulal base a quirra unione sarda del 15\4\2004
- Next by Date: news non belle dalla base di Perdasdefogu
- Previous by thread: news sulal base a quirra unione sarda del 15\4\2004
- Next by thread: news non belle dalla base di Perdasdefogu
- Indice: